"..Il governo ha proclamato lo stato d'allerta.."
"..La situazione ormai è fuori controllo.."
"Gli attacchi terroristici si sono intensificati.."
"..pare che abbiano perfezionato gli ordigni.."Sono tempi duri e molto bui.
Non c'è luogo sicuro in cui rifugiarsi e ogni volta che accendo la TV per sentire il notiziario sono solo immagini di distruzione e attacchi terroristici, uccisioni di massa e agguati.
Non c'è più sicurezza né pace in un mondo politico che ha sete di potere.
I politici.
Persone che parlano senza muovere nemmeno un dito, senza scendere sul campo prendono le decisioni e restano a guardare mentre persone normali come me lottano per sopravvivere.
Ognuno vuole la sua lebbra di carne facendo però pagare il prezzo a qualcun altro.
Loro hanno tutto.
Soldi, tranquillità e potere.
Noi non abbiamo niente.
Sento i rantolii di mia madre mentre dorme, consapevole che non ho più soldi per curarla come dovrebbe essere curata e sono così arrabbiata per questo.
Ho combattuto duramente per rendere il mondo un posto migliore e ora mi rendo conto che è stato tutto inutile perché le cose non cambieranno mai.
Gli uomini non cambiano.
Venerano il Dio Denaro, voltando le spalle a chiunque possa ostacolare la loro scalata verso il successo.
Non esiste specie più spietata dell'essere umano, l'unico capace ci ferire e uccidere per il proprio tornaconto personale.
Per i suoi scopi.
Per le sue credenze.
O solo per sfizio.
I politici, in giacca e tailleur, fanno bei discorsi in televisione davanti alle telecamere muovendo masse di pecore ammaestrate.
Sono burattinai.
Il loro show convince la maggioranza che fanno la fila per votarli in massa auspicando ad un futuro decisamente più roseo di questo.
Non mi fido più di loro.
Promettono tanto senza mai mantenere nulla, una volta occupata quella sedia restano a guardare impassibili il mondo implodere e chissene frega di tutti coloro che hanno creduto al loro programma.
Non hanno principi.
Non hanno ideali.
Non hanno niente ma posseggono tutto.
Odio il mondo in cui vivo che mi ha lasciata da sola, senza speranza, senza futuro, senza soldi.
Ho perso la speranza.
E si sa che senza speranza.. non resta più molto a cui aggrapparsi.
I giorni diventano spaventosamente monotoni, così simili tra loro da confondersi, si cade nel circolo vizioso di una routine che mi soffoca.
Una gabbia senza sbarre dalla quale non riesco ad uscire.
Ma basta un evento semplice a rompere questo strano equilibrio e tutto di colpo può rivoluzionarsi.
L'evento semplice è il campanello della mia porta che suona senza che io l'avessi previsto né programmato, la rivoluzione degli equilibri è proprio in piedi sul mio zerbino di casa: è il passato che suona la mia porta.Perciò la domanda è.. aprirò?
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DOOM
FanfictionMacarena Ferreiro, ex agente della Metropolitan Police Service di Londra ormai in congedo per motivi familiari, viene contattata dai suoi ex superiori per vigilare sull'incolumità dell'ambiziosa Zulema Zahir, Segretario di Stato Inglese. Trovando...