Capitolo 24

1.4K 88 47
                                    

«Sakura...» quella che sento è la voce di mia mamma.

...mia mamma? Apro piano gli occhi e mi trovo davanti proprio lei. Sbatto le palpebre qualche volta per mettere a fuoco la stanza. La luce del corridoio è accesa per vedere un minimo, la sala è buia. La televisione deve essersi spenta in automatico, mentre fuori ha smesso di nevicare. Ad aspettare mia madre in corridoio c'è mio padre, finalmente tornato dal suo lavoro fuori città per passare con noi a casa le vacanze. Mi metto seduta lentamente e sento scivolare dal mio fianco la mano di Dabi. Dabi. Mi volto di scatto verso di lui, poi guarda mia mamma diventando bordeaux, fortuna che con la scarsa luce non può vedermi.

«Mamma, posso spiegare.» sussurro io per non svegliarlo. Per fortuna che la coperta copre le nostre gambe o mia mamma inizierebbe a dare di matto.

«Va bene, mi racconterai tutto domani mattina.» sussurra anche lei per evitare di svegliare Dabi. «Vi lasciamo soli...se vuole fermarsi non c'è problema, è tardi. Noi andiamo a dormire.»

Mi bacia sulla testa e va di sopra con mio padre, io scuoto leggermente il ragazzo per svegliarlo.

«Ehi, Dabi, apri gli occhi...i miei genitori sono arrivati.»

L'ultima frase sembra funzionare: si tira su di scatto appena la sente, con l'unico risultato di picchiare la fronte contro la mia. Imprechiamo entrambi mettendoci una mano sulla botta, lo guardo male, ma lui sembra quasi agitato.

«Mi hanno visto? Devo scappare?» oh ma allora ha un po' di senso del pericolo.

Rido appena massaggiandomi la fronte. «Ti hanno visto, ma non penso ti abbiano riconosciuto. Hanno detto che potresti fermarti per la notte, ma...non so se sia il caso.»

«No, credo di no.» si alza massaggiandosi la fronte, forse eravamo troppo vicini. «Meglio che vada. Inventati qualcosa con i tuoi genitori, ormai sai come dire qualche bugia, no?»

Annuisco, ma non so se questo mia "nuova abilità" sia un bene o un male. Lo accompagno all'ingresso, aspetto che si metta le scarpe e gli apro la porta.

«Grazie per essere stato un po' qui, anche se ci siamo addormentati.» la mia risatina contagia anche lui.

«Ricordati di guardare nel cassetto, mi raccomando.» annuisco e lui mi mette le mani sulle guance, non provare a baciarmi un'altra volta. «Buonanotte.» tira piano a se la mia testa e mi bacia sulla fronte.

Arrossisco appena, lui si stacca leggermente e mi guarda negli occhi. Fa per dire qualcosa, ma lo blocco.

«Non provare a dire altro che possa farmi arrossire o ti tiro un calcio.»

Lui scoppia a ridere borbottando un "come vuoi". Si stacca, mi fa l'occhiolino ed esce dalla porta mettendosi le mani in tasca. Lo guardo andare via per qualche secondo, poi rientro in casa andando velocemente in camera cercando di fare meno rumore possibile. Apro lentamente il cassetto, all'interno c'è una scatola e un fogliettino. Prendo per primo il biglietto e lo apro.

"Sei invitata ufficialmente alla mia festa di non-compleanno il 18 gennaio. Non voglio regali, non voglio sorprese, niente di niente, mi piacerebbe solo che tu venissi.
Dabi."

Oh quindi tra poco è il suo compleanno?
Prendo la scatola tirandola fuori lentamente dal cassetto e la apro. All'interno c'è...in realtà un sacco di roba. Una versione del mio costume da villain ma bianco, dei cioccolatini e delle caramelle totalmente a caso, uno degli anelli che ho visto sulle mani di Dabi e...una maglietta. Una maglietta? Guarderò tutto il resto domani, questa attira la mia attenzione. La prendo lentamente, guardandola per bene: c'è una stampa in bianco e nero di qualcosa che non riesco a distinguere data la stanchezza. Appena questa si apre emana un fortissimo odore, che però mi rilassa. Profuma così forte di Dabi che quasi fa venire la nausea, ma è una nausea piacevole. La stringo piano al petto, sembra quasi di abbracciare lui. Che me l'abbia data per tenermi compagnia? Nascondo la scatola nell'armadio e mi metto il pigiama, ma al posto della mia solita maglia indosso quella di Dabi. La annuso prendendo un respiro profondo e poi mi sdraio sotto alle coperte. Cosa sto facendo? Sto davvero sniffando una maglia di Dabi? Che idiota.

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora