Finalmente arriviamo a destinazione.
Scendiamo dalla macchina e suoniamo al campanello.
Nathan mi stringe la mano e io gli sorrido.
Wendy:Dai,sta tranquillo.
Si apre la porta e ci appaiono davanti mio padre e mia sorella.
Emily:Eccovi!Dai venite,c'è anche Jean!Entrate!
Papà:Ben arrivati....Entrate pure.
Nathan:Buonasera...è permesso?
Mamma:Hey!Siete arrivati finalmente!
Nathan:Buonasera....
Wendy:E Jean?
Emily:È andato a prendere una torta...
Ora arriva.Mamma:Allora...vuoi presentaci questo bel ragazzo!?
Nathan arrossisce e mi stringe ancora di più la mano.
Cerco di tranquillizzarlo e mi infilo tra le sue braccia.
Wendy:Beh,lui è Nathan...il mio romanista.Papà!
Ridacchio cercando di rendere questo momento meno imbarazzante possibile per Nathan.
Papà:Ah!Sei romanista!Almeno tu!Emily vedi tua sorella ha scelto bene,altro che juventini...
borbotta mio padre ridendo.
Scoppiamo tutti a ridere e tornato Jean ci mettiamo tutti a tavola.
Mio padre e Nathan a quanto pare vanno molto d'accordo,sarà che mio papà ha trovato un romanista con cui parlare e il mio ragazzo sembra molto più tranquillo di quando siamo arrivati.
Mamma:Nathan vuoi qualcos'altro da mangiare?
Nathan:Oh...no,no.Sto apposto così,grazie.
Mamma:Jean,tu?
Jean:No,no...per carità!Sto scoppiando!
La mamma allora,si dirige in cucina con la pila di piatti da lavorare in mano sorridendo.
Sembra molto contenta.
Papà:Ragazzo,la partita comincia!
Esulta mio padre..
Papá:Andiamo a vederercela sul divano,comodi comodi?!
Nathan:Ah,giusto,la partita!
Papà:Come fai a dimenticare cose così importanti ragazzo!?
Jean:Della roma anche tu scommetto...
Wendy:Si,è un romanista come papà...
Dico alzandomi per sparecchiare,quando il braccio di Nathan seduto sulla sedia, mi cinge la vita.
Nathan:Amore,vado a vedere la partita...
Wendy:Okay.
Nathan:Dopo vieni?
Wendy:Si,vabbene,sparecchio e arrivo.
Jean:Nathan vieni!?
Lo richiama Jean gli sorrido e dopo avergli dato un bacio vado in cucina da mia madre ed Emily.
Finisco di lavare i piatti, sistemare la cucina e insieme a loro vado in sala.
Jean:Oh finalmente!Vieni Emi!
Nathan mi sorride e batte la mano sul divano per dirmi di sedermi vicino a lui....
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Se l'amore non sei tu, allora non esiste
RomanceLei, lui erano come cane e gatto, litigavano sempre. Ma nonostante tutto non riuscivano a stare per più di un giorno senza sentirsi né vedersi. Ma qualcosa cambiò.... E lui se ne andò...