Capitolo 68

521 59 44
                                    

Andiamo al piano di sopra, la stanza di Nagant dovrebbe essere sempre quella. Toga infatti sbircia curiosa, ma non entra. Appena ci vede mi fa ciao con la mano controllando attentamente gli altri due, ma non fa nessun movimento sospetto. Vado da lei e sbircio dentro, anche qui tutte le luci sono spente. Guardo Aizawa e Shinso per assicurarmi che siano ancora con me, poi entro con cautela.

«Nagant, sono Sakura...» tengo un tono di voce basso, non vorrei spaventarla.

«S-Sakura?» la sua voce sembra arrivare dal bagno.

Aumento il passo, ma aspetto prima di affacciarmi, vorrei evitare di ritrovarmi un proiettile in testa.

«Si sono io. Stai bene?» da parte sua arriva un mugugno, non capisco neanche se sia positivo o negativo. «Ora entro, ok? Non ti voglio fare del male.»

Lei risponde ancora con lo stesso suono confuso, ma mentre entro lentamente nella stanza noto la ragazza seduta a terra nella vasca, proprio di fronte alla porta. Mi inginocchio per restare alla sua altezza ma rimango a distanza, non ci vedo bene al buio, ma la sento tremare. Ha freddo o paura?

«Come stai?» le domando cautamente.

«Dovete andare v-via.» balbetta, ma sono sicura che sia la paura a farle fare così. La stanza non è così fredda da tremare. «Ho già fatto fin troppo m-male.»

«Nagant, io ti perdono.» i suoi occhi sembrano illuminarsi nel buio, aspettano una conferma. «Non eri in te, lo capisco.»

«Potrebbe riprendere il controllo i-in un attimo, dovete andarvene prima che vi faccia del male!» inizia ad agitarsi, cazzo deve averle mandato in pappa il cervello.

«C'è Eraserhead ora, siamo tutti al sicuro per il momento.» il suo respiro diventa più tranquillo. Aspetto che si calmi ancora un po' prima di continuare. «Sai dov'è Kuro?»

La sento muovere la testa, ma la conferma vocale arriva poco dopo. «No.»

«Va bene. Allora...sai per caso cosa hanno in mente?»

«No, mi dispiace.» la sua voce si spezza alla fine.

Non ha molta voglia di parlare, sembra veramente traumatizzata: forse è meglio farla dormire un po'. Mi avvicino alla vasca cautamente e le porgo una mano.

«Prendila, andiamo a dormire.»

Esita veramente un bel po' prima di prendermela. La aiuto ad alzarsi e la faccio appoggiare a me, ha una gamba che le fa male e fatica a stare in piedi. La porto in camera mentre Aizawa tiene gli occhi su di lei tutto il tempo, poi la faccio sdraiare sul letto. Accendo la bajour accanto al comodino e finalmente vedo il suo volto distrutto.

«Ora ti aiuto a dormire, va bene?»

Lei annuisce e il suo viso sembra finalmente rilassarsi mentre le lacrime solvano il suo volto. «Ti voglio bene Sakura.»

Tira su col naso mettendosi quasi a piangere, ma la abbraccio prima.

«Anche io te ne voglio, Nagant.»

La faccio addormentare prima che possa dire o fare altro, la copro per bene e poi mi alzo, guardando i miei amici. Esco dalla camera lentamente tirandomi dietro la porta e una volta chiusa sospiro sollevata guardando gli altri due.

«Almeno adesso sappiamo dov'è.»

Aizawa e Shinso annuiscono sollevati, mentre al telefono dell'uomo arriva un messaggio.

«È Hawks...» spiega lui.

Guarda il telefono, per qualche attimo, poi sospira e lo gira.
Finito adesso, domani ne parliamo.

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora