Torno a guardare fuori cercando di calmarmi, notando in quel momento che ha iniziato a nevicare. Il professore si ferma fuori da casa mia e accosta.
«Hai detto ai tuoi che sei uscita, vero?» domanda lui.
«Ehm...si, certo.» borbotto io, ovviamente è una cazzata.
«E gli hai anche detto perché sei uscita?» maledetto te e le tue domande.
Ovviamente rimango in silenzio, facendomi beccare subito. Lui sbuffa leggermente innervosito da questa cosa e riprende a guidare.
«Quante volte vi ho detto di essere sinceri con i vostri genitori?!» sbotta lui.
«Professore, mia mamma si preoccupa fin troppo per me. Non posso dirle che vado a combattere qualche criminale durante le vacanze di Natale!»
Lui sembra arrabbiarsi ancora di più. «Devi prenderti le tue responsabilità. Un eroe non dipende da nessuno, non hai ancora diciotto anni ma devi imparare a gestire le cose da sola.»
Se potessi abbassare le orecchie come gli animali probabilmente ora lo farei. Odio sentirmi sgridare da lui, soprattutto per cose del genere. L'ho fatto in buona fede, non per farlo arrabbiare. Aizawa sospira e si ferma davanti ad una casa, poi ci guarda lanciandoci dei sacchetti. Dentro c'è una tuta della scuola.
«Scendete. Bussate, vi andate a cambiare e poi vi riporto velocemente a casa.» borbotta rigirandosi davanti. «Non voglio perdere tempo.»
Che casa è? Io e Bakugo ci guardiamo, poi scendiamo tenendoci stretti i cambi e andiamo alla porta. Bussiamo e dopo qualche secondo ci apre Eri. Eri?
«Sakura!» appena mi riconosce mi abbraccia. Mi stringe forte, poi si stacca e mi osserva. «È il tuo costume? Wow...ma è bellissimo!» i suoi occhi brillano. «Avrò anche io un costume così da grande?»
Io annuisco prendendola in braccio. «Oh si...e il tuo sarà ancora più bello del mio.»
Lei lancia un urletto emozionata, mentre dalla porta compare Present Mic.
«Tanaka, Bakugo, che ci fate voi qui...?» ci osserva qualche attimo, poi lo sguardo si posa sulla macchina dietro di noi. Lui sospira e si tira indietro i capelli che sono sorprendentemente sciolti. «Shota...» torna a guardare noi e accenna un sorriso. «Entrate.»
Metto giu Eri, sia io che il mio compagno facciamo un inchino ed entriamo. Ci togliamo le scarpe prima di entrare ed Eri prende sia me che Bakugo per mano andando in salotto.
Il professor Mic si siede sul divano e indica una porta. «Potete cambiarvi li, fate pure con calma.»
Bakugo si alza e mi guarda. «Muoviti, vieni.» si dirige verso il bagno, io arrossisco appena e cerco di ribattere, ma lui insiste. «Muoviti, facciamo più veloce. Ci siamo già cambiati assieme.» in effetti non sarebbe la prima volta.
Present Mic alza le sopracciglia sorpreso e ci guarda. Vorrei inventarmi una scusa ma è stato effettivamente così.
Eri lo osserva borbottando. «Loro sono come te e Shota?»
Stavolta siamo io e Bakugo ad alzare le sopracciglia mentre l'eroe sbianca, tappando poi la bocca a Eri. «Non dovete andare a cambiarvi?»
Annuisco velocemente trascinando Bakugo in quello che è un bagno.
«Pensi quello che penso io?» sussurra lui ancora stupito.
«Penso che ti devo 500 yen, stronzo.»
Gli do la schiena mentre lui scoppia a ridere facendo lo stesso. «Il mio gay radar non sbaglia mai, piccola sanguisuga.»
Gli do una gomitata mentre mi cambio. Piego il costume e lo infilo nel sacchetto, poi mi giro verso di lui. Finiamo velocemente di metterci a posto e usciamo dal bagno.
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at the end he dies || Dabi
Fanfiction||AMBIENTATO A FINE DELLA QUARTA STAGIONE CON SPOILER DEL MANGA|| La "religione dell'elimina eroi" si diffonde a macchia d'olio tra heroes e villain. La verità viene sussurrata all'orecchio, i brividi scorrono lungo la schiena facendoti trasalire, i...