Azaltieri
Ore 08:00. Un telefono squilla e poco dopo bussano alla porta. Morios si gira dall'altra parte e butta il telefono a terra. Afferra svogliatamente il cellulare –"si?"- risponde annoiata. Un urlo le fece allontanare il telefono dalle orecchie –"ma dove cazzo sei?! Ti stiamo aspettando!"- gesticolava Elisa. Morios guardò l'ora e realizzò di essere in ritardo –"ah! mi dispiace, arrivo! Troverò un modo"- avverte riattaccando.
Corre più veloce che poteva verso la sala da pranzo del palazzo. Un luogo dai soffitti alti e dalle finestre enormi come sempre le pareti erano bianche e il tutto accompagnato da una tavola lunghissima in legno scuro e varie sedie abbinate. Sapeva che a quell'ora della mattinata il Dio bianco stava sempre a fare colazione. Un'abitudine che aveva appreso osservandolo in quei mesi di addestramenti. Lui poteva aprire portali a suo piacimento e sebbene avesse cercato di spiegarle come fare, non lo aveva ancora imparato. Al momento il suo obbiettivo più grande era diventare una brava guaritrice, ma questo sarebbe avvenuto solamente con il tempo e lo studio. L'unica cosa che aveva imparato bene era usare il suo potere divino per curare le persone, però non poteva affidarsi solo a quello.
Una volta arrivata nella sala da pranzo, lo trova a mangiare un dolce con il giornale di Azaltieri, questione abbastanza discutibile dato che aveva sviluppato una sorta di onniscienza. Morios si fermò al tavolo per prendere fiato, appoggiandoci una mano per tenersi in piedi –"Leona... Leona... Leo..."- sospirava pesantemente e cade a terra con un gemito. Intanto che il Dio bianco la fissava come se fosse tutto all'ordine del giorno –"Buongiorno anche a te, come mai sei senza fiato?"- interroga con calma. La Dea blu stesa a terra sul pavimento –"buongiorno... potresti darmi un passaggio?"- chiede con tono stanco. Leonardo beve la sua tazza di caffè, un tipo di Azaltieri –"dove vuoi andare?"- domanda tranquillo. Morios si mette in piedi –"devo andare sul pianeta Desi!"- esclama agitata.
-"non hai ancora imparato, vero?"- interroga Leonardo, ma solamente per averne la conferma.
-"no..."- risponde depressa la Dea blu.
-"d'accordo, ma come farai a tornare?"- chiede curioso Leonardo.
-"ehm..."- Morios non sapeva cosa dirgli.
-"tieni"- Leonardo schiocca le dita e compare un altro teletrasporto a forma di cubo. Così che non restasse a piedi –"vedi di imparare ad usare il teletrasporto, altrimenti che figura ci fai? Inoltre... vedi di non causare problemi ai desi"- disse ignorando la sua felicità. Morios sorrise contenta –"va bene, fidati di me"- rassicura, usa il microfono dicendo al dispositivo di aprire il portale sul pianeta Desi, spazioporto e in un attimo lo attraversa –"ciao a dopo!"- saluta, ma nel momento in cui mette il piede oltre il portale cade a tutta velocità.
Pianeta Desi
L'unica cosa che le veniva da fare era urlare, mentre dietro di lei il portale si chiudeva subito. Intanto che precipitava, sentiva il vento tra i capelli e gli occhi lacrimare e si sfracellò sul duro terreno, spargendo qualche pezzo attorno a lei e formando un cratere. Sente delle voci avvicinarsi, sapeva che erano i suoi amici, ma i dolori alla faccia era molto più forti. Con le braccia riesce a staccarsi dal terreno e si guarda intorno, trovando gli amici attorno a lei –"ciao ragazzi"- saluta allegramente, sebbene avesse il mal di testa. Ivan la sollevò con un braccio così da tenerla lontana dal terreno e la scuote per toglierle la polvere e pezzetti di terra –"che cazzo hai fatto?"- domanda severo. Morios si rimise in piedi dondolando –"ecco..."- indica in alto –"sono caduta da là, credo di aver impostato male il portale"- si lamenta. Con gli occhi bruni sbarrati, Jenna sentì i nervi tirarle le labbra –"cavolo Morios, ci hai spaventato... tieni ho preso un caffè anche per te"- dice porgendole una tazza di cartone. Era agitata dato che doveva raccontare a tutti di quel documento che aveva firmato, per loro non sarà facile mandare giù una simile notizia.
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Battaglia senza confini - L'apparizione di una dea
Science FictionGli umani non sanno nulla sull'universo, né del virus che ha colpito il loro pianeta. Conoscono solo una piccola percentuale di ciò che li circonda, ecco perché non sapevano che tutto sarebbe cambiato grazie ad una Dea... Una ragazza con...