Capitolo 28

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Avrei voluto svegliarmi con i baci di Dabi sulla fronte, delle coccole tranquille, mani calde sulla mia pelle e il suo profumo di vaniglia che invade le mie narici, ma non è così purtroppo. Una mano sbatte sulla porta con forza, per fortuna che ho chiuso a chiave. Mi sveglio imprecando a bassa voce, chi diavolo rompe a quest'ora? Mi alzo sbuffando, quando faccio per aprire la porta mi blocco, Dabi è ancora nel mio letto che dorme beatamente. Merda. Corro di nuovo al letto e lo scuoto velocemente.

«Dabi!» la mia voce nonostante sia bassa suona piuttosto agitata e infatti lui si sveglia preoccupato.

«Ehi, che succede, un altro incubo?» borbotta lui ancora stordito dal sonno. Apre gli occhi a fatica ma non sembra ancora sentire i colpi alla porta.

«No, peggio.» apro l'armadio facendogli posto. «Sbrigati, salta dentro.»

Lui fa come dico, ma la sua espressione è piuttosto confusa. «Sakura, cosa..?»

«Fallo e basta!»

Inizia anche lui a sentire la persona che cerca di entrare continuando a bussare. Impreca a bassa voce e corre nell'armadio, rannicchiandosi in un angolo cercando di non rompere nulla. Chiudo le ante velocemente e apro la porta, davanti mi ritrovo Shinso.

Lo guardo confusa, ha già addosso la divisa. «Che stai facendo?»

«Beh non ti sembra ovvio?» si toglie le cuffie dalla testa lasciandole sul collo. «Dobbiamo andare a scuola. Sono le nove Sakura e tu sei ancora in pigiama.»

Cazzo. Dabi deve aver spento la sveglia, era lui vicino al comodino. Sbatto di nuovo la porta in faccia a Shinso richiudendola a chiave e apro l'armadio, Dabi mi guarda confuso mentre prendo la divisa. Borbotto un "non fare domande" mentre inizio a cambiarmi, non ho tempo per ricordarmi di chiudere le ante mentre mi spoglio. Infilo la gonna e la camicia allacciandola velocemente, metto la cravatta al collo cercando inutilmente di allacciarla, facendo nodi completamente a caso.

«...non sai allacciare la cravatta?» domanda Dabi osservandomi.

Gli lancio un'occhiataccia, lui ride appena uscendo dall'armadio e viene da me. Mi fa sedere sul letto passandomi le calze.

«Metti queste.» bofonchia mentre mi fa il nodo alla cravatta. Faccio come dice, lui fa un nodo perfetto. «Ecco qui, ora sei pronta.»

Annuisco alzandomi, lui mi guarda sorridendo.  «Grazie...»

«Vai ora, farai tardi altrimenti.» si mette le mani in tasca. «Io andrò via appena sarai andata.»

Annuisco di nuovo. Prendo le cose per scuola mettendomi la giacca, poi torno da lui e mi alzo in punta di piedi baciandolo a stampo. Wow, l'ho fatto davvero di mia spontanea volontà?

«Grazie ancora. Ci vediamo, spero presto.»

Lui rimane un po' stupito dal gesto, anche io mi sono stupita di me stessa. C'è una decina di secondi di silenzio imbarazzante dove i miei occhi non si staccano dai suoi, poi esco velocemente dalla camera. Shinso mi studia da testa a piedi.

«Hai imparato a fare il nodo?» merda.

«Ehm...è stata pura fortuna.»

Non fa troppe domande, come invece mi sarei aspettata. Ci prepariamo e usciamo velocemente dall'edificio, tutti sono già a scuola. Vado a sedermi e mi giro, nel banco dietro al mio c'è Shoto come al solito. Dopo ieri sera non l'ho più visto, ma sembra essersi ripreso.

«Buondì.» sussurro io mentre Midnight entra nell'aula.

«Buondì.» lui fa lo stesso sorridendo

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora