『
CAPITOLO SESSANTUNO
«Va via!»』
Cinquantadue ore.
Huang Renjun era stato rapito da cinquantadue ore e di Joy non c'era nessuna traccia. "Ho una pista!" Esclamò Wendy, attirando l'attenzione del capo di Ovest, ma, soprattutto, quella di Jisung... o meglio, Jaehyun.Il bellissimo - ma brutale - vampiro risiedeva liberamente nel corpo del leader dell'Est, viaggiando nei suoi pensieri, acquisendo informazioni private e conoscendo i suoi tormenti.
"Parla" ordinò Jeno accanto a lei, facendo scorrere le ruote della sedia verso la sua postazione. Jisung si avvicinava ai due furtivamente, con occhio sveglio ed orecchio attento, mantenendo - pur sempre - una certa distanza.
"Temo che Jaehyun non c'entri nulla con il rapimento di Renjun e la sparizione di Sooyoung" confessò, riguardando le decine di documenti di ricerche e bozze scritte a mano che aveva trascritto in quelle ore.
"Allora cosa?"
"Taeyong. Lee Taeyong è il responsabile"
Jisung e Jaemin ruotarono gli occhi al cielo seppur per motivi differenti. "Era palese, Wendy" si intromise l'ibrido. "Beh, lasciami finire, signorino so tutto io"
"Secondo i miei ragionamenti logici, ho la sensazione che tutti voi siate - in qualche modo - legati... geneticamente" Wendy sganciò la bomba: gli occhi dei tre fratelli presenti nella stanza si spalancarono, proprio come le loro bocche.
Jaemin rise nervosamente. "E' impossibile... vero?" domandò, cercando la conferma nel fratello accanto a lui. "Perché avrebbe dovuto rapire un suo familiare? A che scopo? Ti rendi conto che tutto questo non ha senso" suggerì Dejun, leggermente teso.
"Se sei arrivata a questa conclusione, so che allora puoi provarlo, quindi... beh, parla" Sujin si intromise nella discussione, avvicinandosi ai fratelli e lanciando un'occhiata di sospetto al fidanzato.
Jisung si innervosì, ritrovandosi a deglutire: Jaehyun era certo che Sujin sapesse qualcosa di troppo, ed i suoi occhi non si erano illuminati come aveva previsto, perciò era arrivato ad una conclusione ferrea: nemmeno lei possedeva quel potere che lui cercava. Per questo era meglio liberarsene.
"Tutti conoscete la leggenda degli Huang, la strage che tutti rammentiamo e che si è conclusa con la parziale estinzione dei Vampiri e dell'uccisione dei tre fratelli. Beh sono certa che Renjun ed i suoi fratelli non abbiano messo a dormire per trent'anni un Vampiro, bensì un fratello"
La certezza nella sua voce e nelle parole che narrava li aveva intimiditi e portato Jisung a serrare i pugni con forza: dettaglio che non sfuggì affatto agli occhi della fidanzata.
"Spiegati meglio" ordinò Yangyang, mentre sistemava timidamente davanti a Dejun e vicino a Jisung. I due si scambiarono uno sguardo rapido e complice, ma che nascondeva all'altro i sentimenti che entrambi provavano.
"Non è trascritto da nessuna parte la certezza che due fratelli siano appartenenti alla stessa fascia di demoni. E' impossibile, non con un eclissi di superluna. Sono certa che i vampiri siano nati con lui e che Lee Taeyong... o Huang Taeyong, sia proprio la chiave dell'inizio. Cinquant'anni fa un demone fu esiliato dalla penisola e mandato nelle radure fuori dal confine con l'Est"
"Mi dispiace Wendy, ma non posso crederti. Non senza una prova concreta oltre ai tuoi ragionamenti di logica" Dejun confessò, deglutendo nervosamente: non voleva mandare giù quella teoria così corretta.
STAI LEGGENDO
PRISONER [The ONEIRATAXIA series]
Fanfiction❁ཻུ۪۪A PARK JISUNG FANFICTION❁ཻུ۪۪ ❝non credo di averti detto che ho accettato la proposta di unirmi al tuo gruppetto❞ ❝allora credo proprio che dovrò ucciderti❞ Alla fine Jisung era pur sempre un leader, un demone nero. Provare dei sentimenti non...