CAPITOLO 98

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Pianeta Desi

La sera era arrivata e secondo l'orario di Anna sul suo cellulare, segnavano le 19:17, un orario che di solito si ha per cenare.

Al momento erano nella hall dell'hotel. Un luogo dai colori chiari, sul bianco panna e accompagnato da un marroncino nocciola. Essa era piccola e accogliente, come un salotto. C'era un piccolo camino bianco che permetteva di scaldarsi seduti sui divani bianchi e azzurrini. Un tavolino da caffè rotondo e bianco, sistemato sopra un tappeto bianco.

Heha si avvicina al bancone di legno, dove cerca di vedere se c'era qualcuno in servizio, ma l'unica persona che riesce a vedere è una donna desi che teneva con sé un cesto pieno di ortaggi strani e dai colori luminosi e insoliti. Era chiaramente una donna seria, la sua espressione sembrava dire "mi date fastidio".

-"salve, vorremmo tre stanze"- dice il generale, mantenendo lo stesso comportamento.

La desi dai capelli color limone e dagli occhi color ghiaccio, prende le tre chiavi delle camere che c'erano al piano di sopra –"ecco qui, sono 500 despicor"- annuncia severa. Luen gli porge la sua carta nera e la inserisce un codice di 5 cifre, il suono dei tasti sembrava una piccola musica –"pagate, voi andate pure... io passerò domani mattina"- afferma rivolgendosi agli umani. Jenna le sorrise –"certo, la ringrazio"- risponde cortesemente.

L'atmosfera era leggermente fredda, quasi come se il tempo si fosse fermato, l'aria era pesante. Luen non voleva sentire altro, così decide di dirigersi verso la porta –"cercate di riposare, adesso vado"- informa cono tono gelido.

-"grazie, Luen... per le stanze"- ringrazia Morios, mostrando tutta la sua allegria.

Luen si volta a guardarli, ricambiando con un debole sorriso, quasi come se provasse tenerezza per qualche secondo –"riposate e mangiate qualcosa. Domani vi aspetta una lunga giornata"- ricorda cordialmente. Per poi andarsene senza voltarsi nuovamente, lasciando dietro di sé un dolce profumo di arrivederci. La desi si allontana dal bancone e fa strada agli ospiti salendo le scale –"seguitemi, vi mostro le stanze"- dice senza guardarsi indietro.

La squadra la segue senza fare domande e arrivano al secondo piano dove mostra loro le tre porte in legno chiaro –"ogni stanza ha due letti a mezza piazza, decidete pure come sistemarvi, gli asciugamani e i cuscini sono tutti negli armadi, servitevi pure. La cena sarà servita tra un'ora nelle camere, abbiamo un menù fisso per ogni giorno"- informa passivamente. Si volta per scendere nuovamente le scale e ritorna al suo altro lavoro.

A prendere il braccio del proprio marito, fu Deepa che lo guarda contenta –"noi possiamo prendere questa, Thomas e Anna... voi la condividete con noi?"- chiede spensierata.

-"ok... io dormirò con te Alessandra, non ho intenzione di stare in una stanza con una coppia"- afferma duramente Angelina.

-"Ok! Allora Elisa, condividiamo il letto?"- domanda ridacchiando Vanessa. Facendo comparire un piccolo sorriso sulle labbra rosee della donna dai capelli color limone.

Morios guardò Jenna –" tu prendi il letto e io dormirò sul pavimento"- afferma educata. Jenna si rattristì, non voleva che la sua figlioccia per terra –"ma che dici? Dormirò io sul pavimento"- esclama quasi offesa. Howie sbuffò divertito –"ah... rimaniamo solo noi, ti va Fearghal?"- domanda tranquillo. Fu in quel momento che Fearghal si volta verso la caposquadra e gli fece segno con lo sguardo di fare a cambio. Jenna sorrise compiaciuta e ignora la sua richiesta silenziosa –"Morios che ne dici se condividiamo il letto? Se non ti mette a disagio"- afferma garbatamente.

-"no, va bene"- risponde contenta Morios.

Alla fine decisero di condividersi le stanze a coppie.

Non appena entrarono nella stanza, Morios si sdraiò sul letto, notando che la stanza aveva anche una vasca da bagno su un lato della stanza. Essa era argentata, senza particolari disegni o incisioni, era molto semplice. Con un rubinetto dello stesso colore. Jenna si toglie la giacca dai colori acquamarina, lo appoggia su un piccolo divano di fronte ad una specie di camino –"ah che stanze accoglienti, sono davvero stanca, quasi ,quasi mi addormento adesso"- considera stiracchiandoli le braccia verso l'alto.

Battaglia senza confini - L'apparizione di una deaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora