Wendy:Nathan!
Nathan:Dai vieni qui....
Mi prende per i fianchi e mi fa sedere su di lui.
Nathan:Ti amo principessa.
Wendy:Anch'io principe mio.
Sì avvicina sempre di più, chiudo gli occhi per godermi quel momento da favola.
Avvicino le mie labbra socchiuse alle sue.
Mi prende per la vita e mi fa avvicinare a lui fino a far scontrare i nostri corpi.
Gli poggio una mano sul petto facendolo stendere sul letto,in mezzo secondo mi ritrovo sotto di lui.
Poggio le mie mani sulla schiena di Nathan,lui fa lo stesso infilando lentamente le mani sotto la maglia che indosso.
Si avvicina al mio viso e mi sussurra qualcosa nell'orecchio per poi scendere sempre di più fino ad arrivare al collo e comicia a lasciarmi piccoli baci.
Wendy:Nathan....
Alza la "mia" maglietta e comincia a lasciarmi una scia di segni.
Wendy:Nathan basta,mi fai male...
Ho gli occhi lucidi e il cuore che mi martella in petto.
Nathan guarda soddisfatto la mia pancia;chino la testa e vedo una scia di segni rossi e violacei.
Nathan:Non volevo farti male piccola...
Wendy:No non fa niente.Mi piacciono.
Mi sorride e mi fa poggiare la testa più in alto,sul cuscino,togliemdomi la maglietta.
Wendy:Nathan...
Scivola lentamente le mani sulla mia schiena causandomi brividi.
Mi stampa un lungo bacio sulle labbra e scende lentamente,si sofferma più tempo sul collo dove lascia un altro segno.
Socchiudo gli occhi e lo lascio fare.
Poi scende più sotto, lo fermo mettendogli una sul petto e lo respingo.
Wendy:Nathan.N-no...
Nathan:Che succede piccola?
Wendy:Io...emh...Non ora.Non sono pronta.S-scusami Nathan però io...
Nathan:Piccola sono io quello che deve scusarsi...E comunque aspetterò,per te aspetterò quanto tempo vorrai.
Riprende la sua maglietta e me la porge.
Io la prendo e la infilo sorridendogli.
Nathan:Dormi qui vicino a me però?
Wendy:Umh...Certo amore.
Mi cinge la vita con il suo braccio e io poggio la testa sul petto del mio ragazzo.
Ci stendiamo e in poco tempo cadiamo nel sonno....
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Se l'amore non sei tu, allora non esiste
RomanceLei, lui erano come cane e gatto, litigavano sempre. Ma nonostante tutto non riuscivano a stare per più di un giorno senza sentirsi né vedersi. Ma qualcosa cambiò.... E lui se ne andò...