Capitolo 57

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Il risveglio è un po' traumatico. Nonostante ci fossimo posti l'obbiettivo di dormire un po', siamo andati a dormire abbastanza tardi. Nel momento in cui ci siamo messi a letto, puliti e profumati, il sonno è passato in un secondo e ci abbiamo messo una vita ad addormentarci. Mi alzo sospirando appena, il freddo dell'inverno mi sta entrando nelle osa e spogliarmi non è la cosa che mi attira di più ora, ma Dabi viene in mio soccorso. Tiene una mano sul mio fianco mentre con l'altra mi aiuta a spogliarmi, poi mi passa il mio costume, quello nero, che fortunatamente è caldo: doveva essere sopra al calorifero. Ci cambiamo velocemente, poi ci guardiamo. Uno sistema l'altro finché non siamo pronti. Dabi mi porge la scatola bianca che ci hanno dato ieri: capisco perché voglia usarla, le sue debolezze si annullano quando prende quel siero e direi che ci serve oggi. Gli faccio l'iniezione stando attenta a non fargli male, lui non apre bocca. Si risistema e andiamo al piano di sotto dove tutti gli altri ci aspettano, gli sguardi stanchi sono accompagnati da un po' di agitazione, tranne quello di Nagant e Shigaraki. Credo che alla donna non importi esattamente quello che le succede, si è arresa al fatto che ormai non c'è salvezza per lei e allora da il tutto per tutto in quello che fa. Il ragazzo invece credo non sia neanche lui: il ghigno sulle sue labbra non è per nulla da Shigaraki, sono più che certa che sia All for One. Lo lascerà combattere o terrà il controllo lui per tutto il tempo?

«Siete pronti?» domanda Kurogiri. Dopo che annuiscono tutti, annuisce pure lui. «Bene, andiamo.»

Apre diversi portali mentre ci spiega ognuno dove deve entrare, ed ecco che le cose iniziano ad andare nel verso sbagliato. Io e Dabi veniamo separati subito, cazzo. Siamo divisi a coppie, io e Nagant facciamo squadra, ma va bene: non mi farò scoraggiare da questa cosa. Entriamo nei portali e solo ora mi rendo conto che piove piuttosto forte. Dabi ieri sera si è rimesso lo shampoo colorato, ma andrà via con la pioggia. Io e Nagant spuntiamo, come da programma, sulla piazza centrale della città. È così grande che fa quasi paura: i grattacieli sfiorano le nuvole cariche d'acqua, i grandi schermi mostrano vari spot pubblicitari o notizie di qualsiasi tipo, musica di qualsiasi genere esce dai bar che si affacciano sulla pizza.
Io e la ragazza siamo sul terrazzo di un edificio di qualche piano, possiamo attaccare a distanza quindi per questo siamo qui.
Ci guardiamo attorno cercando Dabi, lui è a terra davanti ad un bar. Ha tirato il cappuccio sulla testa e si è messo al riparo per evitare di bagnarsi e con lui c'è Shigaraki, o meglio, All for One.
Nella piazza c'è un sacco di gente, tutti i locali sono aperti e un sacco di ombrelli camminano sotto la pioggia che poco per volta diventa sempre più violenta. Che ne sarà di tutte queste persone? Non devono farsi male, spero che gli eroi arrivino in tempo per salvarli appena inizieremo. All for One ci darà il segnale tra poco, sarà il primo a cominciare, ma per ora dovremo solo attirare l'attenzione. Un po' mi dispiace, i vari locali sono davvero carini, le persone sembrano così felici e...dovremo rovinargli la giornata.

Poco dopo ecco che inizia: il terreno inizia a tremare e nell'asfalto iniziano a formarsi delle crepe. Mi tengo alla ringhiera del terrazzo per evitare di cadere per la scossa mentre la gente inizia a correre da una parte all'altra a urlando. All for One va al centro della piazza mentre Dabi lo osserva da lontano, si mimetizza nelle persone. L'uomo inizia a blaterare qualcosa in mezzo alla folla e decine e decine di sue copie compaiono in mezzo alle persone, mi fa quasi paura. Lui e i suoi doppioni iniziano a fare un po' di casino: fulmini di qui, piccole esplosioni di la, qualche risata terrificante in giro. Cerco di controllare che tutti rimangano al sicuro, ma non riesco a tenere d'occhio chiunque.

