CAPITOLO 56

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Ivan era di fronte a Tanvi che aveva un sorriso compiaciuto sulle labbra. Alla donna azres è bastato vedere i suoi occhi per capire a cosa pensasse –"senti pallone gonfiato, credi di essere forte quanto me?"- interroga severa. Ivan non risponde e rimane in posizione con la sua alabarda. Tanvi sospirando, inizia a rilassarsi: si crede più forte di tutti, ma la verità è che è debole... tiene troppo a suoi compagni e questo lo porterà alla rovina un giorno o l'altro. Pensa gravemente. Ivan gli corre incontro sferrando l'alabarda, senza farsi notare cerca di colpirla alle gambe. Tanvi con un salto atterra sopra la lama dell'arma –"sei veramente noioso, sai fare qualcosa che non ho già visto?"- domanda per provocarlo. Ivan innervosito tira via l'alabarda e con un pugno colpisce la terra che forma una grossa crepa. Tanvi non molto sorpresa lo guardò –"questo non me lo aspettavo"- commenta sottovoce. Ivan aveva gli occhi rossi e il suo respiro era aumentato. La donna bionda notò la su stanchezza e gli corre incontro senza che se ne accorgesse, nascosta tra la polvere volante, diede un pugno in faccia all'assassino che sanguinò dal naso. Tanvi lo fissò privo di sensi, steso a terra –"un altro esempio, in battaglia non dovrete mai farvi coinvolgere dalle emozioni, soprattutto se di rabbia, essa ti fa acceca e non ti permette di usare la logica"- spiega agli altri.

Tutti si fissarono. Deepa corse verso il suo povero marito steso a terra, si inginocchia al suo fianco e lo aiuta a sedersi –"amore! Stai bene?"- chiede preoccupata, ovviamente non gli risponde essendo ancora stordito. Tanvi guardò bene entrambi, il loro amore l'uno per l'altra era ammirevole, però era anche una grossa debolezza, ovviamente se glielo avesse fatto notare avrebbero subito ribattuto, ma prima o poi lo capiranno. Ivan si mette seduto, anche se sentiva un forte dolore sul viso –"sto bene, ma credo che mi abbia rotto il naso"- dichiara mentre avvicinava una mano alle narici sanguinanti. Deepa gli impedisce di metterla mano sul viso –"ti accompagno in infermeria"- avverte severa. Tanvi però si intromette –"ferma lì, se vuoi accompagnare il tuo ragazzo in infermeria, devi prima batterti con me"- informa. Deepa corruga le sopracciglia –"sta male! Devo aiutarlo e poi lui non è il mio ragazzo, è mio marito"- ribatte seccata. Tanvi ruota gli occhi, stanca di sentire scuse del genere –"cavolo, io ho conosciuto soldati che hanno combattuto con un braccio rotto e uno tagliato, c'è chi ha combattuto senza gambe e voi... vi lamentate per un nasetto rotto? Siete proprio degli umani"- racconta nervosa. L'assassino moro, si alza e fa un passo in avanti –"almeno noi non facciamo i prepotenti usando la scusa di insegnare"- ribatte acidamente. Tanvi sospirò –"avete intenzione di darvi da fare o no? Fatti sotto umana"- dichiara rivolgendosi alla rossa.

Deepa sentiva il suo sangue ribollire dalla rabbia, non poteva sopportare più gli azaltas, la comandante era un discorso, l'aveva colpita nel personale, ma se qualcuno si azzardava a toccare suo marito, lo avrebbe ucciso con le sue mani. Dalla schiena estrae la sua ascia color verde acqua –"preparati"- avverte decisa. Comincia a correrle incontro con gran stabilità sui piedi. Tanvi vedendola agire in quel modo diretto, le venne quasi da ridere e con le sue mani crea una nebbia rosa che finisce in faccia all'umana. Deepa si ritrova una specie di polvere rosa sia sul viso che sulla bocca, fermandosi per togliersela, riapre gli occhi verdi a fatica e tra le sue ciglia insabbiate e qualche colpo di tosse vede tutto nero intorno a lei, come se all'improvviso fosse finita in un limbo oscuro. Si guarda intorno confusa e disorientata: dove sono? Mi ha spedito in un'altra dimensione?. Si chiedeva. Sente uno strano rumore, simile a qualcosa che viene teso, come ad una corda, dopo pochi secondi che gira su se stessa, viene presa da dietro. Spalanca gli occhi sentendo l'agitazione divorarla, qualche goccia di sudore freddo le decora la fronte, avvicina subito le sue mani alla gola afferrando qualcosa che non poteva vedere, bensì poteva percepire. Stringendo forte, tirava più che poteva per tenerlo distante dalla sua gola. E non solo sentiva che stava rischiando di essere strangolata, in più avvertiva di essere osservata da un predatore pronto a mettere fine alle sue sofferenze. Cerca continuamente di divincolarsi da quella presa letale, ma senza riuscirci, finché non sente il suo braccio afferrato e stretto forte. Ci volle un secondo a farle capire che forse non era da sola. Dal suo arto viene sollevata verso l'alto e successivamente sente solamente l'erba dell'arena sul suo volto, insieme ad essa sente anche la durezza del terreno. In quei pochissimi istanti in cui aveva sbattuto le palpebre era ritornata dove c'erano i suoi amici. Sentendo dolore al braccio, guarda dietro di sé e riesce a vedere l'azaltas che la teneva strettamente bloccata a terra, con un piede sulla schiena. Deepa con gli occhi pieni di sorpresa la fissa –"come? Cosa è successo?"- domanda, intanto che la sua ascia era chiaramente a terra insieme a lei, quando ricordava benissimo di averla avuta in mano tutto il tempo. Tanvi le sorrise malignamente –"non lo hai capito? Ho usato un vecchio trucco d'illusione, credevi di essere strangolata, ma in realtà è stata solo una scusa per farti mollare la tua arma senza che te ne rendessi conto e mentre eri distratta con quel giochetto, io ti ho afferrata e buttata a terra"- spiega soddisfatta, lasciando andare la ragazza –"i trucchi d'illusione sono la prassi per i soldati illumix, vi conviene stare attenti, se non sarete preparati a dovere in pochi minuti vi uccideranno senza che ve ne rendiate conto"- specifica severa. Deepa si mette seduta, massaggiandosi la parte stritolata, sentiva dolore al muscolo come se avesse fatto uno strappo –"e come faremo ad essere preparati a questo? Cos'è stregoneria?"- chiede seccata. Tanvi le rivolse uno sguardo passivo –"no, è solamente magia illusoria, viene usata anche da semplici maghi e stregoni. I nemici potrebbero usare trucchi che non conoscete, dovete essere pronti a liberarvene o ad usarli contro di loro"- illustra.

Battaglia senza confini - L'apparizione di una deaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora