L'imbrunire del medesimo giorno arrivò presto, e lo studio di Rolando vide susseguirsi tre cambi di allievi del corso di pittura. Solo Yuri rimase per tutto il tempo.
Il maestro assistette il laborioso fratello soggiogato dalla sua foga. Sempre più assennato, egli riempì cartoni su cartoni di colori, riproducendo come un folle qualunque cosa gli balzava nella mente.
La notizia del novello artista improvvisato giunse un po' ovunque, anche se non tutti erano interessati.
Certo, c'era da aspettarselo, del resto Yuri era pur sempre figlio del dio che aveva inventato le forme artistiche principali, e lui, data la mole dei talenti dei quali era stato investito, prima o poi avrebbe manifestato l'ennesima capacità.
«Yuri! Hei! Yuri!», la voce di Justice giunse alle spalle dell'inatteso artista che però non badò al suo richiamo.
«Oh! Per Apollo allo spiedo!», esclamò Axel che come la figlia di Atena era stato messo a parte dell'inaspettata novità di Yuri-artista.
«Questo sono io!», indicò all'amica il proprio fedele ritratto a pastello.
«Più che un dipinto sembra una foto!», disse sbalordito.«Non posso credere... ha da poco ricevuto il dono della vista e già fa di queste cose?», rimarcò lei e poi si rivolse all'insegnante.
«Sei un maestro davvero eccezionale! Glielo hai insegnato tu?»«Ehm.... non proprio, gli ho solo fatto vedere le basi della tecnica con i pastelli, il resto è tutta farina del suo sacco», sorrise compiaciuto Rolando.
«L'ho incontrato stamane ai campi di Demetra e ho notato che era un po' inquieto. Così l'ho seguito mentre andava verso i vigneti di Dioniso dove ha avuto un lungo colloquio con Rubelia. Infine, ha discusso con i Sileni in prossimità del bosco e a quel punto, non so di cosa abbia parlato, ma la sua agitazione era aumentata. Allora me lo sono trascinato fin qui e gli ho suggerito un modo per scaricare la tensione. E questi sono i risultati ragazzi!», aggiunse.«Immagino...», borbottò Justice. «Scommetto che avrà ricevuto richieste assurde da tutti, lo avranno tormentato alla grande!» dedusse la ragazza subito interrotta dalla visione del proprio ritratto malamente appoggiato tra uno sgabello e un mobiletto porta colori ad olio.
«Ma... oh! È una cosa strabiliante! Non ci capisco molto di arte perché non mi ha mai interessata, però questo è ammirevole!»
«La cosa più sbalorditiva è che nemmeno conosce i nomi dei colori!», sottolineò Rolando, provocando strabuzzamenti d'occhi anche al presente Ike che, mosso dalla curiosità, cercò il suo di ritratto e lo trovò.
«Ha un qualcosa di... non riesco a trovare le parole», ammise il figlio di Iride rigirando la propria immagine. «È una riproduzione tridimensionale! Mi chiedo come sia riuscito in così poco tempo a fare ciò», commentò fissando i propri occhi dipinti di un fedele blu scurissimo dai riflessi acquosi.
L'apice della meraviglia generale trovò la sua massima espressione quando i ragazzi osservarono un cartone di vaste dimensioni.
Justice si avvicinò alla grande opera pittorica lasciando scivolare a terra distrattamente il proprio ritratto.
«Questo,... come può aver dipinto tutto questo se è solo da poco meno di due mesi che ci vede! E oltretutto non ha mai visto questi posti!»
«Justice, che vuoi dire?», chiese Ike osservando Yuri che, come se niente fosse, continuava imperterrito a spalmare colori con le dita, ormai rese irriconoscibili data la quantità di pigmento che le impiastricciava.
«Sono settimane che studio il faro, la sua casa, e oggi insieme agli altri ragazzi siamo arrivati sin sopra il terrazzo alto della struttura, e da lì ho potuto vedere l'enorme distesa di sabbia generata da Yuri quando disintegrò quella montagna, ricordate?»
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I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di Perla
Fantasy[Completo] In una lontana isola dell'Oceania, nascosta alla vista dei comuni mortali, s'intrecciano le vicende di una vivace comunità costituita da figli di dèi dell'Olimpo, Sileni, Ninfe e Spiriti antichi. Un Menhir apparso sotto gli occhi degli a...