CAP.47

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Wendy:La smetti di chiamare!

Nathan:Wendy dove sei...?!

Sento urlare dall'altra parte del telefono.

Wendy:Non ti interessa,ora lasciami in pace,vai da Lucy,vai,ti stará aspettando.

Nathan:Non me ne frega un cazzo di Lucy!Io voglio te Wendy!

Wendy:Nathan è finita!

Chiudo la chiamata e mi siedo sul divano.

Le parole di Nathan mi rimbombano in testa.

Scuoto la testa e mi sdraio sul divano addormetandomi.

Il telefono continua a squillare ma non ci faccio caso.

Mi risveglio e mi ritrovo nella camera di James,lui invece dorme nel letto affianco.

Mi alzo e vado verso la cucina,prendo il telefono in mano e leggo:
" 25 chiamate perse da -Amore mio-"

L'ultima 3 minuti fa,fortunatamente avevo il silenzioso.

Mi siedo sul divano con la testa tra le mani.

Non riesco più a fare niente,mi sento come se mi avessero tolto l'aria.

Infilo la giacca ed esco lasciando un messaggio a James dicendogli che sarei tornata presto,se sarei tornata.

Apro la porta di casa e comincio a camminare per le strade buie e del tutto deserte a quest'ora.

Se torno a casa dai miei non mi faranno mai entrare dopo che non solo avevano dato così tanta fiducia a Nathan,ma gli avevano messo in mano il "mio futuro",me lo ero immaginato così diverso questo finale,non ci pensavo spesso,ma ho provato a immaginarmelo una volta e non avrei mai creduto che la causa di ciò fosse lui,ho sempre buttato i problemi adosso a me stessa essendo "la ragazzina immatura di appena diciott'anni."la causa della nostra rottura,se ci sarebbe stata,ho sempre,sempre creduto che fossi io.

Mi siedo su una panchina di un bar,non riesco più a pensare a niente,non ho
più neanche la forza di piangere,né di urlare,anche se di rabbia e odio ce ne ho tanta;nonostante questo non riesco ad odiarlo,forse non lo potrò mai odiare.

Sento il telefono che mi vibra in tasca,lo prendo e rifiuto la chiamata,è Nathan.

Nella barra delle notifiche leggo qualche messaggio che mi ha scritto,senza visualizzarlo.

-"Wendy rispondimi!"

-"Wendy,ti prego"

- "Dove sei??"

Sospiro,spengo il telefono e lo infilo nella tasca della giacca trovando anche le chiavi di casa,la casa che tre giorni fa mi disse che era anche mia da quel momento in poi.

Ed ora è finita...

Se l'amore non sei tu, allora non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora