Pianeta Desi
Dormire profondamente era una piacere che ogni essere vivente poteva praticare. Naturalmente, se il luogo ne dava disposizione.
Jenna era talmente stanca, che le sue braccia cadevano dai confini del divano, ma era così tenero che non le importava nemmeno che cosa fosse, in particolare perché il suo corpo poteva finalmente rilassarsi e riposare. Lo stesso vale per Howie, che dormiva beato sotto le coperte pesanti dai colori azzurri. Amava stare al calduccio, il fuoco del camino acceso per la notte era davvero di compagnia e atmosfera.
L'unico che non riusciva a dormire per l'agitazione, era Fearghal, l'idea di riposare accanto al ragazzo che gli piaceva, riusciva ad eccitarlo. Però voleva nasconderlo il meglio possibile. Come poteva restare calmo in una situazione del genere?
Il giovane detective, non era l'unico a sopportare la mancanza di sonno, anche la Dea blu era stesa sul letto a guardare il soffitto, intanto che pensava che meraviglioso mondo stesse visitando, prese il cellulare dal comodino chiaro e vide l'ora, 21:33. Un orario di cui normalmente lei era ancora sveglia, sfruttando tempi strani per fare i suoi comodi. Sebbene dovrebbe essere stanca e riposarsi, nel suo corpo c'erano ancora molte energie, chissà come potrebbe finirle così da potersi rilassare. Anche se non lo dava a notare, Morios percepiva qualcosa in quell'accogliente stanza d'albergo.
Guardando le pareti dai colori chiari, non poteva fare a meno di vedere un'ombra strana muoversi in quella parete. Aguzzando i suoi acerbi occhi, nota che essa ha una forma umanoide. Confusa da quella sagoma, sposta lo sguardo in basso, verso il luminoso camino e seduta comodamente su una poltrona bianca, c'era una donna, per nulla composta. La sua gamba era sul poggiolo e le sue braccia appoggiate sull'altro.
Istantaneamente, la riconobbe. La Dea si alzò pigramente dal letto, sollevando le coperte, rimanendo allibita da quello che guardava –"tu... come sei entrata qui?"- chiede, mantenendo la voce bassa. La femmina, volge i suoi occhi verso la giovane azres e ridacchiò –"wow! Ti sei accorta subito, eh? Sei brava"- si complimenta compiaciuta. Morios avrebbe voluto prendere la sua spada, ma l'aveva lasciata proprio accanto al focolare –"perché sei qui?"- domanda severa, raggiungendo il fumaiolo –"sicuramente non sei venuta a costituirti"- conclude infastidita.
-"si, è vero... in realtà sono qui, per guardare la tua amichetta... chissà cosa sta sognando, sembra felice... e in salute"- dichiara la donna, mostrando la sua invidia.
-"... ti chiami Xirhea, giusto? Non so cosa ti abbia fatto l'ex comandante o Azaltieri, ma credo che potremmo risolvere tutto pacificamente, se parlassimo da persone civili"- afferma Morios, dando qualche sbirciata alla sua arma.
-"parlare? Quell'azres non faceva che parlare... ovviamente tutte frasi a vuoto, ma no, grazie... sono qui per dare fuoco a qualcuno, e ho puntato gli occhi proprio su questa rossiccia. È carina, mi chiedo a quante persone mancherà quando la troveranno carbonizzata"- disse Xirhea, mettendosi in una posizione più adeguata. Da una mano fece comparire una luce, una piccola fiamma bordò, poteva ricordare il colore del sangue appena seccato. Quel colore si riflesse sugli occhi di Morios creando un forte contrasto –"ferma! Che cosa vuoi?"- interroga a denti stretti.
Il ghigno di Xirhea si era allargato di molto, avvicinò leggermente la fiamma –"quello che voglio è... una pietra"- risponde divertita. Morios rimase a fissarla per qualche attimo, credeva di non aver capito bene –"una pietra?"- chiede confusa.
Il fuoco continuava a schioccare le sue scintille e nello stesso tempo un pezzo di legno viola scuro, si scostò dal suo posto. La pelle della desi mostrava un colore grigiastro invece che il solito corvino –"si, una pietra, mi sarebbe utile, ma ... ho bisogno che qualcuno me la prenda e dato che sono una ricercata..."- spiega passivamente, e temporaneamente osservava la caposquadra.
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Battaglia senza confini - L'apparizione di una dea
Science-FictionGli umani non sanno nulla sull'universo, né del virus che ha colpito il loro pianeta. Conoscono solo una piccola percentuale di ciò che li circonda, ecco perché non sapevano che tutto sarebbe cambiato grazie ad una Dea... Una ragazza con...