CAP.46

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Wendy:Cosa?Non...Nathan,mi...mi hai ucciso con questo.
Dopo un anno insieme,la casa...i nostri progetti...butti tutto all'aria così...
Credevo così tanto in te...in noi...
Sai,sono sempre stata sicura che tu non avresti mai sbagliato su nulla,che in qualunque caso fossi sempre io il problema,quella che combinasse casini,avendo 18 anni,essendo ancora una ragazzina immatura,innamorata di un ragazzo di quasi 25 anni,che credo credevo fosse il mio principe con il quale vivere la mia favola,credevo fossi diverso,credevo mi amassi davvero,credevo davvero che...
Pff..ma che illusa...non ho mai capito nulla...mi hai preso in giro per tutto questo tempo...La verità è che innamorata come sono,forse ti amerò ancora.

Nathan ma che cazzo hai fatto?

Wendy:Ciao Nathan...

Si alza da terra,prende la valigia in mano ed esce dalla stanza.

Rimango lì,fermo,a osservarla mentre va via da casa nostra.

||Wendy

Scendo le scale molto lentamente sperando che mi corra dietro dicendo che ama me,mi volto un'ultima volta,ma niente...sento solo il rumore di un pugno contro la porta....

James:Hey,si sistemerá tutto,come sempre,te lo prometto.

Annuisco ed esco di casa,e io che credevo che questa orami diventasse anche la mia di casa.

Non ce la faccio più a trattenere le lacrime,chiudo la porta sbattendola e ci appoggio la schiena scivolando fino a terra piangendo.

James:Piccola...non fare così,andiamo a casa.

Wendy:James ma perché...perché tutto questo...?!

James:Piccola,dai vieni....

Entriamo in macchina e arriviamo a casa sua.

Wendy:Io non voglio disturbarti...

James:Tu non disturbi mai piccola.

Gli sorrido e saliamo su a casa sua.

James:Vuoi qualcosa da mangiare?

Wendy:No,voglio stare da sola...scusami.

James:Senti facciamo così,io ora devo uscire,tu fai quello che vuoi.

Wendy:Vabbene...grazie James.

James:Cosa non farei per te!

Esce di casa e proprio in quel momento mi squilla il telefono ma non ho voglia di sentire la voce di nessuno.

Mi siedo sul divano pensando che forse sono davvero io il problema.

Il telefono continua a squillare e dopo la decima chiamata mi alzo e rispondo,è Nathan.

Se l'amore non sei tu, allora non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora