Se un semplice umano potesse vedere l'Isola di Vera Delo, troverebbe un solo aggettivo per descriverla.
Non è semplicemente sontuosa, con il suo imponente monoptero, il tempio a pianta circolare dove un infinito colonnato, avvolto da rampicanti fioriti, sorregge la vasta cupola d'alabastro che sovrasta regalmente il punto più alto dell'Isola. È certamente più che splendente come un gioiello di cristallo, essendo costantemente illuminato dal sole. Spesse volte la luna, come unico occhio osservatore, appare dipinta di avorio nel cielo azzurro e terso.
Vera Delo non è solo lussureggiante, con i profili delle colline ricoperte di boscaglia smeraldina, custodi di sorgenti d'acqua purissima, e di antichi edifici ellenici, con i quali condividono armoniosamente gli ampi spazi del territorio intorno al centro abitato. I declivi da est poi, e gli innumerevoli sentieri in terra battuta, scendono eleganti verso il borgo abitato.
Oppure, non solo è ordinata, con i vari quartieri che formano la cittadella, ognuno con le proprie caratteristiche, che danno equa residenza ai figli delle divinità olimpiche maggiori. Ogni abitante, infatti, possiede come dimora, la copia precisa della casa maggiormente abitata nel mondo esterno. È il solo regalo di benvenuto che la stessa, magica, isola riserva ai suoi abitanti.
Sicuramente l'Isola è degnamente amata, e lo si capisce osservando tutto il terreno attorno al lato sud, affacciato sull'oceano Pacifico, costantemente coltivato e curato con orgoglio dai figli di Demetra, divinità delle messi, e da quelli di Dioniso, dio delle vigne. In quell'angolo la natura regna sovrana, e la dignità dei semidei coltivatori è pedissequamente onorata dall'abbondanza dei frutti delle loro fatiche.
Sì, tutto ciò che costituisce e che fa parte di Vera Delo, agli occhi di chi ha la fortuna di poterla vedere, appare riassumibile in un unico aggettivo: magnificentissimo.
La piazza Agorà, a forma ottagonale, i quali lati del perimetro indicano le entrate ai rispettivi quartieri, determina il punto di maggior rilievo. Essi sono occupati dai semidei che rivestono ruoli cardini nella gestione sociale dell'intera comunità, comunemente chiamati capo quartieri.
I ragazzi e le ragazze che hanno il fregio di questo titolo, dimorano in centro.
In tempi di relativa quiete, gli otto lati della piazza brulicano di semidei, come un comune centro di ritrovo, dove ognuno può socializzare nei vari circoli, organizzare mostre, o le olimpiadi mensili, che tra l'altro rappresenta la principale occupazione; o ancora gestire i controlli e i turni di guardia o, semplicemente, sorseggiare, vivacemente in compagnia, qualcosa nei chioschi.
Quando apparve il menhir dorato, la relativa pace, che non era mai una costante nella vita sull'isola, fu bruscamente interrotta.
L'apprensione generale crebbe col chiarificarsi del significato funesto della profìteia, ovvero della profezia: su Vera Delo stava per sbarcare un semidio portatore di distruzione.
Il messaggio oscuro passò di bocca in bocca preceduto dall'affermazione: "è scritto sulla pietra!"
Le parole di quella espressione non erano scelte a caso. Infatti, è universalmente riconosciuto che quando un avvenimento è inesorabile, malgrado ogni tentativo di impedirlo, si dice proprio così: "è scritto sulla pietra".
Successivamente al menhir, e alla tumultuosa udienza avuta con la dea Artemide apparsa nel monoptero, al centro della piazza apparve un altare sulla quale v'era depositata la sua freccia d'argento. La dea sentenziò che chi fosse stato in grado di sollevarla, avrebbe avuto l'incarico di cercare il presunto, funesto semidio. Unico problema: pesava come mai niente al mondo.
Il primo tra tutti a volerci provare fu Valentine, il capo quartiere di Ares, esattamente come previsto da Justice Kassidy. D'altronde, furono proprio i figli di Ares a precipitarsi nell'impresa e dimostrare di essere i migliori.
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I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di Perla
Fantasy[Completo] In una lontana isola dell'Oceania, nascosta alla vista dei comuni mortali, s'intrecciano le vicende di una vivace comunità costituita da figli di dèi dell'Olimpo, Sileni, Ninfe e Spiriti antichi. Un Menhir apparso sotto gli occhi degli a...