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CAPITOLO QUARANTACINQUE
«Congratulazioni»

"Jaemin non può svegliarsi" con queste parole Renjun aveva concluso la sua lunga spiegazione ad i tre clan riunitisi assieme: l'Est, l'Ovest ed il Nord, la Cina. Aveva parlato delle medesime cose dette a Jisung di cui la gravidanza che sorprese persino Sujin ed il risveglio imminente del figlio.

"E come pensi di fare, Huang?" Irene, del gruppo degli umani, mise le mani avanti, inarcando un sopracciglio.

Non potevano essere tutti lì presenti, proprio per questo vi erano solo i capitani delle fazioni ed almeno un loro fidato al loro fianco. L'Ovest aveva Irene che fu l'unica ad impiegare più tempo per la scelta di un braccio destro.

Lo era Seulgi, ma ormai andava considerata morta, quindi di conseguenza, per età, sarebbe toccato a Wendy. Tuttavia ritenne più giusto prendere Joy, poiché aveva più conoscenze delle altre in ambito di creature e demoni.

L'Est aveva Jisung accompagnato dalla sua anima gemella, che, anche se inutile al momento, non avrebbe mai più lasciato indietro, affiancato dal suo braccio destro Jeno, ed infine il Nord, cui Kun e l'argentato Yangyang.

Poi, da solo ad argomentare il tutto, vi era Renjun.

"Ci sono diversi modi-" il cinese che rispondeva alla domanda della donna fu interrotto da Joy. "Sono pericolosi... Renjun" aggiunse, lanciandogli un'occhiataccia.

"Di che si tratta?" chiese Sujin, subito preoccupata per il padre. "Joy ha ragione" parlò Yangyang. "Sono pericolosi e nessuno li ha mai provati prima-" il minore era saggio, ma Renjun sembrava essere piuttosto convinto, tantoché lo interruppe.

"Io devo tentare!" ringhiò gridando, battendo i pugni sul tavolo davanti a loro. "Voi siete argentati come me, i vostri domestici vi illustrano già da quando siete piccoli cosa succederebbe in una situazione come questa, noi d'argento siamo gli unici a saperlo!"

I due argentati abbassarono lo sguardo. "L'ho fatto" continuò dopo pochi secondi, limitando il tono di voce. "Ho riunito il Consiglio" deglutì, guardandoli dritti negli occhi. I due demoni spalancarono le pupille.

"Cosa?!" gridò Yangyang. "Sei per caso impazzito?" domandò Joy. Gli altri ragazzi erano confusi.

"Huang Renjun ti ordino di parlare" era passato molto tempo dall'ultima volta in cui Sujin aveva sentito la voce di Jisung farsi così roca e monotona. Deglutì spaventata per il padre, ma voleva anche lei sapere ciò che loro conoscevano.

"Prima che anche il Nord arrivasse ho spedito una lettera al Cronio, un tribunale speciale per demoni, ed ho richiesto una riunione del Consiglio" iniziò a spiegare, ma le domande non mancavano. "Che cos'è il Consiglio?" chiese Jeno.

"Raramente un demone decide di richiedere una riunione per questioni estreme e quando viene approvata vengono chiamati a partecipare due rappresentanti, uno per i demoni ed un altro per i Vampiri. Generalmente sono i più forti a partecipare. Lì si trova un Giudice ed una corte mista di tutti i tipi di creature che deciderà il destino di entrambi" spiegò in modo chiaro.

"E tu perché lo hai convocato?" chiese Kun. "L'ultimo Consiglio è avvenuto prima della dell'improvvisa quiete dei Vampiri. Parlavano della legalizzazione dei proiettili viola, ma il Giudice e la corte non arrivarono mai ad una conclusione... per questo il Consiglio si sciolse..."

"... Fino ad ora. Se Jaemin si sveglierà prima della Superluna, allora sarà il turno dei demoni quello di soccombere, proprio come la quiete dei Vampiri. A loro non interessa di noi, vogliono solo ucciderci perché siamo ostacoli... quello che vogliono sono i Guardiani" continuò, guadagnandosi la piena attenzione.

PRISONER [The ONEIRATAXIA series]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora