MACARENA
Due giorni dopoZulema si sta preparando per l'ennesima conferenza in un programma sulla rete nazionale che andrà in onda in prima serata.
Si sta preparando nel camerino mentre ripassa a memoria senza tregua il discorso riguardo l'attentato vicino alla clinica di mia madre.Ogni tre per due un operatore entra nel camerino per portarle i doni dei fan, degli elettori, di coloro che la stimano già sottoposti a raggi x perché non voglio correre rischi inutili.
C'è un gran trambusto generale, motivo per cui me ne resto nel mio angolo a sorvegliare senza nemmeno muovere un muscolo.
Helena le sta accanto come una sanguisuga, penso che stia svolgendo fin troppo bene il ruolo da assistente perché non si allontana mai più di mezzo metro.
Hierro si sta rimpiazzando di dolci e bignè, dovrebbero essere di Zulema come omaggio della produzione del canale su cui andremo in onda ma è troppo attenta alla linea per mangiare quel genere di spazzatura.
Saray entra con un sorrisone ampio e amorevole "Allora, Socia, spero che sia tutto pronto perché là fuori il pubblico nello studio è in delirio! Stanno tutti aspettando te! Hai più fama di certe pop star!"
Zulema sogghigna "Perché io sono una Star!" Alzo gli occhi al cielo e distolgo lo sguardo ma, mio malgrado, lei mi nota subito "Qualcosa da ridire, Ferreiro?"
"No assolutamente.. il mio sogno proibito è vederla cantare e ballare, Onorevole" rispondo ironica, Saray soffoca una risata mentre Zulema mi squadra, dovrebbe ormai aver capito che non mi intimorisce.
L'operatore ci viene in soccorso quando ci porta l'ennesimo bouquet di fiori sistemato in un vaso di cristallo lucido "Ne abbiamo un altro, qui c'è anche un biglietto"
"Finalmente qualcuno che la apprezza sul serio.." commenta Helena, mi sto silenziosamente chiedendo se per caso non glielo abbia mandato lei.
Zulema non la considera nemmeno, prende il biglietto e li apre, ma quando lo legge il vaso le cade di mano rompendosi in mille pezzi sparsi sul pavimento.
Silenzio.
Il suo sguardo finisce nel mio.
Spaesata.Saray, che è più vicina, prende il foglio in mano e mi dice "Maca, ha colpito ancora.." me lo passa.
Questi te li porterò sulla tomba.
È giunta la tua ora figlia di puttana.
Per te è ora di morire.Un brivido lungo la schiena e la pancia mi si riempie di rabbia ma Zulema si riprende, confusa dalle parole dell'amica ci chiede "Ancora? Come sarebbe a dire ancora?!"
Spalanco lo sguardo e fulmini i due idioti che nel frattempo stanno in silenzio "Non glielo avete detto?!"
Sono talmente vigliacchi che non riescono nemmeno a reggere il mio sguardo. Scuoto la testa schifata.
Helena, viscida com'è, le accarezza il braccio "Senti, Zulema.."
Parlo prima di lei, perché fin dall'inizio ho pensato che meritasse di sapere la verità "Ci sono state altre lettere come questa.. minacce di morte, insulti.. te le hanno lasciate sul cuscino.."
Lei spalanca lo sguardo "Sono entrati in casa?!"
Non guarda nessun'altra che me. Perciò ho io il compito di rispondere "Sì"
"Mentre c'era Fatima?!" Capisco solo ora chi è davvero quando la sua unica preoccupazione è la figlia.
Lei non è la perfida strega cattiva che vuole sembrare, è solamente un ruolo. Una maschera che le sta cadendo.
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DOOM
FanficMacarena Ferreiro, ex agente della Metropolitan Police Service di Londra ormai in congedo per motivi familiari, viene contattata dai suoi ex superiori per vigilare sull'incolumità dell'ambiziosa Zulema Zahir, Segretario di Stato Inglese. Trovando...