CAPITOLO 51

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Ho anticipato perché domani non riesco a pubblicare (Aspettate a ringraziare) 

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ZULEMA

Il giardino fiorito è stato allestito per la cerimonia, il prato verde tagliato con cura, le sedie bianche disposte in fila per gli invitati, un tappeto bianco al centro che collega la villa all'altare rialzato si un parquet in legno chiaro. Una corona di roselline di un rossa intenso rende il tutto più colorato. Un piccolo ambone in legno bianco è la struttura architettonica sopraelevata dalla quale il celebrante parlerà ai novelli sposi. Gli invitati vestiti tutti eleganti da cerimonia stanno superando i controlli di sicurezza e stanno piano piano prendendo posto.

Osservo il tutto dalla finestra della mia camera da letto, con già indosso il vestito e l'acconciatura fatta, i capelli raccolti lasciano scoperto il mio collo magro e il trucco perfetto mi risalta lo sguardo. Semplici orecchini in perla.

Sono pronta per il mio funerale.

Non ho ancora visto Fabio, il che è del tutto normale perché non possiamo incontrarci prima del matrimonio, il tempo corre senza sosta ed io mi sento come se mi stessi mettendo un cappio intorno al collo. Non respiro.

La porta si apre e mia figlia entra tenendo sotto braccio mia madre, entrambe commosse nel vedermi conciata così, sto per fare il grande passo.

"Figlia mia.. sei un incanto" mi dice con il luccichio nello sguardo.

MACARENA

Quando parcheggio l'auto vedo già il fiume di gente che sta arrivando, i miei colleghi stanno ispezionando la zona e tenendo sotto controllo l'intera situazione.

Subito individuo lo sposo, in un elegante vestito Armani scuro fatto su misura, elegantissimo ed affascinante. L'uomo perfetto sa mettere in copertina.

Sta parlando con il suo testimone, uno scrittore e giornalista di riviste scandalistiche, quando passo e intercetto solo parte del suo discorso "Ti ringrazio per aver scritto le promesse al posto mio, farò sicuramente una bella figura davanti alla stampa!" involontariamente, o forse no, gli pesto con tutta la forza che ho un piede.

"Oh.. mi dispiace" abbozzo senza rallentare. Mi metto l'auricolare ed entro in casa, voglio parlare con lei.

Mi ritrovo davanti Saray, con un abito lungo verde acqua che le sta benissimo "Proprio te cercavo"

Mi fermo solamente per sentire ciò che ha da dire "Stamattina sono arrivati i rinforzi e si sono già messi al lavoro, inoltre è arrivato l'ultimo camion per costruire l'altare.. era previsto nella lista di cose che i sposi avevano chiesto, non pensavo che Zulema fosse il tipo da voler un ambone in marmo sul palco, non smette mai dì stupirmi!"

"Non ci sarà alcun matrimonio" ribatto cercando di raggiungere le scale ma vengo afferrata per un braccio.

Finge di ridere mentre si guarda intorno, si assicura che nessuno abbia sentito prima di fulminarmi con lo sguardo "Certo che ci sarà il matrimonio, Macarena, non dire stronzate"

"Lei non lo ama, Saray.. va fermata" dico semplicemente quando in realtà ci sarebbe molto di più. Meritiamo un futuro felice insieme, ed è arrivato il momento di prendercelo.

"Certo che non lo ama, è ovvio! Ma Fabio è adatto.. per la vita che Zulema vuole fare da sempre" spiega freddamente "La scelta di questo matrimonio combinato non è mai stata il risultato di un ragionamento fatto con il cuore ma di una strategia per fare sì che un giorno non troppo lontano da oggi Zulema diventerà il Primo Ministro con accanto un uomo copertina dal carattere gestibile per una come lei" mostra tutte le carte "Fatti da parte"

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