Per un attimo a Pietro parve di essere tornato indietro di più di un mese, quando ancora riservava ad Alessio quasi nessuno sguardo e quasi nessuna parola. Doveva averlo pensato anche Alessio, ne era sicuro: glielo leggeva negli occhi chiari e meno luminosi rispetto ad un secondo prima.
Pietro fece segno di diniego scuotendo il capo, lentamente; era difficile, in quel momento, mettere insieme tutte le parole che si era ripetuto moltissime volte nella sua testa, sin da quella mattina. Era difficile anche tornare a parlare ad Alessio con una parvenza di normalità, come se gli ultimi mesi non fossero mai esistiti, ma doveva sforzarsi, se non voleva far risultare tutto vano.
-Lo so bene quanto tu questa laurea te la sia sudata. Ricordo ogni singolo momento, ogni singola parola che hai speso o detto per arrivare fino a qui. Ricordo quando pensavi che non ce l'avresti mai fatta, e ricordo anche quanto ti sia costato ogni sforzo per farcela lo stesso, con le tue forze. Lo so che negli ultimi mesi non ti ho praticamente rivolto la parola, e ora ti sembrerà strano che io dica questo. E lo è, in effetti ... - Pietro continuò a guardare altrove, in qualsiasi direzione, senza mai incrociare gli occhi di Alessio per non rischiare di crollare proprio all'ultimo – Ma credimi se ti dico che sono davvero felice per te-.
Combatteva contro la voglia di scoprire che espressione doveva aver assunto Alessio, dopo quelle parole. Un attimo dopo rinunciò a qualsiasi proposito che si era prefissato fino a quel momento, e riportò gli occhi sull'altro.
Alessio sembrava incredulo, e non tentava nemmeno di nasconderlo. Forse non aveva ancora detto nulla per la troppa sorpresa, o forse perché ancora doveva decidere se quello che Pietro aveva appena detto era tutto un sogno o la realtà tangibile.
Nell'attimo in cui aveva alzato gli occhi verso di lui, Pietro aveva lasciato da parte qualsiasi cautela che si era ripromesso di mantenere prima di seguirlo fino a lì, il ricordo di tutte le cattive parole che si erano scambiati negli ultimi mesi; camminò fino ad arrivare di fronte ad Alessio, e gli buttò le braccia al collo.
Non era rimasto a pensarci molto, prima di abbracciarlo in quella maniera un po' impacciata e un po' disperata: era stato tutto istintivo, talmente tanto che ora si sentiva leggermente in imbarazzo, ma nel posto giusto e con la persona giusta.
Era strano ritrovarsi così vicino ad Alessio dopo tutto quel tempo. L'ultima volta che era riuscito a respirarne il profumo, a sentire il calore del suo corpo, era stato sempre in un bagno, di un diverso locale, in pieno inverno. In una serata di cui ricordava tutto ancora troppo bene, e che gli faceva male come se fosse appena accaduto tutto di nuovo.
Sentì Alessio inizialmente irrigidito nel suo abbraccio, ma fu una sensazione che durò solo alcuni secondi; ricambiò l'abbraccio, poggiandogli le mani sulla schiena, stringendolo ancora un po' a sé. Superati l'incredulità e il disagio iniziale, quello sembrò essere il gesto più spontaneo che c'era stato tra di loro da mesi.
-Lo so che le cose tra di noi ultimamente non sono andate esattamente secondo i piani- Alessio mormorò appena, la voce più roca e venata di malinconia – Avrei voluto fosse andata diversamente-.
Pietro inspirò forte, mentre abbassava le palpebre per un attimo, cercando di nascondere le lacrime silenziose che si erano fermate agli angoli degli occhi. Sapeva che Alessio lo credeva davvero: l'aveva percepito in ogni suo tentativo di riavvicinamento degli ultimi mesi, tutti gesti che però non erano bastati a cambiare le cose.
Non sarebbero cambiate nemmeno con quell'abbraccio, Pietro ne era certo. Era troppo poco, e troppo tardi, per perdonare l'indifferenza di Alessio di quell'inverno, quella sua codardia nel non volere sapere nulla che non rientrasse nei suoi piani di vita.
Eppure in quel momento, e per tutto il tempo in cui quell'abbraccio sarebbe durato, andava bene anche così. Un ultimo gesto di vicinanza, di muto amore, prima di tornare alla solita distanza.
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Walk of Life - Growing
Storie d'amoreLa vita da ventenni è tutt'altro che semplice, parola di sei amici che nei venti ormai ci sguazzano da un po'. Giulia, che ha fin troppi sogni nel cassetto ma che se vuole realizzarli deve fare un passo alla volta (per prima cosa laurearsi) Filippo...