Sorpresi di rivedere Axel, seppur indegnamente appeso a testa in giù come uno stoccafisso, Justice e Ike parvero indecisi sul da farsi.
«Ma che accidenti sta combinando?» esclamò Ike non mascherando un ghigno divertito.
«Ma come ci è arrivato qua? Piuttosto!» ribatté Justice cercando di inquadrare la situazione.
Da un lato, Axel era appeso sopra una colonna di fuoco, dall'altro, le streghe di Salem troppo concentrate a discutere per calcolare la loro presenza.
Justice si soffermò proprio sulle due donne per cercare di capire cosa stessero dicendo.
«... Ma ti dico che le cose vanno come ti ho detto!» gracidò quella che cercava di domare una gorgiera di stoffa rigida e plissettata che, ad ogni sussulto della gola, le sbatteva contro il naso.
«E da quando in qua sei tu a dettare le regole? He! Betty!» ribatté l'altra mentre gesticolava e lisciava il lungo abito blu elettrico.
«Da quando?» vessò la prima. «Ti ricordo che io sono la più anziana! Spetta a me il ragazzo che non prende fuoco! A te questo aggeggio d'oro!» le gridò addosso.
«È dura essere la più vecchia, vero? Cara la mia cugina tutta incantesimi e niente cervello! A me va il biondino ignifugo, e tu ti prendi questo affare inutile!» insisté Abigail.
«Io merito rispetto!»
«Ma io l'ho visto per prima!»
«Sono stata io a strapparlo dall'esplosione del fuoco ellenico!»
La figlia di Atena notò subito il brillante chrisimèvei di Axel tra le mani della strega, mentre la Lamia mutilata contorse gli occhi, straziata dal battibeccare delle fattucchiere.
«Oh! No! Stanno ancora litigando!» si rivolse disperata ai ragazzi. «Vi prego uccidetemi! Non le sopporto più! Sono capaci di andare avanti così per decenni, fino a quando non troveranno qualcos'altro per cui litigare!»
I ragazzi le serbarono uno sguardo incredulo.
«Non vorresti liberarti di quelle due?» domandò Ike, capendo il disagio di quella povera vampira demoniaca. «Dovremo collaborare», le spiegò, cercando con lo sguardo il consenso di Justice. Lei glielo diede, ma solo dopo aver convinto la Lamia a farsi una manicure agli artigli velenosi, cosicché non potesse nuocere in caso, il suo, fosse un tentativo di raggiro.Incredibilmente la vampira si auto mutilò da sola strappandosi via gli artigli con le zanne, rompendosi involontariamente anche quelle.
Justice si sentì soddisfatta.
Forse provò pure un po' di pena per lei. Se era disposta a strapparsi le unghie pur di liberarsi di quelle due vecchie streghe, suppose di poterle concedere il beneficio del dubbio.
Approfittando della scarsa considerazione da parte delle antiche megere, Justice e Ike si avvicinarono al falò, dove in cima al quale si trovava sospeso Axel, che finalmente si rincuorò vedendoli.
«Ragazzi! Ma quanto ci avete messo?»
«Tu, piuttosto, che ci fai lì sopra?» chiesero i suoi compagni.
«Volete la versione lunga o breve della storia?»
«Breve e veloce!» tagliò corto Justice.
«Durante l'esplosione dei surf volanti ho sentito una fortissima energia che mi ha risucchiato come un vortice, e poi sono apparso dinanzi a quelle vecchiacce che hanno deciso di arrostirmi... nudo. E mi hanno tolto il chrisimèvei, il mio manico d'oro!»
«Contorto, ma non difficile da capire» giudicò la figlia di Atena, poi si rivolse alla Lamia amica chiedendole quale fossero le debolezze delle streghe.
STAI LEGGENDO
I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di Perla
Fantasy[Completo] In una lontana isola dell'Oceania, nascosta alla vista dei comuni mortali, s'intrecciano le vicende di una vivace comunità costituita da figli di dèi dell'Olimpo, Sileni, Ninfe e Spiriti antichi. Un Menhir apparso sotto gli occhi degli a...