MACARENA
Accosto lungo il ciglio della strada proprio davanti alla clinica e rivolgo a mia madre un sorriso gigantesco che spero le dia conforto "Scortata come gli onorevoli"
Lei sembra davvero di cattivo umore oggi "Ma che fortuna.."
Le accarezzo la gamba con innocenza e cerco di trasmettere tutto l'amore che ho per lei "Lo sai che è per il tuo bene.."
Lei accenna ad un sorriso che dovrebbe servire per farmi credere che sta bene, ma so per certo che non è così "Sì, amore, lo so" scende dalla macchina e aspetto di vederla entrare prima di ripartire.
Qualche ora più tardi..
Seduta accanto a Terry, stiamo accompagnando Zahir al suo ufficio. Oggi sembra particolarmente nervosa tanto che non proferisce alcuna parola, temo che la colpa sia in parte della decisione di lasciarla a casa per tutto il weekend quando invece è solita a trascorrerlo nell'appartamento della Martin.
Non mi ha neanche salutata e, onestamente, dopo la discussione di ieri sera va benissimo così.Il cellulare mi vibra nella tasca interna della giacca "Scusi, Signora" guardo il numero di mio fratello Roman prima di attaccare senza rispondere.
Non lo vedo e non lo sento da anni ormai, è una piaga assoluta e sono quasi certa che mi stia cercando perché ha bisogno di qualcosa. Spesso denaro o favori.
Tempo qualche secondo che il cellulare torna a vibrare. Aggancio nuovamente.
Irrita me e irrita Zahir che mi lancia un'occhiataccia attraverso lo specchietto retrovisore "Scusi, ma devo averlo con me per lavoro"
Qualche secondo e ritorna a vibrare sempre più insistentemente, so per certo che non mollerà.
Lei sembra capirlo perché con tono scocciato mi dice "Risponda, prima che ci faccia saltare i nervi"
"Chiedo scusa" ribatto sinceramente prima di prendere la chiamata con la sola intenzione di dirgli di sparire "Ciao, senti.."
"Mi dici le coordinate bancarie del conto di mamma?"
Assurdo.
Lo trovo assurdo.
Nostra madre è malata e lui non l'ha chiamata nemmeno mezza volta per chiederle come sta o se ha bisogno di qualcosa.Stringo i pugni mentre i nervi si tendono come corde di violino lungo tutto il mio corpo tonico "Sono al lavoro. Ti richiamo"
"Non riattaccare"
"Non posso parlare" rispondo decisa.
"Sono indebitato, Maca.. mi devi aiutare, ti prego!"
Nulla di nuovo e tutti i miei sospetti si rivelano ancora una volta veri "Senti, sto lavorando, non ho tempo per te adesso"
"Sono gente pericolosa, Sorellina, non lasciarmi da solo, te lo chiedo per favore!"
C'è una parte di me che mi ricorda sempre che è il mio unico fratello maggiore, sangue del mio sangue, che in fondo voglio bene a questa canaglia. Ma fortunatamente non è una parte rilevante "Roman, devo attaccare" chiudo la comunicazione e metto via il cellulare ma sono ancora parecchio nervosa.
Terry lo nota subito, tanto che mi lancia una rapida occhiata e sottovoce mi chiede "Ehi.. tutto bene?"
"Sì, certo" mento spudoratamente mentre i miei occhi si posano sul riflesso della mora sui sedili posteriori. Sono certa che abbia ascoltato ogni cosa ma non dice nulla, per una volta le sono grata di questo. Parcheggiamo davanti all'edificio, scendo per prima e comunico via radio alla mia squadra d'appoggio "Scorpione sta entrando"
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DOOM
FanficMacarena Ferreiro, ex agente della Metropolitan Police Service di Londra ormai in congedo per motivi familiari, viene contattata dai suoi ex superiori per vigilare sull'incolumità dell'ambiziosa Zulema Zahir, Segretario di Stato Inglese. Trovando...