CAPITOLO 30

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"Encarna Molina Ferreiro è morta un'ora fa"

Resto immobile. Completamente pietrificata senza sapere cosa dire o fare.

L'unico mio pensiero è Maca.
Che stava appena riprendendo a sorridere.
La devasterà.

Mi passo una mano nervosamente sul viso "Si stava appena riprendendo.."

Saray sembra capire i miei pensieri "Non possiamo non dirglielo"

Sono però consapevole che appena lo saprà, la perderò.

"Deve saperlo per poter organizzare il funerale" aggiunge Gibbs.

Saray mi appoggia una mano sulla spalla "È forte, si riprenderà"

Mi vengono le lacrime agli occhi che scaccio via immediatamente innalzando barriere e muri "Non è vero.."

Fingo un distacco emotivo che in realtà non esiste e la maschera mi cade nel momento in cui sento la sua voce.

"..Zulema?"

Mi volto. Lei è a metà delle scale, indossa una delle mie tute, sta benissimo con i suoi capelli raccolti in uno chignon disordinato e quel trucco leggero che però le risalta il viso. Un viso evidentemente preoccupato. Mi guarda, cerca una risposta senza porre la domanda ad alta voce perché entrambe sappiamo che non c'è mai stato bisogno di parlare.

"Ehi!" La salutano gli altri ma lei guarda solo me.

Scende lentamente, non faccio in tempo a camuffare la mia espressione che nota che qualcosa non va "Che succede?"

Di prima battuta mento "Niente, tranquilla.."

Ma lei non mi crede nemmeno per un secondo, perciò sposta lo sguardo sugli altri, decisa e determinata a sapere la verità fino in fondo "Perché siete tutti qui? È successo qualcosa?" Io resto pietrificata, cerco disperatamente le parole giuste ma sono convinta che non esistono per momenti come questo "Allora?"

Gibbs non riesce nemmeno a guardarla in faccia. Saray ha gli occhi lucidi. Io sono l'unica a tenere duro ma dentro sento un dolore immenso.

Saray mi guarda "..Glielo vuoi dire tu?"

Macarena mi guarda, i suoi occhi incrociano i miei, mi legge come un libro stampato e si irrigidisce "Lei.. è morta vero?"

Qualsiasi discorso mi stavo costruendo in testa mi muore in gola, tanto che pizzica fino a farmi venire gli occhi lucidi "Mi dispiace così tanto.." chiude gli occhi. Non versa neanche una lacrima. Smette di parlare, di respirare, di emettere alcun suono.

"..Vi lasciamo un po' da sole?" Propone Gibbs guardandoci.

Annuisco "Mi faccio sentire io.."

"No" risponde secca lei, distaccata emotivamente e gelida, ha indossato una maschera per non apparire debole ma così soffierà solo di più "Io voglio vederla" aggiunge e so che non cambierà idea.

"Prendi la giacca, ti ci porto io" le ordino e poi guardo gli altri "Da sola"

Saray scuote la testa "L'antiterrorismo ha spostato il rischio da moderato a grave, non puoi uscire senza scorta" mi informa con professionalità.

Guardo Maca che è completamente assente.
Ovunque la stia portando la testa, sembra un posto così lontano da non poter essere raggiunto.

Gibbs interviene "Non vi accorgerete nemmeno della nostra presenza" promette.

Annuisco "D'accordo"

Saliamo in auto, guida Gibbs, la seconda auto d'appoggio è gestita da Hierro e Saray.

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