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A/N: Il capitolo si dividerà in due parti: il corsivo, che equivale alla continuazione del flashback, ed il testo normale, ovvero il presente.
E' un po' confusionario, ma vi assicuro che merita

CAPITOLO CINQUANTASEI
«Come stai?»

Due mesi prima

"Joohyun non ha intenzione di cedere ed io ho un piano che riuscirà a farle cambiare idea definitivamente" il capitano dell'Est stava presentando, soddisfatto di sé, ai suoi membri il suo piano effettivo. Erano tutti riuniti nei sotterranei, nella sala conferenze, l'unica ala dell'edificio insonorizzata e a prova di poteri.

"Sono andato per la terza volta ad Ovest a persuadere pacificamente Irene e sono riuscito ad applicare una cimice sotto il tavolo del suo ufficio. Non ci vorrà molto prima che la scopra, ma io ho già avuto ciò che mi serviva"

"L'Ovest si muoverà a Sud per spingere i ribelli fuori dal suo spazio, ma Kang Seulgi-" spiegò, mettendo sul tavolo una foto del demone, in modo da far capire ai suoi uomini con chi avessero a che fare. "- si dirigerà a sud-ovest verso il mare"

"Da sola?" domandò Lee Donghyuk, un bellissimo ragazzo dai capelli arancione pastello. Jisung annuì. Renjun prese la foto fra le mani per poi constatare uno dei suoi tanti pensieri. "Conosco questa ragazza" disse. "E' un demone nero malato, un Lacus, e temo che le resti poco tempo"

"Forse Joohyun sa che Seulgi sta morendo e vuole porre fine alle sue sofferenze senza che il resto del gruppo lo sappia?" propose Chenle. "Possibile, ma adesso torniamo al vero piano"

"Non appena l'Ovest partirà, io e Jeno pedineremo Seulgi e la rapiremo prima che arrivi al porto. Joohyun non potrà saperlo, proprio per questo approfitteremo di questo per prendere anche la sorella"

"E a cosa serve Seulgi?" chiese Jaemin, seduto al lato opposto di Jeno. "Nel caso non riuscissimo a rapire la ragazzina, allora attiveremo il piano B: lascerò che Seulgi contatti il suo gruppo con il suo Domestico e quando Irene scoprirà che abbiamo il suo demone, lascerà che sua sorella si unisca al gruppo ed userà i suoi poteri per liberare la sua amica"

"E lì la prenderemo" concluse Donghyuk, immaginando la fine del piano. "Quindi che ne faremo di Seulgi a quel punto?"

"La uccideremo" rispose il biondo, facendo spallucce. "Comunque sia, adesso dobbiamo solo preoccuparci di scoprire di più riguardo a quella ragazza e provare a convincerla con le buone, prima di rapirla"

"Fra sessanta giorni esatti entreremo ad Ovest, ci camufferemo come semplici ragazzi che non si conoscono fra di loro, dopodiché passeremo la serata nel club notturno dove la ragazzina lavora. Per ora non avete bisogno di conoscere altro, ne riparleremo domani. Tuttavia posso anticiparvi che lavorerete in coppia ad eccezione di Chenle e Renjun che saranno da soli."

"Quali sono le coppie?" domandò Donghyuk, eccitato per la nuova missione. "Tu con me, Lee" cominciò Jisung, indicando l'arancione che aveva appena parlato. "E Jaemin con Jeno"

Non appena finì di parlare il suo telefono cominciò a suonare, attirando la sua attenzione. Lo spense, decidendo di richiamare successivamente: fatto sta che quella doveva essere una chiamata lavorativa davvero importante. "Siete liberi di andare, vi lascio il giorno libero"

I ragazzi si alzarono tutti - tranne Jeno - pronti ad uscire. Jeno aspettava con occhio furbo: sapeva che Jaemin sarebbe dovuto passare da lì per uscire. I due si erano lasciati da poche settimane ed il minore aveva deciso di non rivolgergli la parole.

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