84 - A LEZIONE DI TIRO CON L'ARCO

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I giorni estivi scivolarono veloci e sereni. Le attività sociali tornarono al solito ritmo frenetico, con qualche novità.

Sull'esempio di quanto è stato facile essere sopraffatti dalle forze avverse, senza un'adeguata preparazione militare, Valentine Brown e i suoi sottoposti organizzarono dei corsi di addestramento ai quali parteciparono in massa centinaia di ragazzi e ragazze provenienti anche dai quartieri più pacifici.

Non fece eccezione neppure il piccolo gruppo di arcieri di Apollo, capeggiato da Paul Pavan che con i suoi tre fratelli aprì un corso di tiro con l'arco. Anche loro ebbero un bel po' di iscritti da istruire.

Le olimpiadi mensili, ossia la grande prova periodica atta a valutare la preparazione guerresca degli asteriani, a causa della guerra contro Fetonte, dovettero essere rimandate. Per ciò, in via del tutto eccezionale, si ridusse ad un unico evento prima dell'autunno.

L'intenso cicaleccio della gente riversa nella piazza Agorà, il disordinato moto tra le vie del quartiere di Afrodite, la chiassosa zona di Ermes e il costante frastuono proveniente dalle fucine di Efesto, giunsero all'udito di Yuri, rimasto ai piedi del Faro in attesa di Justice.

Erano giorni ormai che la vice capo quartiere di Atena, assieme ad altri suoi fratelli di zona, ispezionava la sua casa. C'era un moto agitato nel suo studio e a Yuri tutto ciò non sfuggì.

Il grande monumento antico costituiva una miniera di informazioni, a detta di Justice, preziosissime.

Yuri era all'oscuro dell'enorme valore storico rappresentato dalla sua dimora. Per lui era solo una specie di torre costituita da un insieme di alberi di varie specie, mescolate armonicamente a tratti con pareti scolpite, con buffe immagini umanoidi quasi tutte di profilo.
A tal proposito confessò alla ragazza sapiente di possedere qualcosa di simile al materiale roccioso presente nel faro.

Justice, più curiosa che mai, diede appuntamento al figlio di Apollo a casa sua, proprio per vedere di cosa si trattava.

Dal lato ovest del terrazzo naturale, dal quale si stagliava l'alta meraviglia antica, un gruppo di ragazzi salirono a passo svelto il sentiero che aveva visto crescere Yuri. Ma erano troppo presi dai loro ragionamenti dall'alto valore intellettuale per lasciarsi andare a simili riflessioni. In pochi erano a conoscenza del fatto che la nuova estensione dell'isola era un luogo noto Yuri.

«Justice, finalmente!», esclamò impaziente lui, mentre il gruppo appena giunto lo analizzò, mal celando una vaga delusione vedendolo per la prima volta con addosso dei vestiti.

Justice se ne accorse e con un colpo di finta tosse riportò l'ordine.
«Scusa Yuri, è colpa mia, ma strada facendo ho avuto una richiesta da parte di Bruce. Vorrebbe scambiare due parole con te, e qui con noi c'è Norberto. Appartiene al quartiere di Demetra, e se sei d'accordo ti accompagnerà dal suo capo».

Yuri osservò curioso quel ragazzo. Notò subito la sua timidezza, anche se non seppe darle un senso preciso. Per ciò, gli mostrò un raggiante sorriso svelando due irresistibili fossette ai lati della bocca.

Sospiri sommessi lottarono inutilmente contro il caratteristico rigore dettato dall'indole austero e intellettuale dei figli di Atena.

Justice, inarcando un sopracciglio, ammonì i suoi seguaci ormai arrossiti e il figlio di Demetra, palesemente insicuro, era indeciso se salutare o porgere la mano al proprietario del faro.

Il biondo gli tolse di colpo l'imbarazzo mollandogli una pacca come spesso aveva visto fare dagli altri ragazzi dell'isola.

«Non vedo l'ora di fare un altro giro! Ci sono ancora tante cose che non ho visto!». Sorrise ottenendo un perplesso ghigno del tutto spaesato da pare del timido.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora