Nathan:Wendy!?
È così assorta nei suoi pensieri che neanche ha sentito cosa le ho detto.
Nathan:Wendy!
Dico togliendogli la rivista dalle mani,solo ora mi accorgo che parla di moda e cose varie.
Wendy:Umh,si?
Nathan:Andiamo a dormire?Ho sonno...
Wendy:Certo,andiamo.
Si alza e spegne la luce salendo le scale.
Nathan:Wendy dov'è il mio pigiama?
Wendy:Eccolo.
Dice tirandolo fuori dal borsone dell'ospedale.
Me lo infilo e lei indossa una mia maglia,come sempre.
Ci mettiamo sotto le coperte e chiacchieriamo un po' prima di addormentarci.
Wendy:Nathan?
Mi chiama.
Nathan:Che c'è?
Wendy:Io...ho...p-paura.
Nathan:Già,né ho tanta anch'io piccola.
Ma averne non porterà proprio da nessuna parte,peggiorerá solo le cose.Annuisce e si mette il mio braccio dietro la testa per farsi abbracciare.
La stringo più a me e le bacio la fronte bollente.
Nathan:Wendy ma tu hai la febbre!
Scotti da morire.Wendy:Cosa?
||Wendy
Nathan si alza dal letto e mi passa un termometro per farmi misurare la temperatura.
Wendy:38.6
dico porgendogli il termometro.
Nathan:Mettiti sotto le coperte e riposati.
Faccio come mi dice e poco dopo mi addormento.
Era tutto così tranquillo,all'apparenza sembrava che tutto andasse bene.
Mi sveglio e gridando e tra le lacrime prendo tutto il necessario e corro in macchina con Nathan senza più il respiro.
Arriviamo in ospedale e il solito dottore porta via Nathan.
Chiamo i suoi genitori e James che arrivano subito dopo.
James:Andrà tutto bene.
Dice il mio amico abbracciandomi forte.
Wendy:Ho paura James. Ho tanta paura.
Piango e mi stringo alla sua felpa che bagno di lacrime.
James:Ehi..andrà tutto bene.
Wendy:Mi sento così sola...così tremendamente sola James.
James:Non sei sola,ci sono io e c'è anche Nathan con te.Non ti lascerà
mai.Lo sai.Cerco di trattenere per un po' le lacrime ma mezz'ora dopo mi ritrovo a piangere di nuovo tra le braccia di James, tra grida e urla di disperazione.
Non è possibile.
È orrendo tutto questo!
La porta bianca si apre ed esce il medico con lo sguardo basso a terra.
Dottore:Mi dispiace...
Dice e fa le condoglianze a tutti noi.
Wendy:No!
Grido.
Sento il mondo che cade a pezzi e io con lui.
Certezze svanite e sogni distrutti.
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Se l'amore non sei tu, allora non esiste
Roman d'amourLei, lui erano come cane e gatto, litigavano sempre. Ma nonostante tutto non riuscivano a stare per più di un giorno senza sentirsi né vedersi. Ma qualcosa cambiò.... E lui se ne andò...