Una bambina, poco sotto di noi, si ferma accanto ad una crepa nel terreno, cerca di recuperare qualcosa sotto. Dovrei rimanere dove sono, ma il pensiero che una bambina così possa farsi male mi stringe il cuore. Nagant cerca di fermarmi, ma la sua mano e la sua voce non fanno in tempo ad afferrarmi: salto giù dal terrazzo assicurandomi di essere irriconoscibile e uso il sangue per atterrare senza farmi male. Corro da lei e sbircio nella crepa, c'è...un gatto di peluche. Lo recupero velocemente porgendolo poi alla bambina che stava piangendo disperata. Mi ringrazia singhiozzando mentre si guarda attorno, non posso lasciarla qui da sola. La prendo in braccio velocemente, poi corro verso un viale dove stanno scappando tutti, una donna di mezza età, praticamente la versione adulta di questa piccola, sta urlando un nome che non riesco a capire e si guarda attorno terrorizzata. Appena mi vede corre da me, la bimba si allunga verso di lei e la abbraccia tenendo stretto il suo pupazzo mentre la madre mi guarda, non sapendo che dire. Le faccio un cenno per salutarla e tornarmene al mio posto, ma lei mi ferma.

«Grazie.» la pioggia è troppo forte e la sua voce troppo bassa, mi sembra quasi di essere sorda da quanto fa rumore l'acqua, ma fortunatamente riesco a leggere il labiale.

Le sorrido per quanto mi sia possibile con la maschera e aspetto che corra via con la figlia. Una delle infinite copie di Shigaraki mi si piazza davanti, gli occhi rossi brillano come non mai sotto l'unica mano che ha addosso, quella in faccia.

«Che cazzo fai?!» sbotta lui riducendo a sovrastare la pioggia. La sua immagine tremola appena sotto al pioggia come se fosse disturbata.

«Te l'avevo detto, niente innocenti!» era l'unica condizione che avevo messo. «Torno da Nagant.»

Attraverso l'illusione davanti a me senza ascoltare le sue parole mentre torno da Nagant. Lei ha tirato fuori il fucile ed è già pronta in cerca di qualche problema, neanche mi guarda appena arrivo. Riprendo fiato per la corsa fredda fatta sotto l'acqua e noto solo adesso che il mio costume è stato reso impermeabile: ora sono a prova di acqua e fuoco, ottimo. Mi nascondo dietro la ringhiera del terrazzo aspettando, All for One sta ancora facendo disastri, ma degli eroi ancora nessuna traccia. Dove sono?
Come non detto. Poco dopo l'aria si scalda nonostante il freddo dell'inverno e la pioggia: una palla di fuoco ardente brilla sotto l'acqua gelida, Endeavor atterra con un tonfo in mezzo alla piazza, davanti alla figura originale del nostro capo.

«Shigaraki Tomura, arrenditi senza opporre resistenza e potremmo arrivare ad un compromesso.» il suo vocione si fa sentire benissimo anche in mezzo alla pioggia.

Shigaraki si gira verso di lui. Si toglie la mano inquietante dalla faccia e sotto c'è solo un sorriso sadico tipico di All for One.

«Endeavor, non mi ha battuto neanche All Might, l'uomo che non sei mai riuscito a superare...cosa credi di fare tu?» la calma con cui parla è arrogante, il suo tono tranquillo fa scattare la rabbia nel gigante di fuoco.

L'eroe usa il suo quirk per correre in avanti velocemente, cercando di afferrare il nemico, ma lui scompare in mezzo secondo. Riappare dopo pochissimi secondi dietro di lui e lo spinge a terra, facendolo strisciare sull'asfalto. Wow, ha una velocità impressionante, ma senza che neanche me ne accorga, un gruppo enorme di eroi si riversa nella piazza, buttandosi tutti addosso a All for One. Uno dopo l'altro lo soffocano, si ammassano su di lui, ma il frastuono dei loro attacchi viene rimpiazzato solo dallo scroscio della pioggia. Shigaraki, che credevano fosse sovrastato dagli eroi, è riuscito a liberarsene. Riappare poco dopo ridendo, fluttuando nell'aria sopra le loro teste. Tutti si voltano a guardarlo, pronti a qualsiasi tipo di attacco, ma lui sembra solo volersela prendere comoda.

«Siete così prevedibili e noiosi.» sbuffa il villain. «Mi sarei aspettato qualcosa di più dal nuovo numero uno, quello di prima era più...divertente.»

«Smettila con i giochetti, Shigaraki.» sbotta di nuovo Endeavor, l'unico che probabilmente ha abbastanza voce per farsi sentire in tutto quel frastuono di pioggia. «Siamo qui per mettere fine a questa storia.»

L'uomo risponde infastidito, quasi schifato. «Smettila di chiamarmi con il nome di quel ragazzino. All for One per te può andare meglio.» si mette due dita in bocca e fa un fischio piuttosto forte.

La piazza è stata svuotata dai civili, non c'è anima viva oltre a noi, All for One e gli eroi, ma qualcosa inizia rimbombare per le vie che collegano la piazza. Che cos'è? Cosa sta succedendo?
Le vie iniziano a riempiersi di piccole forme di qualsiasi colore: decine, se non centinaia di criminali si riversano nella piazza.
Ora si fa sul serio.




NOTA AUTRICE
Ecco qui la prima parte della battaglia :3 non vedo l'ora di farvi leggere tutto il resto, non sapete quanto io sia emozionata :333 se vi è piaciuto lasciate una stellina ed un commento!

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora