-Dobbiamo aspettare tre minuti, ora-.
Giulia osservò Caterina annuire silenziosamente, mentre usciva dal bagno. Avevano riletto insieme le istruzioni, e ci erano voluti diversi minuti per convincere Caterina ad entrare finalmente nel bagno per fare il test.
Caterina sembrava essere ancora più pallida di prima, lo sguardo vacuo. Giulia la osservò mentre appoggiava la schiena contro la parete; cercò di avvicinarsi a lei lentamente, poggiandole una mano sulla spalla.
-Magari è solo un falso allarme. Può sempre capitare- cercò di rassicurarla, ma la sua voce apparve ben poco convinta. Per quanto si sforzasse di essere positiva, anche lei nutriva un certa sensazione riguardo a quello che sarebbe stato il risultato del test. Sperava solo di sbagliarsi.
-Basta vomitare una volta poche ore dopo aver preso la pillola per rischiare- mormorò Caterina, in un filo di voce – Non ci avevo nemmeno pensato, a inizio mese, quando sono stata male-.
-Non è comunque detto- insistette Giulia, non sapendo che altro dire.
-E la nausea, la stanchezza, i giramenti di testa, come li spiegheresti? Sto così da quasi due settimane-.
-Potrebbe essere carenza di vitamine, il troppo stress, qualsiasi altra cosa- Giulia tirò un sospiro, portandosi una mano tra i capelli, nervosamente – Comunque ora ci toglieremo direttamente il pensiero, e poi la smetteremo con tutte queste ipotesi-.
-Non sono molto convinta che ci toglieremo davvero il pensiero, stavolta- farfugliò di nuovo Caterina, sentendo di nuovo l'ansia salire.
Giulia si staccò dalla parete, avvicinandosi alla porta socchiusa del bagno. Non si sentiva tranquilla, per niente: sperava davvero che Caterina si sbagliasse su tutta la linea, lo sperava sia per lei che per Nicola.
Cominciava a sentire su di sé una pressione che non aveva avvertito fino a quel momento, ma che ora cominciava a farle accelerare il battito e a focalizzare ogni pensiero solo su quella situazione.
-Vediamo se il test ha elaborato il risultato- borbottò, attendendo che Caterina la seguisse.
Giulia entrò nel bagno, individuando subito il test di gravidanza poggiato orizzontalmente sopra il bordo della vasca da bagno. Aguzzando gli occhi non le sembrava ci fosse ancora alcuna scritta sul piccolo schermo digitale.
-Giulia-.
Caterina la richiamò con voce tremante, e Giulia si voltò verso di lei allarmata: aveva una mezza idea di che cosa Caterina le stesse per dire.
-Guarda tu il risultato-.
L'agitazione che Giulia aveva mantenuto a bada fino a quel momento esplose in un attimo. Si aspettava una richiesta del genere, ma aveva sperato fino a quel momento di non dover essere lei a dover dare la notizia a Caterina, qualsiasi essa fosse.
-Sei sicura?- chiese, e non si sorprese nell'accorgersi che anche la sua voce appariva scossa.
-Non ce la faccio a guardare io- rispose Caterina, rimanendo ben piantata sulla soglia del bagno, tutt'altro che intenzionata ad avvicinarsi ulteriormente – Non ne ho il coraggio-.
Giulia annuì piano, impercettibilmente. Non riusciva a darle torto: probabilmente anche lei, al posto suo, non sarebbe riuscita a leggere da sola il risultato del test.
Rimase ancora per qualche secondo immobile, prima di decidere di voltarsi. Puntò nuovamente lo sguardo verso il test, e in pochi passi vi si avvicinò.
Lo prese in mano, e vide che sullo schermo vi era ancora il simbolo di una clessidra che stava lampeggiando. I tre minuti, in ogni caso, dovevano essere passati appena qualche secondo dopo: la piccola clessidra smise di lampeggiare, sostituita da una scritta immobile.
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Walk of Life - Growing
RomanceLa vita da ventenni è tutt'altro che semplice, parola di sei amici che nei venti ormai ci sguazzano da un po'. Giulia, che ha fin troppi sogni nel cassetto ma che se vuole realizzarli deve fare un passo alla volta (per prima cosa laurearsi) Filippo...