at the end he dies || Dabi

Capitolo 9

Quando riapro gli occhi, l'avventura di ieri sera mi sembra solo un sogno, un bruttissimo sogno. Mi alzo dal letto con un grande mal di testa a causa delle poche ore di sonno. Ho dormito si e no cinque ore quando sono abituata a dormirne almeno otto. Rotolo giù dal letto e mi vesto, guardando la ferita sul mio braccio. È guarita completamente, mamma deve essere passata a controllarmi e deve averla vista, speriamo non si faccia troppe domande e pensi che sia solo una ferita rimasta dal tirocinio. Fortunatamente sta ancora dormendo, ieri dopo aver chiamato il professore l'ho avvisata che sarebbe venuto lui a prendermi così avrebbe potuto dormire. Preparo tutte le mie cose velocemente, cercando di fare meno rumore possibile, e porto tutto all'entrata. La mia divisa della scuola profuma di pulito, amo quando mia mamma mette litri di detersivo nella lavatrice, poi tutti i vestiti profumano di casa.
Mangio solo qualche biscotto giusto per non essere a stomaco vuoto e poco prima dell'orario stabilito esco di casa, aspettando la macchina del professor Aizawa. Alle dieci spaccate parcheggia davanti a casa mia, scende dall'auto e mi sorride. Che sia uno di quei magici giorni dove si sveglia felice? Ha i capelli legati, come al solito ultimamente, e ha addosso una maglia e dei pantaloni neri. Stesso colore, solito outfit. Non mi sarei aspettata niente di diverso.

«Tanaka, buongiorno. Come è andato il tirocinio?» mi prende la valigia e la carica in auto. Sono felice che non abbia notato le mie occhiaie. «Vedo che hai lavorato molto e dormito poco, hai imparato molte cose?»

Scherzavo, le ha notate. Saliamo in macchina e sorrido guardandolo. «Oh si, è stato molto interessante...non vedo l'ora di poter tornare da lei.»

«Oh anche Mirko non vede l'ora di rivederti. Ha detto che per te sarà sempre disponibile. È un grande onore sai?»

Rido appena annuendo, poi guardo lui. «E lei? Oggi sembra piuttosto felice...è successo qualcosa di particolare?»

«In realtà mi godo l'ultimo giorno prima di tornare a farvi lezione. Ho passato una settimana molto tranquilla.»

«Beh lo immagino.» sposto lo sguardo fuori dal finestrino, osservando il paesaggio. «Niente Denki in blackout, niente Midoriya in infermeria, niente Bakugo fuori controllo e soprattutto nessun Mineta incollato al soffitto da Sero. Deve essere stata proprio una bella vacanza.» faccio una pausa poi riprendo a parlare. «Ho una domanda. Dovrebbe venire un altro studente nella nostra classe, vero?»

Lui mi guarda confuso, non capendo come faccio a saperlo. «E tu come...?»

«Ho incontrato Shinso qualche giorno fa, anche lui stava facendo il tirocinio e mi ha detto che avrebbe voluto cambiare corso. Farà un esame come il mio?»

Il professore annuisce. «Si, ma stavolta ci sarai anche tu. Se l'hai incontrato immagino avrai visto che ha delle bende come le mie...e ha una particolare maschera. Sia tu che gli altri ragazzi conoscete il suo potere e lui conosce i vostri, ma come con te lui avrà delle armi segrete. Domani vedrete, vi divertirete.» parcheggia fuori dal dormitorio e mi guarda. «Vuoi una mano con la valigia?»

«Non si preoccupi.» lo rassicuro. «Ce la faccio.»

Scendo scaricando la mia valigia dall'auto e lo saluto mentre se ne va. Appena entro nel dormitorio Momo mi salta addosso, con l'unico risultato di far cadere entrambe. Cadiamo a terra con un tonfo, mentre gli altri compagni che sono già arrivati ci guardano divertiti.

«Brutta stronzetta!» Momo si tira su solo per potermi guardare in faccia.

«Beh ciao anche a te-»

«No!» mi interrompe lei. Mi guarda qualche attimo negli occhi, senza dire nulla, poi fa un respiro profondo. «Ieri sera ti ho scritto e non mi hai più risposto. Sai quanto mi sono preoccupata?» cazzo. Ecco un piccolo particolare che avevo dimenticato. «Sono anche passata a casa tua perché non rispondevi alle mie chiamate, ma ho visto la luce accesa in camera tua e ho pensato che stessi già dormendo...non sai quanto mi sono preoccupata...» mi stringe forte come se non volesse più lasciarmi andare.