CAPITOLO 67

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12/8/2020 – Terra

Quel giorno era il turno di Jenna e Angelina. Le due erano sempre state in grado di formare una bella squadra, non solo per la loro sintonia, ma anche perché si divertivano assieme sebbene ci fosse una differenza di età, Jenna aveva ben 23 anni, mentre Angelina ne aveva 19.

Angelina in particolare, doveva portare pazienza avvolte questo a causa del fatto che la sua caposquadra amava mostrarle scarpe e vari oggetti da donne, mentre lei non ne era molto interessata essendo appassionata di più di tecnologia. Intanto che fissava il suo computer portatile, per scrivere quello che si ricordava sulle lezioni seguite su Azaltieri, poteva percepire la spensieratezza della donna accanto a lei –"Jenna, concentrati. Perché continui a guardare siti di scarpe? Ne hai già troppe e indossi sempre l'uniforme da soldato!"- esclama seccata.

Ignorando l'ultimo commento, Jenna sorrise e le mostrò lo schermo del cellulare, che aveva avvicinato fin troppo alla faccia della ragazza –"non sto guardando scarpe, ma mutande. Vedi quando abbiamo delle brevi pause, io e Kaelyn cerchiamo sempre di goderci a pieno quei momenti di-"- si interruppe quando sentì un gemito infastidito.

Disgustata nel sentire i momenti di privati delle persone, Angelina gemette e scosse la testa –" Smettila, smettila! Non voglio parlare o sentire parlare di sesso! Tienilo per te e la tua ragazza. Mi da fastidio l'argomento sessuale"- racconta agitata.

-"eh? Perché ? tu non hai mai...? Neanche una volta?"- domanda curiosa Jenna.

-"no, non ancora e sinceramente non ci tengo a scoprire come sarà..."- sbuffa la giovane, ritornando a fissare lo schermo –"piuttosto, smettila di pensare alla tua ragazza... siamo qui per lavoro, quindi concentrati"- rimprovera turbata Angelina.

-"ma almeno sai se preferisci i ragazzi o le ragazze?"- chiede perplessa Jenna.

-"... no, insomma... non ne sono sicura, non mi interessa nessuno ragazzo in particolare, riguardo alle ragazze... non saprei dire"- risponde pensierosa Angelina.

-"comunque perché io non posso pensare alla mia ragazza, mentre tu puoi guardare il tuo computer?"- domanda sospettosamente Jenna, avvicinandosi al grande schermo di esso. Angelina le lancia un'occhiataccia infastidita, le voleva bene, ma avvolte avrebbe desiderato strangolarla. Però essendo una informatica al servizio dell'umanità, non era proprio il caso di commettere un delitto –"perché io sto scrivendo quello che ho imparato ad Azaltieri, quelle informazioni potranno esserci utili visto che alcuni di noi potrebbero non essere completamente umani"- informa severa. Impressionata, Jenna lesse velocemente le prime righe del testo di fronte a lei –"incredibile, ti ricordi tutto questo? Sei davvero in gamba"- si complimenta amichevolmente. Angelina ruotò gli occhi e ghignò –"non ci vuole molto, basta non pensare alle scarpe e alle fidanzate"- stuzzicò. Ma la risposta non tardò ad arrivare, Jenna la fissa per qualche secondo facendo comparire sulle sue labbra un ghigno altrettanto accattivante –"un giorno anche tu penserai al tuo ragazzo o alla tua ragazza e a come renderlo o renderla felice, dà tempo al tempo"- si allontana di qualche centimetro dalla giovane mora –"quando capirai che l'amore ti conquista e ti rende avvolte stupida, non potrai più giudicarmi"- ribatté tornando a fissare il cellulare. Angelina rise, convinta che quando avrebbe avuto una relazione, sicuramente non si sarebbe mai ridotta a pensare sempre a lui, inoltre, al momento le interessava di più come funzionavano gli azaltas.

Flash back

All'accademia di Azaltieri, in una classe illuminata dal sole mattutino, Angelina insieme ai suoi compagni stava ascoltando la lezione di eredità del potere, dove però le sorge una domanda e quindi alzò la mano –"prof. Da dove deriva il potere degli azaltas?"- chiede con tono invadente.

Battaglia senza confini - L'apparizione di una deaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora