5 - JUSTICE KASSIDY, IKE IVOR, AXEL HEBERHELM, parole sibilline

295 53 134
                                    

Vera Delo, a differenza di quanto si possa immaginare, galleggia sul Pacifico, libera da legami con i suoi fondali. Sorretta, per volere di Poseidone, da dieci colonne mastodontiche, non di rado si sposta nell'Oceano, sfuggendo agli occhi dei comuni mortali.

Un'altra peculiarità dell'Isola era la capacità di riformare il proprio aspetto, essendo dotata perfino di volontà propria. Quel giorno tumultuoso, ad esempio, il sentiero alberato, che zigzagava verso l'alto Patio Sole Luna, si staccò dall'altopiano. Portò con sé ampi costoni rocciosi e altri elementi, con i quali formò una scalinata che unì la piazza al sacro monumento.

«Perfetto! Gli dèi ci stanno chiamando!» emisero un po' tutti gli abitanti.

«E hanno anche fretta!» bofonchiò qualcuno.

Così, tra uno scambio di opinioni e qualche spintone, i ragazzi salirono la scalinata seguendo uno schema preciso. In testa alla fila, il capo quartiere di Apollo, un tipo vigoroso, abbronzato dagli occhi scuri e luminosi, capelli biondi stile rasta, capeggiava la marcia in salita col suo seguito. Erano sempre loro i primi, godendo del fatto che fossero figli del dio protettore.

Il resto della fila era scaglionati in base ai risultati dei giochi olimpici che si svolgevano mensilmente.

In quel caso seguirono i ragazzi del quartiere di Ermes, guidati da Aliseo Storm, un tipo dall'aria sveglia, anche troppo. Veloce e scattante, imbattuto da parecchi mesi nella maratona, forse perché il suo padre divino, oltre ad essere il messaggero degli dèi, è anche protettore dei ladri, e si sa che ladri e corsa è sempre una combinazione vincente.

Seguivano poi i figli di Iride, dea dell'arcobaleno, anch'essa messaggera come il collega dalle caviglie alate, e tutti gli altri. Poi quelli del quartiere di Atena guidati dall'autoritaria Astrid, e quelli di Ares, i più preparati militarmente, e ligi al giusto passo di marcia, anche se si trattava solo di salire una sconfinata serie di gradoni.

Oltre tutti gli altri gruppi, sempre in coda, ma felici di esserlo, c'erano i figli di Afrodite, la dea dell'amore e della bellezza. Essendo gli ultimi in marcia, potevano bene non osservare le rigide regole dell'ordine, tant'è che, non si sa come facevano, ma le ragazze portavano sempre con loro un set completo per il trucco, e tutte s'imbellettavano gradoni salendo. Volevano essere sempre perfette al cospetto delle divinità chiamanti.

Pure il Patio Sole Luna con la sua cappella monumentale, sorretta da centinaia di colonne era speciale: poteva essere tanto piccola e intima, adatta ad ospitare una coppia di persone, quanto spaventosamente imponente capace di accogliere tutte le creature mortali e immortali dell'Isola.

In quell'occasione la cupola era spaventosamente imponente.

Il cervello di Justice, come una fabbrica in piena produzione, analizzò la profezia fino a raggiungere un personale punto di vista. Ma aveva bisogno di altri elementi da collegare. Così, assorta e concentrata, dovette inciampare contro gli stinchi di Astrid per rendersi conto d'essere già dentro il Patio. Si scusò ricevendo dall'altra uno sguardo del tipo: "da-quando-sei-diventata-goffa".

Al centro del Patio d'alabastro, due troni regali, uno d'oro e l'altro d'argento, anche vacanti incutevano un timore tale da spezzare il fiato.

Improvvisamente, apparvero da chissà dove, due ancelle con in mano un arco, e in spalla una faretra colma di frecce. Erano eteree, e con severità e grazia s'inginocchiarono ai piedi del trono argenteo. Le loro vesti leggere tipiche dei tempi antichi, del colore dell'acqua e dei prati, come mosse dalla delicata brezza, ondeggiarono prima di depositarsi soavemente a terra.

Nel momento successivo, a cavallo di una cerva bianchissima dalle folte corna argentate, una bambina dalla chioma mossa color ebano entrò volando. Il superbo animale, dal pelo candido, atterrò morbidamente dinanzi agli astanti e agevolò la discesa della passeggera.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora