CAPITOLO 29

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"Baciami"

Spalanca i suoi occhi grandi sorpresa nel sentirmi dire una parola così semplice eppure così complessa.

Appoggia le labbra sulle mie con delicatezza in un bacio a stampo prima di allontanarsi completamente da me.

La guardo incredula, ferita.
Sbuffo una risata imbarazzata mentre scuoto la testa "Immagino che ti sei già stancata di me"

"Macarena.." prova a parlarmi ma è strana.

"Risparmiami la tua pietà" non ho voglia di discutere, tanto meno parlare di noi. Ammesso che un noi ci sia mai stato.

Lascio la cucina ed esco sul pianerottolo, è notte inoltrata e fa freddo. Sento i brividi sulla pelle e sento lo stesso freddo dentro di me. Un freddo che si placa quando sento una coperta avvolgermi le spalle "Non voglio approfittare di questa situazione.." mi dice paziente, mi volto per guardarla negli occhi "..Maca, non potrò mai stancarmi di noi perché.."

La bacio. Non me ne frega nulla ho bisogno di questo e me lo prendo. Lego le braccia intorno alle sue spalle e premo le labbra contro le sue, le muovo in un bacio che esplode perché questa volta non si trattiene.

Mi spinge contro il muro di casa e mi sovrasta il corpo mentre la sua lingua si fa strada oltre le mie labbra per legarsi alla mia. I respiri si mescolano così come i nostri sapori. Ho freddo e caldo allo stesso tempo, sento dolore e amore insieme, come se fossi ferita e lei fosse la mia cura.
Per questo tremo.

Apre la porta e la trascino dentro, finisco sul divano e me la tiro dietro, non ho intenzione di farla allontanare per chissà quale razionale ragione.

Apro le gambe per farla stare al centro e mi bacia a suo modo, strappandomi il fiato, portandosi via il mio ossigeno, io vivo attraverso le sue labbra che mi ricordano che mi ama davvero anche se non me l'ha ancora detto.

Le sue mani mi accarezzano con rispetto, provocandomi ma senza mai andare oltre.

Così prendo l'iniziativa, le mie scendono sul bordo della maglia che ho intenzione di sfilarle ma mi blocca "Macarena.. tu stai cercando solamente una distrazione"

Sbuffo alzando gli occhi al cielo "Ti fai crescere una coscienza nel momento sbagliato, Zahir"

Sorride tirandomi il labbro inferiore "Hai ragione, non ne ho una.. mi approfitterei delle debolezze di chiunque altro.. ma non te" mi sussurra mentre mi bacia "Per questo dormiremo in letti separati"

Spalanco lo sguardo "Cosa?!"

Ride "Ma guarda te.. hai mangiato pace e logica fino a ieri!"

Gioco con il lembo della felpa "Per questo ora dico di commettere qualche sbaglio"

"Noi siamo uno sbaglio?" Mi domanda scrutandomi attentamente.

"Noi" ripeto innamorata persa mentre la bacio senza approfondire troppo "No, Zulema, non l'ho mai pensato"

"Vieni.. guardiamoci un film" mi dice alzandosi dal mio corpo, la sensazione di non averla più tra le mie gambe è una pugnalata.

Ne seleziona uno su Netflix, leggo il titolo e ovviamente mi lamento "Questo? Che gusti di merda.."

Ride scuotendo la testa e torna da me "Non va mai bene vero, Ferreiro?"

"Mai.." confermo mentre torna a lasciarmi dei piccoli baci sulle labbra, in questo momento so che potrei essere molto felice con lei, per la prima volta le sussurro "..sei bellissima"

La stronza si pavoneggia "Me lo dicono spesso"

Rido e lei lo fa con me, così complici e perse di noi da non sembrare nemmeno reali, un barlume di serenità che mi allevia il dolore che porto dentro "No.." le accarezzo il viso, incantata da com'è lei, dalle sue sfumature, dal fatto che non è semplicemente bella, non è solo quello nostra, ma c'è un mondo dietro a questo viso che nasconde e protegge "..ti dicono che sei figa, una dea, ti elogiano la sensualità e tutto ma tu.." il mio dito percorre i suoi lineamenti"..sei bella con le tue imperfezioni e i tuoi innumerevoli difetti che mi fanno venire i nervi ogni volta.. ma che non vorrei cambiare con nient'altro" sono convinta che lei un giorno farà qualcosa di straordinario per questo Paese, perché lei lo è.

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