CAPITOLO 34

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Stesso giorno – Giovedì

Maria era andata a casa di Ivan e Deepa che l'avevano invita per pranzo. Maria era seduta a tavola, in cucina, stava giocando con il cellulare ma ogni tanto dava uno sguardo alla coppia di fronte a sé. Li vedeva scambiarsi qualche bacio mentre Deepa preparava da mangiare. Ovvero della pasta. Maria si sentiva fuori posto, in realtà, avrebbe voluto lasciarli soli, però avevano insistito troppo. Sentiva una forma di disagio o di terzo in comodo. Sia Deepa che Ivan stavano molto attaccati, era ovvio che si amavano e che erano fatti l'uno per l'altra, i loro corpi si attiravano a vicenda e questo metteva a disagio chiunque potesse essere nei paraggi.

Deepa realizzò che c'era Maria dietro di loro e subito lo fa notare al compagno che con disinvoltura si gira verso la detective con uno sorriso, sapeva che questo genere di cose mettevano a disagio l'amica –"scusaci Maria, ma quando siamo insieme non ci rendiamo conto del resto"- confessa allegramente. Si siede di fronte a Maria. Quando arrivarono, Ivan corse a cambiarsi e si mise: una camicia a maniche corte viola scuro, con taschino a fianco. Jeans celesti semplici. Scarpe da ginnastica nere.

La cucina, aveva le pareti dipinte di lilla fumo e piastrelle chiare, la cucina era sulla media con la lavastoviglie rossa e il frigo arancione. Inoltre, c'era anche un camino che in inverno scaldava la stanza, insieme a tutto il resto della casa, al centro c'era un tavolo di legno rotondo. Appoggiata ad una parte, un piano in legno che aveva una ciotola piena di caramelle e altri oggetti vari. Sopra di esso era appeso un quadro fatto in ferro, molto moderno. Le finestre della casa erano molto grandi, infatti si poteva vedere fuori la pioggia che continuava a cadere e bagnare tutto il paesaggio.

A Maria piaceva molto la loro casa. L'ha sempre trovata molto carina e semplice. Deepa indossava: una maglietta bianca con le maniche fino ai gomiti, decorate a farfalla. Jeans verdi scuro e stretti e ciabatte nere. Era chiaramente felice. Una volta pronta la tavola e pronta la pasta. Venne servita.

Deepa preparò porzioni molto abbondanti, sapendo che sia Ivan che Maria mangiano molto. Successivamente appoggia la pentola ancora calda sul fornello e si accomoda insieme a loro nella tavola rotonda. Come i cavalieri. Cominciarono a mangiare la pasta in rosso. Ivan e Deepa si lanciarono un'occhiata di intesa.

-"Maria, sai che noi siamo sposati, giusto?"- domanda con le guance rosee Deepa. Sentendosi un po' imbarazzata.

-"si. Lo sappiamo tutti, siamo felici per voi. Entrambi vi meritate il meglio"- conferma allegramente la detective.

-"beh... noi stiamo cercando di allargarci un po'"- aggiunge Deepa con delicatezza.

-"allargarvi? Volete una casa più grande? Ma non avete un paio di camere anche al piano di sopra?"- interroga ininterrottamente Maria, confusa su quello che stava cercando di dire.

-"no, per la casa siamo apposto"- ridacchiò Ivan.

-"allora... volete una promozione?"- domanda confusa.

-"no. Ma come hai fatto a diventare detective generale? Noi vogliamo... avere un bambino"- confessa ridendo Deepa. Non sapeva più come farglielo capire.

Maria sorrideva mentre li fissava con gli occhi sbarrati, era felice della notizia, ma perché lo stavano dicendo solo a lei? –"wow! È fantastico ragazzi! Congratulazioni! Quando cominciate?! Lo volete maschio o femmina?!"- esclama la detective con entusiasmo. Deepa e Ivan risero alla sua reazione. E Ivan la interrompe subito –"calmati, mattacchiona. È da un po' che ci stiamo provando, ma volevamo che tu mantenessi il segreto. Abbiamo deciso di dirtelo perché Deepa si fida di te e io ti conosco da molto tempo"- spiegò con tono gentile. Maria sorrise, contenta di sapere che i suoi compagni si fidavano di lei –"sono davvero felice ragazzi. Manterrò il segreto"- disse con gioia.

Pochi istanti dopo, Maria sente il suono della pioggia che diminuisce fino al punto di smettere di piovere. Subito, compare il sole che illumina di nuovo il cielo e la città. Ivan rimase piacevolmente sorpreso –"quindi dovevamo solo dire di voler un bambino perché uscisse il sole? Fantastico!"- commenta scherzosamente. Deepa ridacchiò –"questa sì che è una coincidenza"- aggiunge allegra, guardando fuori dalla finestra. 

Battaglia senza confini - L'apparizione di una deaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora