Capitolo 65

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«Oh finalmente ci conosciamo, Lady Nagant.» la voce alle spalle della ragazza è nuova.

Per tutto questo tempo è rimasta sul balcone iniziale dal quale ha fatto il cecchino per tutta la battaglia. Si gira di scatto verso la voce, ma davanti si trova un ragazzo poco più piccolo di Hawks. Il fucile sfreccia velocemente verso di lui.

«Chi sei?» domanda lei osservandolo.

All'apparenza si direbbe un ragazzo qualsiasi in realtà: capelli scuri, occhi verdi, nessun segno evidente di un quirk, ma eccome se ne ha uno.

«Mi chiamo Kuro, ma non penso ti interessi questo.» il suo sorriso diventa un ghigno beffardo. «Forse vuoi sapere più che altro come faccio ad averti trovata, o...come ho fatto a non farmi sentire mentre venivo qui, giusto?»

Lei sembra confusa, il ragazzo ha ragione. Come ha fatto il suo sesto senso a fallire?

«Bene Kuro, non mi interessa che ci fai qui, scendi prima di farti male e basta.»

«Farmi male?» la sua risata confonde la ragazza. Cosa c'è di così divertente da ridere? «Oh Kaina Tsutsumi, sarai tu a fare del male a qualcuno.»

Prima che la donna posa fare qualcosa, il ragazzo tira fuori dalla tasca una provetta con del sangue. Nagant ci ha messo troppo a realizzare cosa significasse quella provetta, non ha fatto in tempo a spostare il fucile che il suo sangue era già sulla mano di Kuro. I suoi occhi si riempiono di un verde intenso quasi fosforescente, si illuminano, e un sorriso maligno compare sul suo volto.
Il fucile della ragazza scompare e il suo sguardo si svuota lentamente, mentre le braccia cadono a peso morto lungo i fianchi.

«Oh guarda, la piccola eroina ha ceduto...» si mette a girare attorno alla ragazza, studiandola da cinema a fondo. «Che peccato, ma ora...» si avvicina al suo orecchio e sussurra. «Tocca alla ragazzina.»

Il primo sparo ci ha presi tutti alla sprovvista: senza che neanche riesca a rendermene conto vedo Toga, poco distante da noi, cadere a terra urlando di dolore. Oh cazzo. Corro da lei velocemente, controllando la sua ferita. No. Sento un altro sparo che mi manca di pochissimo, Midoriya corre da me e mi aiuta a spostare Toga al riparo.

«Sakura!» urla la ragazza tenendosi il fianco. «Fa male!»

«Lo so, lo so!» cerco di tenerla ferma, ma si agita troppo. «Devo togliere il proiettile Toga, sta ferma!»

Lei continua a dimenarsi, non sembra ascoltarmi: il dolore la distraendo troppo. Le alzo i vestiti per vedere la ferita e sta perdendo più sangue di quanto pensassi. Tocco il liquido e in quel momento capisco cosa sta sentendo, il proiettile sembra bruciare all'interno. Non ha colpito qualcosa di importante, anzi credo che non abbia colpito nessun organo, ma il materiale brucia a contatto con i tessuti. Uso il mio quirk per mettere KO Toga in modo che non soffra troppo e si calmi, voglio toglierle quel proiettile subito. Dabi si avvicina a me ancora dolorante, ma mi fa da assistente ignorando il male e con molta, ma davvero molta calma liberiamo la ferita e disinfettiamo come possiamo. Il ragazzo brucia il foro e una volta fatto io sistemo il resto con il mio quirk. Toga avrà una bella cicatrice, ma almeno non starà male. Prendo il proiettile osservandolo, ma che...

«Tigre, tutto ok?» domanda Dabi guardando confuso il proiettile.

Lo allungo verso di lui per fargli vedere meglio. I proiettili sono rossi, sono quelli fatti di sangue che le ho dato tempo fa. Li ha ancora? Alzo lo sguardo su di lui, non capisco come possa essere possibile.

«Dabi, sono i proiettili che avevo dato a Nagant.»

Ci guardiamo qualche attimo confusi. Perché Nagant ha sparato a Toga? Ha una vista e una mira perfetta, non può aver sbagliato. Se ha colpito Toga deve essere stato intenzionato. Mi alzo di scatto andando da Kurogiri, Dabi mi segue a ruota cercando di stare al mio passo.

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora