Nel frattempo, lord Timothy Wilde stava pisciando il cane.
Era nel bel mezzo di una tempesta di neve, e i cristalli di ghiaccio portati dal vento gli sferzavano la faccia segnata dalle cicatrici che aveva riportato diciotto anni prima, durante la battaglia per l'Apocalisse.
A quel tempo aveva i capelli (ora ne era rimasto un bel po' sprovvisto, e come ogni Skagotto che si rispetti stava diventando completamente calvo) e l'animale al tempo lo doveva portare giù a pisciare all'incirca ogni mezz'ora, perché era incinto con il proprio Erede al trono di Skagos.
Tim strattonò la catena al collo della bestia immonda ai suoi piedi, che se ne stava pateticamente in mezzo alla neve alta con una gambetta ungulata alzata e il pisello rosa di fuori, ma solo gocce uscivano dalla sua uretra.
"Ma porco Horuseros, Jimmy, ti sbrighi a pisciare? Ho freddo!" Gridò lord Timmy, mentalmente, dunque non lo gridò davvero: infatti, lo telegridò, che vuol dire gridarlo con la mente telepaticamente.
Jimmy, nella sua forma completa mannara, alzò la testa, grossa ed enorme e piatta e piena di dentoni immensi e appuntiti. Era davvero l'essere più brutto di Westeros, poco ma sicuro. Era quadrupede, ma le braccia e il petto enorme e virile erano quasi umani, seppur ricoperti di pelo mezzo grigio e mezzo castano. Le mani avevano quattro dita, le due centrali più grosse e che recavano un paio di zoccoli mentre le altre due (di cui quello interno era il pollice opponibile) avevano artigli più piccoli. Aveva il collo corto e tozzo situato dietro una immensa gobba da magicappato ma anche da grosso ungulato che doveva sostenere il peso di un enorme testone e un morso spaccaossa, e le gambe posteriori (zampe) erano rigide e zoccolate. Aveva anche un codino molto kawaii (parola che gli Skagotti hanno preso in prestito dallo YiTiese).
"N-non riesco a pisciare! Fa troppo freddo e sono ancora ingrifato dalla sessione di breedamento Targaryen di poco fa..."
Già, per tutti i passati capitoli, il Re di Skagos e il suo consorte mannaro newjerseroso avevano commesso atti yaoisti nei confronti del (passato) principe di Westeros, Aemond Targaryen, al momento non presente a questa fantasmagorica e interessantissima scena.
Anche Timothy stava pullando un tendone nei pantaloni (tipico gergo Newjerseroso), ma mica se ne stava lamentando come una pussy qualsiasi. Il motto dei Wilde era CE L'ABBIAMO SEMPRE DURO, del resto, e il loro re/lord doveva dare il buon esempio.
Nel mentre della pisciata, però, il mannaro si fermò (di pisciare) e abbassò la gamba, indicando col naso un punto non ben precisato in mezzo alla tormenta di neve davanti a sé.
"Un d- un d-dd-d-dd-dd-dd-dddd-d--d-d-dd..." balbettò Jimmy.
"Un che??"
"D-d-d-d-" tentò ancora, questa volta più nervoso. Si voltò verso Tim e attivò il suo potere speciale, un'abilità intrinseca della sua anima: le sue braccia artigliate divennero incandescenti e anche i suoi zoccoli, e in una frazione di secondo fu addosso a Timothy, che aveva freddo e ce l'aveva duro e non aveva capito un cazzo e ora si trovava un bestione (che aveva breedato diversi anni prima e con cui aveva avuto un figlio ma pur sempre un bestione puzzolente) addosso! Il potere speciale di Jimmy consisteva nella maledizione del NOS, ovvero di andare velocissimo, ma solo da mannaro a quattro zampe.
In una frazione di millesimo di secondo scostò Timmy di lato, dietro una roccia, proprio prima che un'enorme folata di fiamme viola e dorate investisse completamente la zona!!
Timothy Wilde nemmeno si era reso conto di cosa stesse succedendo, ma attivò immediatamente il suo terzo occhio skagotto, l'Occhio di Horuseros, che incidentalmente corrispondeva col suo occhio destro, e osservò la scena.
Oltre la roccia dietro la quale si erano nascosti i due, non c'era più nulla. La neve era completamente sciolta, e anche la roccia sottostante, lasciando solo cenere e roccia fusa e fuocherelli viola scuri dai riflessi dorati.
"Fuoco magico... fuoco di drago!" telegridò Timothy Wilde, saltando fuori dalla roccia dietro cui si era nascosto, impugnando la sua Skaggox (ascia skagotta) in Invincibile Ghisa Skagotta, l'unico metallo capace di sopportare il calore di fuoco di drago.
"D-d-dd-d-ddrago!" riuscì infine a dire Jimmy, trottando al fianco di Tim.
Infatti, dinanzi a loro atterrò un mostruoso drago.
Era immenso, massiccio ma elegante, dalle squame di un un viola oscuro e intenso e dalle venature dorate e splendenti lungo la sua schiena. Le sue corna e membrana delle ali erano nere come la morte, e i suoi occhi dorati e luminescenti.
"È impossibile, i draghi si sono estinti diciotto anni fa!" telespiegò il re di Skagos. "Abbiamo preso per il culo i Targaryen prima proprio per questo!"
"Evidentemente n-n-n-non si sono estinti tutti." disse l'ovvio Jimmy, come suo solito.
Sulla schiena dell'enorme drago c'era una sella, di velluto nero adornata d'oro, e sopra essa una figura oscura.
Con un balzo spettacolare e un paio di capriole pirotecniche atterrò sulla roccia sciolta e bruciata, senza procurarsi nessun danno, né a lui né ai suoi bellissimi e lucidissimi stivali.
Era vestito bene, fin troppo bene dopo un'Apocalisse, quasi d'altri tempi. Portava un lungo mantello nero di raso lucidissimo e completamente intatto. Portava un gilet anch'esso di raso nero e intarsiato di verde e smeraldi anch'essi verdi, pantaloni neri strettissimi e stivali di pelle neri a loro volta, che arrivavano ben sopra il ginocchio e col tacco alto. Portava i capelli lunghi e sciolti, lisci e argentati che però nelle punte sfumavano in un nero oscuro e malvagio.
I suoi occhi erano... verdi, e brillavano!
Il ragazzo sorrise, e si avvicinò al re di Skagos e al suo coniuge/animale da compagnia con un modo molto affabile, ma stringendo tra le mani un frustino (non sadomaso, ma per draghi: infatti era un frustino gigante con delle spine in fondo, perchè le scaglie dei draghi erano molto resistenti e con i frustini per cavalli e per umani non sentivano niente) in un modo molto inquietante.
"Buonasera, messeri." disse in un tono molto gentile ma un po' creepy.
Grazie all'Occhio di Horuseros, Timothy vedeva l'oscurità attorno a lui... un'aura di magia nera, malvagia, d'altri tempi...
"Chi sei?" chiese un po' spaventato Tim, tenendo la sua fidata Skaggox tra lui e lo sconosciuto.
Il ragazzo sorrise ancora, i suoi occhi brillarono nella notte, mentre dietro di lui il suo drago si mosse minacciosamente.
"Mi chiamo Aelyx Rivers." disse il giovane sconosciuto. "E questo è il mio fidato destriero. Sono venuto qui da lontano... per cercare mio padre, Aemond Targaryen. Voi per caso sapete la sua ubicazione?"
"Certo che lo sappiamo!" ringhiò Jimmy, roboante. "Eravamo dentro di lui cinque minuti fa!"

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Winter Post-Apocalypse
Werewolf❄ LIBRO 2 - a Winter Apocalypse Saga ❄ E se la Lunga Notte fosse caduta su Westeros dopo la morte di Viserys I? Neri e Verdi cesseranno le ostilità per far fronte al nemico comune: la morte? Dopo che Aegon è disperso in battaglia, il Principe Aemon...