INDIZIO DAL PASSATO - prologo

1.4K 134 139
                                    

I miti non esistono.

Già.

Come no.

Se così fosse, allora come mai ancora oggi a scuola continuano a insegnarvi le gesta del forte Eracle, dell'intelligente Odisseo e di tutti gli dèi e semidei passati alla storia?

Se la tua risposta a questa domanda è: "sono solo storie noiose", prosegui pure nella lettura se ti va, scoprirai che non sono storie noiose, tutt'altro, ti divertirai anche.
Poi vai per la tua strada senza chiederti: come mai tanta gente scompare nel nulla?

Sì! Ci sono tanti ragazzi e ragazze che fuggono dalla propria vita, abbandonano tutto: casa, genitori, fratelli, amici, e non tutti loro sono da giudicare "mentalmente instabili", come spesso si presume siano.

Esiste un perché a tutto.

Se deciderai di aprire gli occhi, se comincerai a chiederti: "non sarò forse io il prossimo? " allora fai attenzione!
Perché il prossimo sarai tu! E da quel momento, la tua vita cambierà irrimediabilmente, perché l'unico scopo che avrai sarà... sopravvivere...

SEDICI ANNI FA (da quando hai cominciato a leggere queste righe)

Sedici anni fa, la luna oscurò il sole allo zenith nel cielo della Grecia. L'evento si ripeté per tre giorni consecutivi, alla medesima ora.

Malgrado l'eccezionalità dell'evento, nessun registro mortale riportò la notizia della triplice eclisse. Questo perché gli dèi, celati agli sguardi degli umani, innalzarono una barriera a difesa di un evento che avrebbe potuto sconvolgere il mondo intero.

In quei giorni, il monte Olimpo fu teatro di sconvolgenti battaglie. Eserciti di semidei ingaggiarono uno scontro senza quartiere contro la più spaventosa orda di mostri antichi, guidata da dèi spietati e sanguinari che bramavano il trono del regno di Zeus.

Tra i tanti valorosi guerrieri di ogni età preposti a baluardo contro le forze delle tenebre, Nadia Sevensuns fu la più forte figlia di Ermes, dio messaggero, protettore dei ladri e dei viandanti.

Ardita come nessuno, incredibilmente veloce, maestra della spada e dotata di forza sovrumana, la donna guidò in prima linea la spedizione che avrebbe salvato il sacro passaggio dalla terra dei mortali al regno oltre le nuvole: l'Olimpo.

La grande guerra costò la vita a centinaia di guerrieri. Nadia, sola, riuscì a sventare tre divinità minori, nonostante portasse in grembo il frutto di un amore sventurato.

I nemici assoldarono, tra la creature più mostruose e sanguinarie, il Serpente Primordiale: Pitone, il quale avvolse nelle sue immense spire il sacro monte.

Gli eroi lottarono allo stremo, al fine di difendere i loro divini protettori.

Nadia, armata di spade, una d'oro e l'altra d'argento, forte della sua super velocità, squarciò la testa del Serpente-dragone rispedendolo negli inferi.

Provata dall'enorme fatica, si accasciò stremata tra le rocce della montagna assediata, e l'ultimo dio minore le si avvicinò. Lei lo guardò con disgusto e spavalderia.

«Combattiva fino alla fine, miserabile cagna!»
«Abbandona questo mondo, non avrai mai ciò che cerchi!»
«Tutt'altro» rispose la divinità bloccandola con i suoi poteri. Poi, allungò la mano fino a toccarle il ventre gravido.

«No! Lascia stare il mio bambino!» ringhiò lei.

«Ciò che voglio è proprio qui!».

  Premette con forza la parte più delicata della futura partoriente. Nadia gridò tutto il suo dolore. La mano malvagia affondò nel ventre e, anche se non uscì nemmeno una goccia di sangue, prese ciò che desiderava.

Nadia, inerme, vide quel dio coprirsi gli occhi con la stessa mano che prima le aveva oltrepassato il ventre.

«Bastardo! Cosa hai fatto!» gridò disperata.
«Ho preso ciò che mi spetta di diritto, e presto, con questi occhi, riuscirò a trovare l'Isola» ghignò soddisfatto. «Per voi sarà la fine!»

«Allora prendi le nostre vite ora! Perché, te lo prometto, uno di noi due  causerà la tua distruzione!» emise come ultimo atto di superbia.

Il dio malvagio, prima di svanire nel nulla, accolse il suggerimento: sollevò un braccio e le diede il colpo di grazia.

Lo spirito della semidea abbandonò il corpo straziato, e in quel momento apparve il divino Ermes.
«Padre» sussurrò in tono neutro osservando i resti delle sue spoglie mortali.

Ermes, noto anche per essere l'accompagnatore delle anime nell'Ade, si palesò alla figlia per condurla all'ultima destinazione.

«C'è qualcosa che vorresti che io facessi per te, oltre a onorare in nome di Zeus, il patto che con lui hai stipulato?»

«Per me, niente... padre. Per lui, solo per lui... quel bastardo gli ha fatto qualcosa...»

«Sì, gli ha rubato il dono della vista...» rivelò, mentre tra le sue mani apparve il figlio di Nadia, perfetto in ogni aspetto, tranne che per gli occhi assenti.

«Maledetto!... il mio bambino... desidero che viva e che abbia ogni mia capacità... se non potrà essere normale, allora vorrei che fosse sufficientemente forte da non dover soccombere come... è successo a me!»

«Tuo figlio avrà più di quanto desideri che abbia»

«Non avrà sua madre...»

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
ANGOLO MIO

Ciao a tutti e grazie infinite per aver curiosato in questo mio primo racconto.

Scrivo per hobby e unicamente per divertimento, tuttavia, qualora vogliate proseguire nella lettura, prometto di strapparvi qualche sorriso qua e là.

Se vi va di segnalare errori o semplicemente delle domande sarò lieto di offrirvi tutta la mia considerazione.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
SPECIAL CREDIT:
La copertina che vedete

è a cura dell'esperta creatrice designer ettaylor27 dietro questa grafica si cela una persona parecchio paziente e disponibilissima a esaudire al meglio ogni esigenza anche la più capricciosa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

è a cura dell'esperta creatrice designer ettaylor27 dietro questa grafica si cela una persona parecchio paziente e disponibilissima a esaudire al meglio ogni esigenza anche la più capricciosa... ve lo posso garantire 😉

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora