CAPITOLO 15

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Non accenna a niente.
Non un sorriso.
Non una parola.
Niente.

"Fa tanto la dura, ma le sei mancata" mi sussurra la bambina all'orecchio e mi fa ridere, tanto che mi becco subito un'occhiataccia dalla mora.

"Avete finito di oziare? Sto facendo tardi" è il suo buongiorno. La voce decisa, nervosa, tesa. Sì, è proprio quella odiosa rompi cazzo.

La bambina sbuffa ed io la lascio andare. Percepisco la disapprovazione di Zulema nel mio rapporto con Fatima da sempre e non ne ho mai capita la ragione, non mi è mai passato nell'anticamera del cervello di chiederglielo perché so che tanto non risponderebbe.

Scende le scale con un'eleganza che lascia senza respiro, apro la portiera della limousine e lei prima di sedersi si volta per guardarmi. Reggo i suoi occhi senza problema ed è proprio ora che mi accorgo un leggerissimo sorriso velato sulle sue labbra coperte dal rossetto "È bello riaverla con noi, Agente"

"Grazie, Signora" rispondo con un leggero movimento del capo, non sorrido ma sa che vorrei farlo, me lo legge negli occhi.

Sale a bordo ed io le richiudo la portiera.

Gibbs mi ferma, prima di salire "La stiamo portando fuori a una cena in un ristorante e dovremmo sorvegliarla.. volevo dirtelo così che tu possa essere preparata"

"Preparata a cosa?" Domando incerta. Lui abbassa lo sguardo, non mi serve che parli molto prima di capire che non mi piacerà quello che ha da dire "Con chi cena stasera?"

"Ci sarà Helena" risponde tutto d'un fiato.

Un sorriso tirato "Molto bene"

Molto bene un cazzo.

Saliamo in macchina e la scortiamo. Ora sto iniziando a chiedermi se è vestita così bene perché c'è la sua amante a tavola. Dubbio che non dovrei nemmeno pormi perché non mi compete.

Arriviamo al ristorante, scendo per prima e le apro la portiera ma questa volta non la guardo.

Appena entriamo nel ristorante, che è quadi vuoto, riconosco la mora venirci incontro con un sorriso smagliante e un trucco perfetto.

Le stampa un bacio sulla guancia marcando il territorio prima di spostare lo sguardo su di me "Macarena! Ma che bello riaverti tra noi!" Non so perché ma ha lo stesso sguardo di una persona che vorrebbe spingermi sotto un camion in autostrada.

"Buona cena" è la mia unica risposta, sento lo sguardo di Zulema bruciare sulla mia pelle.

Gibbs mi fa sedere accanto a lui a un tavolo di distanza fra loro mentre si mettono l'una davanti all'altra.

ZULEMA

Appena si sono viste entrambe hanno espresso lo stesso identico sentimento: rabbia e gelosia.

Atteggiamento che mi aspettavo da Helena ma che mai avrei pensato di vedere da Macarena.

"Spero che vada bene" mi chiede la mora davanti a me mentre con la caviglia mi accarezza la gamba.

Faccio finta di niente "Ottima scelta, sono anni che non vengo qui"

"Ultimamente sei molto sotto stress" Allunga una mano alla ricerca della mia ma con un gesto fintamente involontario la ritraggo con la scusa di portarmi i capelli dietro l'orecchio.

"Non preoccuparti, ordiniamo del vino appena arrivano gli altri.." dico aprendo la carta dei vini ma il suo silenzio mi suggerisce che qualcosa non va, mi rendo conto dell'ora e del forte ritardo che stanno accumulando "..anche se non è da loro fare tardi. Ti accerti che non abbiano sbagliato posto?"

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