at the end he dies || Dabi

Capitolo 36

«Mi hai spinto!» sbotta Dabi. Sembra ancora sconvolto da quello che è successo con Hawks, sta solo scaricando lo stress su qualcos'altro.

«Oh andiamo, non lamentarti.» Twice prende le mie difese. «Tu l'hai buttata giù da un palazzo.»

Touché. Sorrido soddisfatta e abbraccio Dabi stringendolo forte a me. L'adrenalina da combattimento sta svanendo piano piano, tutto torna come prima.

«Scusami...dovevo.» lo bacio sulla guancia, ma il nostro momento dolce viene interrotto dalla rabbia di Shigaraki.

«E tu cosa ci fai qui?! Ti avevo cacciata!» stringe i pugni. «Vuoi farti ridurre a pezzi?!» si avvicina a me con prepotenza, ma Dabi si mette davanti a me per proteggermi.

«Lei resta.» è la prima volta che si impone così davanti al capo, ma forse è meglio se intervengo io prima che lui faccia danni.

«Ho...abbandonato la scuola diciamo. Si, mi hanno vista con Dabi quindi...la mia copertura è saltata.»

Shigaraki alza le sopracciglia, stupito. «Tu che volevi diventare un eroe più di chiunque altro, ora molli la scuola dei tuoi sogni per un villain?»

«Si.» la mia risposta è secca. «Voglio aiutarvi, ma niente morti...come avevo già specificato.» è davvero quello che voglio?

Lui massaggia le tempie nervoso, chiudendo gli occhi. «Va bene, come ti pare.» riapre gli occhi e alterna lo sguardo da me a Dabi. «Non vivrete assieme. Sakura, tu vivrai sopra il mio appartamento.»

Dabi scoppia a ridergli in faccia. «Oh non ci pensare nemmeno. Sakura fa quello che le pare.» guarda me, sperando che comunque accetti di dormire con lui.

Trattengo una risata, vorrei dirgli di no solo per vedere la delusione sulla sua faccia davanti al capo, ma sono troppo gentile. «Si, voglio...vivere con Dabi.»

Wow. Non mi sarei mai aspettata di andare a vivere con un villain che conosco solo da qualche mese...cioè, ci siamo baciati più di una volta e stavo già per andarci a letto, ma...è comunque inaspettato. È davvero quello che voglio? Dabi mi riporta a terra prendendomi per mano e mi porta all'ultimo piano. Entriamo in casa sua, lui sembra piuttosto contento di tutto ciò, ma solo in quel momento mi ricordo la cazzata enorme che ha fatto per venire da me. Gli tiro un pugno sulla spalla e lui fa la drama queen come al solito.

«Ahi!» si tiene la spalla guardandomi. «Che ho fatto stavolta?!»

«Ti sei presentato al dormitorio senza neanche avvisarmi!» gli do una scarica di pugni sul petto, senza però fargli del male. «Sei un coglione! E se i miei compagni non mi avessero ascoltata? E se gli eroi ti avessero preso?»

Lui afferra i miei polsi ridendo e mi bacia a stampo. «Volevo vederti...non potevo lasciare che qualcuno decidesse per noi...io faccio quello che voglio della mia vita.»

..oh. Rimango a guardarlo qualche attimo per assicurarmi che dica la verità, sembra sincero. Mi libero dalla sua presa sorridendo e incrocio le braccia al petto.

«Andiamo a dormire, oggi è già stato fin troppo pesante.»

Lui annuisce e mi porta in camera. Il suo letto matrimoniale sarà sicuramente più comodo del mio piccolo letto singolo in dormitorio. Mi presta dei vestiti per dormire, essendo i miei ormai sporchi di qualsiasi cosa, e mi guarda.

«Domani o...appena riusciamo andremo a prendere i tuoi vestiti.» spiega lui iniziando cambiarsi. «Per ora fatti bastare questi.»

Mi cambio velocemente per poi mettermi a letto. La situazione è un po' imbarazzante, vorrei avvicinarmi a lui, ma non voglio essere appiccicosa e lui non sembra volermi accanto. Guarda il telefono tranquillamente senza neanche fare caso a me. Sospiro appena spegnendo la luce e girandomi su un fianco, dandogli la schiena. Guardo il vuoto davanti a me per un po', finché lo sento appoggiare il telefono. Poco dopo la sua mano calda scivola sul mio fianco, poi si avvolge attorno al mio petto stringendomi forte. La mia schiena aderisce completamente al suo corpo mentre la sua mano libera mi accarezza la gamba. Le sue labbra baciano piano la mia testa e mi mordono poi il lobo delle orecchie.