CAP.83

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Non avevo mai visto Nathan ridotto in quello stato.

Mi avvicino a lui e gli poggio una mano sulla spalla.

Wendy:Amore...che hai fatto?

Chiedo allarmata.

Nathan alza lo sguardo,mi guarda negli occhi e scoppia di nuovo a piangere abbracciandomi.

Comincia a salirmi l'ansia...lo abbraccio
forte e cerco di farlo calmare portandolo in camera.

Si siede sul letto e io gli accarezzo un braccio.

Wendy:Nathan per favore dimmi che è successo...non ce la faccio a vederti così.

Le lacrime gli scendono interrottamente sul viso e non riesce a parlare.

Cerco di capire cosa sia successo ma ogni cosa gli dico,scuote la testa singhiozzando.

Comincio a preoccuparmi,non riesco a capire cosa gli sia successo di così terribile.

Più stava e più aumentano le sue lacrime che ben presto vennero a bagnare anche il mio di viso.

Non sono abituata proprio a vederlo piangere così...

Nathan:No,non piangere...

Mi sussurra.

Wendy:Amore che è successo?Perché piangi?

Nathan:Scusami Wendy...io...

Wendy:Nathan ti scongiuro,parla!

Nathan:Non posso...non posso venire a Parigi...mia sorella è in ospedale.

Dice soffocando i singhiozzi.

Wendy:Stai scherzando!Che vuol dire in ospedale?Che gli è successo?

Nathan:È...è stata investita...

Wendy:Elody...che...che cosa gli è successo? Mi dio. Che cosa?

Nathan:Lei ora sta bene...ma non è qui a Milano. È di nuovo a Londra...e..

Scoppia di nuovo a piangere senza finire la frase.

Wendy:O mio dio....Nathan...

Sconvolta abbraccio il mio ragazzo che continua a piangere.

Nathan:È ancora a fare qui concorsi ma stavolta ci sono andati i miei lì con lei,sapendo che noi andavamo a Parigi.

Wendy:Nathan sta tranquillo...andrà tutto bene...

Nathan:Elody..Wendy io devo andare da mia sorella...

Wendy:Vengo anch'io. Non ti lascio da solo.

Nathan:No.Tu stai qui....tra una settimana c'è il volo per Parigi non puoi non....

Wendy:Ma sei impazzito.Dopo tutto quello che è successo pensi ancora a a Parigi. Ora devi pensare a tua sorella Nathan,non di certo a me e a Parigi!

Mi prende per un braccio e mi fa poggiare al suo petto accarezzandomi i capelli.

Nathan:Come posso non pensare a te? Come posso non pensare a come renderti felice?

Wendy:Tu mi rendi già felice.

Se l'amore non sei tu, allora non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora