Wendy:Nathan!
Nathan:Wendy...che..che ci fai qui!?
Mi alzo leggermente con la schiena sul letto sedendomi.
Wendy:Come stai amore?
Dice evitando la mia domanda.
Nathan:Ora sto molto meglio.Dico baciandola.
Mi sorride e si siede affianco a me sulla sedia.
Wendy:Se scoprono che sono qui,non mi fanno più mettere piede neanche nel parcheggio dell'ospedale dice ridendo.
||Wendy
Mi siedo affianco a lui su una sedia e le stringo la mano.
Nathan:Cosa?Sei venuta di nascosto?
Wendy:Beh..mi mancavi.
Dico incrociando le braccia al petto mentre lui ride.
Mi alzo e lo bacio un'altra volta.
Sentiamo la porta della stanza aprirsi e Nathan mi stringe tra le sue braccia immobilizandomi.
Nathan:Vi prego,un altro po'!
Dice nascondendo la testa tra la sua felpa enorme che indosso io,come sempre.
Mi volto verso la porta e trovo un'infermiera che ci guardano sorridendo.
Infermiera:State tranquilli,quando arriva il dottore per visitarti ti avverto così puoi uscire senza farti scoprire da nessun'altro.
Wendy:Oh grazie,so che non sarei dovuta entrare..ma...
Infermiera:Non preoccuparti.Nathan tra poco arriva il dottore per visitati e domani torni a casa.
Nathan:Hai sentito Wendy!Torno a casa!
Dice battendo le mani e abbracciandomi mentre io rido e ricambio l'abbraccio scomligliandogli i capelli.
Infermiera:Tu...tu sei Wendy.
Wendy:Umh...si,sono io.
L'infermiera guarda Nathan sorridendo e lui ricambia.
Infermiera:L'altra settimana,Nathan che si stava annoiando e ha cominciato a parlarmi di te.... non sai quant'è noioso!
Dice ridendo.
Infermiera:Wendy...Wendy...Wendy...
Wendy:Beh...io non lo trovo poi così noioso...
Guardo Nathan che mi sorride e mi strappa un altro bacio mentre l'infermiera ci sorride ed esce dopo aver preso alcuni fogli.
La mattina dopo faccio avanti e indietro per il corridoio aspettando che esca.
Elody:Ehi...calmati.
Wendy:Eh?Cosa?
Elody:Niente.
Dice ridendo.
La porta bianca della stanza si apre ed esce Nathan,un Nathan diverso;il borsone dei vestiti sulla spalla e un carrellino con l'ossigeno dietro di lui con una cannula nel naso per aiutarlo a respirare.
Dovrò abituarmi a vederlo così d'ora in poi.
STAI LEGGENDO
Se l'amore non sei tu, allora non esiste
Storie d'amoreLei, lui erano come cane e gatto, litigavano sempre. Ma nonostante tutto non riuscivano a stare per più di un giorno senza sentirsi né vedersi. Ma qualcosa cambiò.... E lui se ne andò...