CAPITOLO 63

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MACARENA

Salgo in macchina e butto il borsone sul sedile del passeggero anteriore mentre mi copro il viso con entrambe le mani.

Ripenso al bacio, a come avrei mandato tutto a puttane per farla mia sull'isola della cucina.

Penso a come vorrei che le cose fossero diverse, senza pericoli o rischi, senza traumi o questioni da risolvere.

"Mi sembri affaticata"

Sobbalzo sul posto e mi giro di scatto mentre vedo Tony sdraiato sul sedili posteriori "E tu cosa ci fai qui?"

"Aspettavo te" mi risponde uscendo per rientrare e sedersi sul sedile del passeggero anteriore, accanto a me "Voglio fare l'aiutante della protagonista!"

Alzo un sopracciglio "Il cosa?!"

"Sai nelle storie d'avventura c'è sempre l'amico che lo aiuta.. tipo Batman e Robin o.." inizia a blaterare cose senza senso.

"..Shrek e Ciuchino?" Propongo.

"Mi stai dando dell'asino?" Chiede offeso.

"Ti sto dando del cocciuto.. scendi immediatamente dalla mia macchina!" Gli ordino indicando la portiera.

Lui incrocia le braccia al petto come un bagnino "Non mi muovo da qui" lo fulmino con lo sguardo e lui fa spallucce "Se vuoi farmi scendere, dovrai scaricarmi di peso"

Mi allungo per aprire la sua portiera e cerco di spingerlo ma non lo nuovo se non di qualche centimetro "Fai sul serio?"

"Sono 80 chili" ribatte orgoglioso.

Ci rinuncia, qualsiasi cosa dirò sarà inutile "E va bene resta! Cristo!" Borbotto accendendo il motore e lasciando la villa.

"Dove andiamo?" Domanda non appena mi fermo ad una piazzola di sosta di un supermarket.

"Prima ci vuole un cambio look" dico spegnendo il motore.

"Niente tailleur?" Domanda squadrandomi.

"Non parlo solo di quello" sorrido scaltra, devo tornare alle mie origini.. in tutti i sensi.

Alla sera..

Sono tornata bionda.
Sono tornata nel garage in cui abitavo.
Sono tornata con i jeans e i top, lasciando indietro scarpe con il tacco e camice stirate.

Apro il mio baule.
Quel baule che tenevo per le emergenze come questa.

Dentro ci trovo tutto quello che serve.

"Non sembra legale" commenta osservando le armi cariche che tengo all'interno.

Inizio ad equipaggiarmi "Non lo è"

Infilo due pistole e un coltello a serramanico nella cinta.

"E tu sembri spaventosamente a tuo agio" mi fa notare mentre allaccio gli anfibi.

"Lo sono" ribatto calma.

Infilo la giacca di jeans scura mentre sento dirmi "Mi piaci di più bionda"

Involontariamente sorrido.
Penso a lei.
A come potrebbe reagire quando mi rivedrà così.
A come sarà bello il suo sorriso quando mi vedrà bionda.

Scaccio il pensiero dalla mia testa "Me l'hanno detto sì.."

Lui cambia totalmente discorso "Qual'è il piano?"

"Devo fare quattro chiacchiere con qualche vecchio amico" rispondo uscendo e chiudendo la serracinesca.

Ci rimettiamo in cammino "Io che faccio?"

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