CAPITOLO 50

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IL GIORNO PRIMA DELLE NOZZE
MACARENA

Quando varco la soglia dell'ingresso della villa in un tailleur pantalone elegante e formale, i capelli raccolti in una coda alta e l'espressione seria in volto mi trovo faccia a faccia con i futuri coniugi.

"Buongiorno Sergente" mi saluta Fabio.

"Buongiorno Onorevoli" rispondo stando dritta come un fuso, non incrocio lo sguardo di Zulema nemmeno per sbaglio.

"..Vuole un caffè?" Mi propone ospitale.

La verità è che mi viene da vomitare perciò declino l'offerta "Temo di non avere appetito, ma la ringrazio"

Sono qui per la riunione con il mio staff in vista dell'evento di domani "Va bene.. i suoi colleghi l'attendono nell'ufficio di Zulema è su di sopra.."

Zulema interviene con il suo tono fuori luogo "Oh ma lei lo sa dov'è il mio ufficio"

Non la guardo. Incasso la fracciatina da bambina piccola e mi rivolgo ancora a lui "Ho fatto sicurezza in questa villa per più tempo di quello che riesco a ricordare" spiego semplicemente, dico solo la verità "..con permesso.."

Fuggo dalla situazione per salire le scale ed entrare nell'ufficio, ci sono già Gibbs, Tony e Tim.

"Ecco ci siamo tutti" mi saluta Tony, scambio un'occhiata a tutti come per salutare e chiudo la porta alle mie spalle.

"Possiamo cominciare" dichiaro.

"Vargas?" Domanda Tim.

"Ci raggiunge domani di prima mattina, possiamo quindi procedere" ribatto formale, non ho più intenzione di investire i miei sentimenti qui.

Gibbs mi aggiorna "Ho convocato la squadra di Forxstrot per poter coprire meglio il perimetro, saranno qui domani mattina.."

"Le disposizioni più specifiche?" Mi chiede Tony.

"Ci verranno comunicate dalla base a tempo debito" rispondo io incrociando le braccia al petto e appoggiandomi al mobile per stare più comoda.

La porta si apre e Zulema entra "Scusate.. voglio solo ascoltare, posso rimanere?" Mi domanda chiudendola alle sue spalle.

"A patto che resti in silenzio" rispondo senza guardarla.

Gibbs riprende a parlare "Gli inviti sono stati spediti tutti e, visto che la cerimonia viene fatta in un luogo chiuso, riusciremo a monitorare meglio i presenti"

"È importante che tutti vengano controllati a dovere ma che non sembri che ci aspettiamo qualcosa" aggiungo io seria, tutto deve filare liscio come l'olio. Non tollererò errori di alcun tipo.

Gibbs continua, il vederci entrambe nella stessa stanza ma senza la solita intesa lo mette fortemente a disagio "Inoltre abbiamo ragione di credere che il responsabile sia qualcuno vicino a noi, che conosce quindi le procedure, e che appartemente potrebbe apparire innocuo"

"Ad esempio?" Chiede Zulema.

"Helena" propone lui.

Lei scoppia a ridere "Ma seriamente?? Non mi farebbe mai del male! È innamorata di me!"

"Una cosa non esclude l'altra" penso sottovoce ma mi sente, posso percepire la sua occhiataccia bruciarmi la pelle.

"Chiunque sia.. Arriverà?" Mi chiede Tony.

"Sono pronta a scommetterci" ribatto decisa.

"Che garanzie abbiamo nel caso si presentasse?" Mi chiede Zulema.

Il solo fatto che la sento parlare mi irrita a tal punto da non riuscire a tenere la lingua a freno "Potremmo vedere se il tuo cuore di pietra è antiproiettile... ammesso che tu ce l'abbia è ovvio" 

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