3 anni dopo...
||Nathan
Ormai sono passati tre anni,Wendy è a lavoro mentre io sono a casa con la piccola peste di April.
No aspettate.
Intelligentemente vi chiederete chi è,ma no,non è nostra figlia,bensì quella di Emily e Jean,un terremoto in persona.
Dopo questi lunghi tre anni,ho capito che Wendy è la cosa più importante della mia vita e per niente al mondo la lascerò andare via da me.
April:Ma mamma quando arriva?
Sbuffa.
Nathan:La mamma arriva presto piccola,sta a lavoro.
April:Io voglio stare con mamma...
Dice piagnucolando.
Nathan:Vieni qui piccina.
La prendo in braccio e mi siedo sul pavimento.
Nathan:facciamo un disegno alla mamma?
April:Tiiii!
Si alza correndo in cucina per prendere il suo portacolori,si stende sul tappeto e comincia a scarabbocchiare fogli .
Gli sorrido scomligliandogli i capelli.
Nathan:Mi siedo sul divano okay?Quando hai finito il disegno me lo fai vedere?
Apri:Ti ti,ora vai via!
Ridacchia.
Scuoto la testa ridendo e mi alzo da terra, avverto un dolore atroce all'addome,mi fa rimanere senza respiro.
April:Tio?Che c'è?
Nathan:Nulla...sto bene. Tu continua a disegnare,ritorno subito.
Faccio un respiro profondo e corro a bere un bicchiere d'acqua.
||Wendy
Finisco di lavorare e finalmente verso le sei torno a casa.
Apro la porta e trovo Emily e Jean seduti a terra insieme ad April.
Emily:Bentornata sorellina!
Wendy:Ciao...ciao piccola!Corri a darmi una bacio!
April ridacchia e si alza dal tappeto saltandomi in braccio.
Wendy:Dov'è Nathan?
Chiedo.
Jean:Sta su a farsi una doccia.
Emily:April,noi torniamo a casa ora,su mettiamoci il cappottino.
Wendy:Ci vediamo domani...ciao..
STAI LEGGENDO
Se l'amore non sei tu, allora non esiste
RomantikLei, lui erano come cane e gatto, litigavano sempre. Ma nonostante tutto non riuscivano a stare per più di un giorno senza sentirsi né vedersi. Ma qualcosa cambiò.... E lui se ne andò...