Joff sedeva nella Torre dei Corvi. Decine di grandi gabbie erano disposte in ogni angolo della stanza, pronte ad accogliere o già accoglievano alcuni corvi. Il Maestro era affaccendato, pulendo gli esrementi degli animali e inviando lettere a chi doveva riceverle.
Joff sedeva sul bordo di una delle tante finestre, guardando la Fortezza Rossa che si stagliava sul mare. Trovava incredibile come il palazzo di sua madre fosse così vicino e così lontano al tempo stesso.
Aegon, Aemond e Daeron, quelli erano i nomi che gli facevano fischiare le orecchie. Aveva diversi motivi per odiare i maggiori dei suoi zii ma non riusciva a immaginare di poter odiare Daeron, per ora pareva che il giovane principe non avesse fatto alcun danno.
Ma ci aiuterà? si domandò mentre un corvo planava da una delle finestre, zampettando sul bancone di marmo grigio.
No, perché dovrebbe? Chissà che cosa gli ha raccontato Alicent su di noi, borbottò Joff balzando giù dalla finestra.
Il Maestro stava districando la pergamena dalla zampetta del corvo che una volta libero si gettò subito sul mangime mentre gli altri gli si avvicinavano, forse curiosi di scoprire chi fosse o quali messaggi andasse portando.
"Oh!" esclamò il Maestro posando lo sguardo su Joffrey.
"Viene da Lady Mysaria," disse lui porgendogli il messaggio.
Joff lo strinse immediatamente, guardando il foglio dolcemente ripiegato su sé stesso. Era stato sigillato con cura e non avrebbe potuto carpirne il significato nemmeno se avesse continuato a fissarlo.
Ringraziò il Maestro con un cenno del capo e si avviò verso la Sala del Consiglio, dove i suoi genitori e sua sorella maggiore erano riuniti.
"La Triarchia ha abbattuto una delle mie navi e i miei uomini hanno abbattuto due delle loro," stava dicendo Lord Corlys, le mani ben piantate contro la tavola e un dito che tracciava gli spostamenti delle navi nemiche.
"Cosa suggerisci?" domandò Rhaenyra con le mani premute contro il ventre che aveva perso tutta la propria rotondità, lasciando che i suoi abiti le ricadessero morbidi lungo i fianchi, senza intoppi.
"Suggerisco di tenere le distanze, almeno per il momento. Non sembrano avere un piano ma attaccano solamente per tenere le mie navi lontane dalle loro... presumo che continueranno a solcare i mari senza causare alcun danno," spiegò il vecchio marinaio.
Ma quando Rhaenys tornerà a casa le chiederò di dare fuoco a qualche vela... solo per ricordare loro chi è il Signore delle Maree, pensò con un ghigno divertito.
Dopo la sconfitta nelle Stepstones la Triarchia aveva avuto tempo di riformarsi ma rimaneva ancora debole. Non una minaccia per il Serpente di Mare.
"Mia regina," li interruppe Joffrey avanzando nella stanza.
I Consiglieri chinarono il capo al suo passaggio e poi sollevarono gli occhi curiosi sulla pergamena che teneva stretta nelle mano e che rapido porse a uno dei consiglieri, il più vicino a sua madre.
"Viene da Lady Mysaria," spiegò rivolgendo uno sguardo a suo padre.
Daemon sorrise orgoglioso.
Chiederle aiuto è stata la scelta più saggia, pensò leccandosi le labbra.
Rhaenyra accennò al consigliere e questo ruppe il sigillo, srotolando la sottile pergamena.
"Oh! Pare venga dal... principe Lucerys," disse con un misto di confusione ma anche gioia soffusa.
Rhaenyra sollevò subito lo sguardo, gli occhi pieni di una luce nuova che rivaleggiava quella che brillava sul viso di suo figlio minore.
Daemon sollevò una mano, invitando il Consigliere a leggere la missiva. L'uomo si schiarì la voce e iniziò a leggere.Mia dolce madre,
mi dispiace di aver trovato solo ora il modo di scriverti. Dovrei ringraziare Lady Mysaria perché senza di lei sarei più solo di quanto già non sono.
Madre, ti porto atroci novità,Il Consigliere si interruppe e avvicinò la lettera al viso. L'inchiostro era sbavato, creando subdole ombre che rendevano difficile leggere chiaramente. Il principe aveva scritto con estrema fretta, temendo che qualcuno avrebbe potuto scoprire la sua nuova amica. Una volta che aveva terminato la lettera la sua mano era colorata di nero.
pare che l'uccello di quello stronzo con un occhio solo sia più abile del suo stesso padrone. Aspetto un figlio, madre, e sono dannatamente spaventato.
Al momento ne sono a conoscenza solamente il Maestro, Lady Eliza e le mie guardie, Ser Cleoden e Ser Harkon. Tutti promettono di mantenere il segreto e io sono convinto che manterranno la parola. Nessuno di loro prova amore per Aegon.
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Re dell'Ossessione
Fanfiction⚠️Premesse: - La storia segue la Danza dei Draghi per tutta la sua interezza. Ci saranno spoiler enormi, ergo, se non avete letto il libro e volete godervi la serie NON leggetela e tornate tra qualche anno. - Linguaggio e scene per un pubblico +18 ...