Non avevo mai visto Nathan ridotto in quello stato.
Mi avvicino a lui e gli poggio una mano sulla spalla.
Wendy:Amore...che hai fatto?
Chiedo allarmata.
Nathan alza lo sguardo,mi guarda negli occhi e scoppia di nuovo a piangere abbracciandomi.
Comincia a salirmi l'ansia...lo abbraccio
forte e cerco di farlo calmare portandolo in camera.Si siede sul letto e io gli accarezzo un braccio.
Wendy:Nathan per favore dimmi che è successo...non ce la faccio a vederti così.
Le lacrime gli scendono interrottamente sul viso e non riesce a parlare.
Cerco di capire cosa sia successo ma ogni cosa gli dico,scuote la testa singhiozzando.
Comincio a preoccuparmi,non riesco a capire cosa gli sia successo di così terribile.
Più stava e più aumentano le sue lacrime che ben presto vennero a bagnare anche il mio di viso.
Non sono abituata proprio a vederlo piangere così...
Nathan:No,non piangere...
Mi sussurra.
Wendy:Amore che è successo?Perché piangi?
Nathan:Scusami Wendy...io...
Wendy:Nathan ti scongiuro,parla!
Nathan:Non posso...non posso venire a Parigi...mia sorella è in ospedale.
Dice soffocando i singhiozzi.
Wendy:Stai scherzando!Che vuol dire in ospedale?Che gli è successo?
Nathan:È...è stata investita...
Wendy:Elody...che...che cosa gli è successo? Mi dio. Che cosa?
Nathan:Lei ora sta bene...ma non è qui a Milano. È di nuovo a Londra...e..
Scoppia di nuovo a piangere senza finire la frase.
Wendy:O mio dio....Nathan...
Sconvolta abbraccio il mio ragazzo che continua a piangere.
Nathan:È ancora a fare qui concorsi ma stavolta ci sono andati i miei lì con lei,sapendo che noi andavamo a Parigi.
Wendy:Nathan sta tranquillo...andrà tutto bene...
Nathan:Elody..Wendy io devo andare da mia sorella...
Wendy:Vengo anch'io. Non ti lascio da solo.
Nathan:No.Tu stai qui....tra una settimana c'è il volo per Parigi non puoi non....
Wendy:Ma sei impazzito.Dopo tutto quello che è successo pensi ancora a a Parigi. Ora devi pensare a tua sorella Nathan,non di certo a me e a Parigi!
Mi prende per un braccio e mi fa poggiare al suo petto accarezzandomi i capelli.
Nathan:Come posso non pensare a te? Come posso non pensare a come renderti felice?
Wendy:Tu mi rendi già felice.
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Se l'amore non sei tu, allora non esiste
Storie d'amoreLei, lui erano come cane e gatto, litigavano sempre. Ma nonostante tutto non riuscivano a stare per più di un giorno senza sentirsi né vedersi. Ma qualcosa cambiò.... E lui se ne andò...