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CAPITOLO TRENTACINQUE
«Vieni con noi ad Est»

"Joy" la voce bassa e timida di Jisung chiamò il nome della ragazza dai perfetti lineamenti. Questa si voltò prima verso di lui, poi fece un cenno con la testa alla sua compagna, Yeri, facendole capire che sarebbe arrivata a momenti.

La minore delle due annuì, accomodando l'Est nell'infermeria, poi, seguita da Wendy, entrò, chiudendosi la porta alle spalle, lasciando ai due la privacy adatta per parlare.

"Ho bisogno del tuo aiuto" mormorò a capo basso. Lei fu piuttosto sorpresa di quella richiesta: il potente capo dell'Est che chiede aiuto ad un'umana? Insolito.

"A che proposito?" domandò lei, inarcando un sopracciglio. Jisung sospirò, imbarazzato da ciò che stava per dire. "Ho marchiato Sujin" cominciò.

"Adesso lei è in Cina, suo fratello l'ha rapita..." cercava di fare un introduzione, ma le mani gli sudavano. Era una reazione piuttosto esagerata.

"Arriva al punto" lei ruotò gli occhi al cielo non appena notò la situazione di scomodità in cui lui si trovava. "I-Io..." deglutì. "I-Insomma, il mio.." non sapeva proprio come dirlo senza sembrare un idiota.

"Jisung!" lo richiamò, impaziente, facendolo sobbalzare. "I-Il mio pene sanguina!" esclamò, forse a voce un po' troppo alta, tantoché le sue guance si colorarono di rosso.

Lei non sembrò sorpresa, né divertita, ma sorrise. "E' normale anche se un po' insolito" disse solo, facendogli sgranare gli occhi. "C-Che vuoi dire?" balbettò.

"Marchiando un demone sblocchi delle capacità in più-" Joy cominciò con la spiegazione, ma fu subito interrotta dal biondino con lo sguardo accigliato.

"Vorresti dire che il mio cazzo sanguinante è un'abilità nascosta?" ironizzò, ma con sguardo serio. Lei sospirò, scuotendo la testa.

"Tu hai detto che l'hai marchiata" ricominciò e Jisung annuì. "Avete mai provato a mettervi in contatto?" domandò.

Lui non capì affatto la sua domanda e Joy notò il suo volto perplesso.

"Proverò a spiegarlo meglio. Lei sente ogni tipo di dolore fisico che tu provi e viceversa. Se tu sei eccitato, e dico sessualmente, lei lo percepirà. La spiegazione al tuo membro sanguinante è semplicemente che Sujin ha il suo primo ciclo. E' insolito che anche tu riesca a percepirlo così, ma deduco che sia normale. Funziona come quello degli umani, ma dura qualche giorno in meno"

"Quindi io, una volta al mese, dovrò subire questo orrore, insomma- credevo di morire!" esclamò ancora in modo melodrammatico. Lei ruotò gli occhi al cielo, sospirando una risata.

"No, solo questa volta. Non credo che ricapiterà" disse, tranquillizzandolo.

"Prima hai detto qualcosa riguardo al contattarsi a vicenda... di che parli?" domandò curioso. "I demoni legati da un marchio sentono il dolore fisico o l'eccitazione dell'altro e, in base a quanto è potente, riuscirà a mettersi in contatto con l'anima gemella per capire che cosa non vada"

"Questa è una delle capacità che puoi sbloccare" concluse con un sorriso genuino. "Come capirò che si è messa in contatto con me?"

"Sentirai la sua voce nella tua testa. Ti sembrerà come se uno Scio fosse entrato nei tuoi pensieri, ma non sarà così. La riconoscerai" spiegò, facendolo annuire.

Jisung, pensieroso, si incamminò verso la stanza, seguendo la ragazza.

Doveva solo capire come fare.

PRISONER [The ONEIRATAXIA series]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora