CAP.82

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Mi volto e gli sorrido:ha appena visto i biglietti per Parigi.

Si ferma sulle scale con una mano poggiata sul corrimano di legno e con l'altra regge i biglietti.

Wendy:Tu...hai....comprato....questi...

Nathan:Beh...era mio dovere...e poi ti avevo promesso che ti ci avrei portata un giorno....

Gli si formano lacrime negli occhi che scorrono poi sul suo viso.

Wendy:Oh Nathan!

Lascia cadere i biglietti a terra e mi corre incontro abbracciandomi.

La sollevo prendendola in braccio e attorciglia le gambe intorno alla mia vita.

Wendy:Non ti ringrazierò mai abbastanza amore mio...è...è il regalo più bello che abbia mai ricevuto!

Nathan:Piccola mia...

Ci abbracciamo dopodiché decidiamo di uscire e compare qualcosa che ci servirà per partire come vestiti più pesanti.....

**

la sera dopo...

Chiamo Lorenzo e gli chiedo di venirmi a fare compagnia dato che Nathan è al lavoro.

Dopo cena ci sediamo sul divano a mangiare il gelato e parliamo del più e del meno...

Lorenzo:Quindi tra una settimana vai a Parigi?!

Wendy:Eh si!Finalmente...ancora non ci credo...è il mio sogno di una vita andare laggiù...

Lorenzo mi sorride e mi accarezza una guancia continuando a mangiare il suo gelato.

Si fa mezzanotte e tra una risata e l'altra Lore se ne torna a casa.

Nathan tra un quarto d'ora dovrebbe essere qui...

Mi infilo il piagiama e mi metto a letto aspettando che torni.

Mi si chiudono gli occhi dal sonno ma non cedo.

Accendo la tv e giro per i canali.

Finalemente dopo mezz'ora e più Nathan ritorna a casa.

Sento la porta di casa aprirsi e i suoi passi svelti che vanno verso la cucina,il frigorifero aprirsi per poi rinchiudersi.

Spengo la tv e accendo la lampada sul comodino,affianco a letto aspettando che risalga.

Quando sento dei singhiozzi provenire dal bagno...

Mi alzo dal letto e tremando vado a vedere dove si è cacciato il mio ragazzo.

Vedo la porta del bagno socchiusa, la luce accesa e una leggere ombra sul pavimento.

Busso alla porta ma non risponde nessuno così piano piano la apro e rimango senza parole vedere Nathan in quello stato: poggiato sul lavandino e che piange a dirotto.

Non avevo mai visto piangere un ragazzo.

Tanto meno il mio..che cosa gli è successo...?

Se l'amore non sei tu, allora non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora