CAPITOLO 25

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10/5/2020 – Giovedì

Ore 08:00. Dopo essere stata ricoverata e che tutti l'hanno aiutata a riprendersi dalla pressione pericolosamente alta. Elisa e Vanessa accompagnarono Alessandra al laboratorio e lì trovarono una scienziata che non avevano mai visto. Alessandra sentendosi irritata dall'invasione della privacy si avvicina e chiede –"e tu chi sei?"- con tono seccato. Naqar si volta a guardarla, sorpresa di vederla –"oh salve, io sono Naqar Hurdri, sono una esperta di azaltas, sono stata assegnata dal capo della polizia in persona per aiutarti nelle tue ricerche"- risponde gentilmente. Alessandra non era d'accordo, ma non poteva obbiettare con l'ordine del capo, così decise di tacere per non agitare le acquee –"va bene, ma devi dirmi qualsiasi cosa tu abbia intenzione di fare"- precisò seccata. Naqar annuì tranquilla e rivolse uno sguardo alla donna imprigionata –"la vedo piuttosto calma considerato il suo stato"- ha commentato sorpresa. Alessandra aveva capito cosa stava succedendo all'aliena grazie alla spiegazione che c'era stato sul gruppo di social, tutta la squadra sapeva cosa stava succedendo in laboratorio grazie a quei bravi aggiornamenti, infatti tutti all'ospedale erano andati a trovare la scienziata che soffriva.

Alessandra si avvicinò con lentezza alla sedia di fronte agli specchi e ricominciò a prendere appunti sul suo tablet. Vanessa a quel punto si ricordò di aggiornare l'amica –"il dottore ha detto che devi prenderti una pausa, adesso che non sei più da sola vedi di farlo"- rimprovera ricordandosi ancora lo spavento che aveva preso. Alessandra annuì sebbene sapeva che avrebbe comunque dovuto accontentarla –"si, si. Lo so"- rispose passivamente.

Elisa arrossì ripensando a quello che aveva fatto la sera prima, mentre guardava l'aliena ricordava il bacio e il piacere che provava nel darglielo. Non riusciva a smettere di pensarci, era stato veramente intenso. Infatti, era stato talmente dolce che arrivata a casa decise di mangiare una fetta di torta e per tutta la notte era irrequieta, non riusciva a smettere di pensarci. Era diventato un'ossessione.

Luen d'altra parte, dopo il bacio, era rimasta sotto shock. Se Leonardo avesse sentito l'odore di un umano sarebbe finita nei guai. Anche se quel bacio aveva calmato i suoi ormoni per qualche ora, ma sentiva che stavano tornando e questa volta il bacio non sarebbe bastato. Non poteva farlo capire agli umani, altrimenti le sarebbero saltati addosso. Doveva tenersi tutto dentro o almeno quello che poteva. Sperava che Elisa non si fosse presentata, non credeva di riuscire ad affrontarla viste le condizioni.

Alessandra nota un leggero imbarazzo in Elisa, anche se cercava di nasconderlo. La guarda per un secondo, notando le guance rosee. Aveva capito che era successo qualcosa, ma non riusciva ad intuire cosa.

Vanessa d'altra parte era incuriosita dalla nuova scienziata, per lei era comparsa troppo presto e troppo puntuale. Casualmente viene subito assegnata un'altra scienziata al progetto? Qualcosa non le tornava.

Naqar curiosava in giro per vedere se la scienziata aveva già cominciato a lavorare a qualche tipo di veleno, oltre all'anti-azaltas che avevano già scoperto. Ma non trovò nulla di utile o interessante. Rivolge lo sguardo verso la comandante che non si aspettava di vederla in pieno calore, nessuno dei soldati si aspetterebbe una cosa del genere. Pensò ad un modo per portarla via, ma c'erano telecamere ovunque e le avrebbero subito trovate, inoltre, era costantemente tenuta d'occhio e per imbrogliare le umane doveva prima guadagnarsi la loro fiducia, ma per quello ci sarebbe voluto molto tempo e lei aveva fretta. I suoi pensieri vengono interrotti dalla scienziata che diceva –"a proposito, io sono Alessandra"- finalmente si presentò anche se con sorpresa. Naqar annuì con un piccolo sorriso fingendo di interessarsi al suo nome.

Vanessa continuava a sentire l'istinto che gli urlava di non fidarsi, probabilmente aveva ragione, troppe cose non tornavano e molte domande erano lecite. Come ad esempio: da dove veniva? Da quando esiste un'esperta di azaltas? Perché non ti abbiamo mai sentita nominare? Troppe domande e nessuna risposta.

Alessandra si volta nuovamente verso l'assassina che la vedeva piuttosto nervosa –"qualcosa non va?"- domanda passivamente. Elisa si irrigidisce leggermente –"no, perché lo chiedi?"- interroga con serietà. Alessandra alza le spalle e ritorna a fissare l'aliena che stava ricominciando a soffrire –"ti porteremo un letto domani, vedi di stare buona"- le dice attraverso il microfono.

Luen sente la voce della scienziata e annuisce senza fiatare, con preoccupazione del suo calore.

Naqar intanto si stava dispiacendo per la comandante, una donna talmente forte ridotta in quello stato.

Alessandra si guarda intorno notando che le sue colleghe sono ancora in quel laboratorio –"ragazze, potete andare"- dichiara severa. Vanessa da un'ultima occhiata alla nuova scienziata –"ne sei sicura?"- domanda incerta. Alessandra annuisce senza pensarci, sapendo esattamente cosa fare e volendo stare tranquilla –"si, andate pure"- risponde tranquilla senza sentimento. Elisa e Vanessa si guardano per un attimo, successivamente se ne vanno. 

Battaglia senza confini - L'apparizione di una deaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora