CAPITOLO 59

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MACARENA

Mi sveglio con il suo profumo nell'aria, mischiato alla sensazione di pulito delle lenzuola.

La mia pelle ha ancora le tracce del suo passaggio, un passaggio che è durato tutta la notte. Non c'è più niente di me che lei non abbia già toccato o baciato. Tutto il mio corpo le appartiene come il suo è ormai completamente mio.

Le immagini mentre ero seduta sulla sua faccia si rifanno vive, così come il ricordo della sensazione che non sono in grado di descrivere. Stavo per morire dal piacere e sono certa che sarebbe stata una morte splendida.

La osservo, dormire a pancia in giù accanto a me, con i capelli arruffati e i segni che le ho lasciato sul corpo.

Le accarezzo la schiena mentre mi sposto su di lei dandole qualche bacio sulla spalla, sentire la sua pelle è una sensazione di pura droga.

Emette un mugugno di piacere che mi fa sorridere mentre continuo il mio percorso "Buongiorno amore" le sussurro piano scostando i capelli dal suo viso.

"Biondina, sei insaziabile" si lamenta tenendo ancora gli occhi chiusi.

Sorrido appoggiando il mento sulla sua spalla "Non sono più bionda"

Apre gli occhi e mi guarda prima di sorridere "E questo è un gran peccato.."

Fingo di offendermi "Mi stai dicendo che non ti piaccio più come prima?"

Si volta e mi risistemo sopra di lei ma questa volta posso guardarla in faccia "Sto dicendo che, se mai tornassi bionda, avrei solo che dimostrarti gratitudine"

Il mio sguardo scende sulle sue labbra "Invitante.." sussurro prima di unirle con le mie in un bacio semplice che lei approfondisce. La sua lingua scivola nella mia bocca e si interseca con la mia.

"Buongiorno amore" mi sussurra sulle labbra.

"Non abbiamo avuto il tempo di riprenderci" le faccio nostre accarezzando il suo corpo sotto il mio.

"Abbiamo molto da recuperare" mi fa notare ribaltando le posizioni, me la ritrovo sopra, le nostre gambe incrociate, mi riprende a baciare con amore.

"Se continuiamo così in due giorni avremo recuperato cinque anni di astinenza" constato pensando a quanto dovrei teoricamente sentirmi stanca dopo una notte così, invece sono molto più che attiva.

"E non è bellissimo?" Propone con quella cazzo di mano che vaga con prepotenza.

Ribalto, nuovamente le posizioni e le salgo a cavalcioni "Lo è" striscio sul suo corpo mentre la bacio con la voglia di strapparle via il respiro. Le sue mani si appoggiano sul mio sedere che massaggia.

Ho voglia di tenerla qui nel nostro letto per tutto il giorno "Ti è piaciuta l'inaugurazione del materasso?"

Scendo con i baci sul suo collo "Dovresti comprare più letti da inaugurare" propongo sapendo che i soldi non le mancano.

"Non c'è bisogno.. questo è solo nostro" risponde ed è talmente sincera da farmi commuovere. Appoggio la fronte contro la sua e respiro, credo di non essermi mai sentita così bene "Ho un'idea"

La guardo "Sentiamo"

"Non andiamo a lavorare oggi" mi accarezza le cosce "Stiamo un po' a casa, noi tre.."

"Zulema, devi fronteggiare il pubblico e poi c'è il funerale di Fabio.. dovrai esserci perché sarebbe strano se la fidanzata non fosse presente al funerale" le ricordo razionale.

"Sono solo incombenze pubbliche" che lei salterebbe volentieri.

"Tutta la tua vita.. è basata su questo, non voglio che tu perda la faccia per questo" gioco con una ciocca dei suoi capelli, siamo così abitate ormai a questo genere di intimità che è del tutto normale parlare nude l'una sopra l'altra "E poi ho un pazzo da catturare, ricordi?"

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