CAPITOLO 56

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MACARENA

Quando arriviamo davanti al bar mi rendo conto che siamo in piena periferia, la vera povertà è stampata in ogni angolo della via così come la decadenza della società.

Qui si può davvero recuperare di tutto dalla droga alla peggior prestazione della malavita.

"Helena non poteva scegliere bettola peggiore" commenta Gibbs.

Tony quasi mi salta in braccio urlando "Ma quello è un topo??"

Lo fulmino con lo sguardo "Ed è la cosa meno pericolosa che vedrai qui intorno"

Lui si sistema i vestiti cercando di ritrovare il suo autocontrollo "Rassicurante.. ma dove cazzo siamo finiti?!"

"Pensi che puoi trovare un serial killer in un bar in centro?" Chiedo guardandomi intorno.

"Giusta osservazione" ribatte lui.

"Muoviamoci dai, prima entriamo e prima usciamo" ho una ragazza che mi aspetta che onestamente non vedo l'ora di baciare insieme a tante altre cose.

"Vuoi aggiornarci?" Mi chiede Tony con un tono un po' troppo curioso.

Alzo un sopracciglio mentre lo squadro "A che proposito?"

"Dai lo sai!" Mi risponde.

Noi.
Io e Zulema.

Lo squadro ancora di più, affrontandolo "Vuoi sapere se l'abbiamo fatto? In che posizioni? Se è stato meglio o peggio di come li ricordavo?"

"Ti prego sì!" Esclama ma la mia reazione fa capire che non gli dirò un cazzo "Ma tu stavi scherzando.."

"Non sono un uomo, Tony, non parlo di queste cose.. con altri uomini" gli faccio notare.

"Mi sento preso in giro" commenta.

Rido "Ti passerà"

Sto per varcare la soglia quando Gibbs mi ferma "Ehi aspetta.. Si vede che sei della polizia, specie vestita così.."

Mi rendo conto che ha ragione.
Sciolgo i cappelli.
Sbottono la camicia mostrando la scollatura..

"Che cosa fai?!" Chiede Tony.

"Non mi diranno niente se fiutano odore di sbirro.." gli spiego mentre mi sistemo la chioma.

"Cristo.. Zulema è proprio fortunata" commenta a denti stretti.

"Devo ancora capire chi è la fortunata delle due" commenta Gibbs.

Rido e mostro loro il risultato "Come vado?"

"Sottocopertura, eccitante!" Esclama Tony squadrandomi  "Slaccia un altro bottone per sicurezza!"

Lo fisso e lo faccio. Lo vedo perdere un battito. Scoppio a ridere e li incoraggio "Entriamo su"

Varco la soglia e mi rendo conto che è una bettola del cazzo, un posto malfamato, popolato da ratti.

"Dentro è anche peggio di com'era fuori.." commenta Tony.

"Helena ha parlato del barista" mi dice Gibbs.

Punto lo sguardo sulla preda "Ci penso io"

Ancheggio puntando la preda, non passa molto tempo che mi nota mentre mi siedo allo sgabello del bancone "Che ti porto bellezza?"

"Scotch" ordino con l'espressione di una che è disperata, interpreto Helena.

"Un po' forte.. soprattutto a quest'ora, giornataccia?" Propone mentre me lo versa e me lo porge.

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