Capitolo 34

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Prendo una boccata d'aria tossendo un po' di acqua che per sbaglio ho ingoiato e mi tiro indietro i capelli, Kurogiri ci cade addosso poco dopo, prima che il portale si chiuda. Insieme a noi un sacco di acqua ha attraversato la nuvola di fumo e abbiamo bagnato tutto quanto. Riprendo fiato controllando che gli altri due stiano bene, poi mi rilasso appoggiandomi al bordo della vasca. Dabi si tira indietro i capelli, Kurogiri si alza dalla vasca imprecando mentre si strizza i vestiti zuppi addosso a noi ovviamente.

«Vado a cambiarmi.» esce dalla vasca e se ne va gocciolando lungo la strada.

Dabi lo segue con lo sguardo finché non lo perde poi si gira verso di me e scoppia a ridere: il suo modo per scaricare l'adrenalina. Quanto è bello quando ride. Butta indietro la testa facendo scivolare all'indietro i capelli che solitamente gli coprono la fronte, chiude gli occhi e si lascia prendere da quella risata così sexy che adoro di lui. Si tira su poco dopo guardandomi, mi mette una mano sul collo tirandomi a se.

«Sei un cazzo di genio.»

Si fionda sulle mie labbra baciandomi con foga. Ricambio immediatamente senza pensarci due volte mentre le sue mani si spostano sui miei fianchi e mi tirano sulle sue gambe. Mi siedo su di lui senza staccarmi dalle sue labbra mentre le mie mani gli accarezza i il petto scivolando sotto la sua maglia fradicia che aderisce alla pelle, i miei polpastrelli sfiorano appena una cicatrice che ho visto più di una volta, ma il desiderio di vederla ancora mi brucia dentro ogni volta che lo guardo. I piercing che tengono assieme la sua pelle girano attorno a lui lungo la schiena e la pancia, evidenziando una cicatrice enorme su di lui. La sua pelle è bollente, le sue mani si infilano sotto al mantello fradicio scorrendo poi sul mio corpo in cerca di qualcosa, ed ecco che la sento: la zip del costume inizia a scendere lentamente lungo la mia schiena. Dovrei lasciarlo fare? Sussulto appena e gli metto lentamente una mano sul petto, staccandolo leggermente da me. Lui mi guarda domandandosi se c'è qualcosa che non va, in realtà va tutto bene.

«Non è il tuo bagno, forse non è il caso di...farlo qui.» non so per quale motivo sussurro. «Che ne dici se andiamo nel tuo appartamento?»

Sulle sue labbra torna il sorriso. Mi tiene in braccio e si alza tirando fuori entrambi dalla vasca. Esce dal bagno, l'appartamento è completamente vuoto, direi ottimo. Scendo dalle sue braccia e faccio spuntare la testa sulla rampa di scale appena fuori, non si sente nessuno. Andiamo alla porta e lui la apre velocemente. Mi tira dentro e appena la chiude mi ci spinge contro tornando a cercare le mie labbra. Mi slaccia velocemente il mantello che cade a terra, le mie spalle sembrano rinascere senza il peso del costume zuppo addosso. Una delle mani di Dabi torna sulla zip facendola scendere lentamente mentre io lo spingo verso la camera. Non sto guardando, sarà la strada giusta? Non importa, mi basta trovare un posto dove sdraiarci, nel peggiore dei casi va bene anche stare seduti. Mi sfila lentamente il costume che scivola a fatica sulla mia pelle a causa del tessuto bagnato, ma perlomeno siamo in camera. Lo spingo sul letto mentre si sfila la maglia, lo bacio a stampo e mi tiro su per sfilare il costume, ma dall'altra parte della stanza c'è Shigaraki che ci fissa a braccia conserte senza aprire bocca. Mi tiro di nuovo il costume sul seno per coprirmi e lancio un urlo, Dabi si alza di scatto riallacciando i pantaloni che aveva precedentemente sbottonato, poi afferra la maglia e si mette davanti a me per coprirmi. Ne approfitto per risistemare il costume mentre nascondo le guance bordeaux dietro il ragazzo. Le mani scivolano sulle sue spalle e la fronte si poggia sulla sua schiena, evitando un contatto con Shigaraki in qualsiasi modo.

«Oh non ti facevo pure un guardone, Dusty.» esclama Dabi tenendo una mano su di me per assicurarsi che sia al sicuro, come se qualcosa potesse effettivamente farmi male.

«Non è il momento di scherzare Dabi.» borbotta lui.

«Ah no?» smettila Dabi, non istigarlo. «Dovremmo tirarci su un po' il morale.»

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora